Covid, +18.040 nuovi positivi e 505 morti Oltre 2 milioni di casi da inizio pandemia
I numeri di diffusione del Covid in Italia aggiornati a giovedì 24 dicembre. Oltre 2 milioni i casi totali dall’inizio della pandemia.
I numeri di diffusione del Covid in Italia aggiornati a giovedì 24 dicembre. Oltre 2 milioni i casi totali dall’inizio della pandemia.
La curva dei contagi in Lombardia ha fermato la sua discesa, da qualche giorno, ma nell’ultima settimana si è registrata una maggiore incidenza di casi rispetto ai sette giorni precedenti. L’intervista a Paolo Spada.
L’intervista ad Anna Odone (Università di Pavia) che invita a fare attenzione: i test non rilevano il virus in incubazione.
Per Nino Cartabellotta (Fondazione Gimbe) ci sono tutti gli elementi per una «tempesta perfetta». «Il giallo riflette più i desiderata della politica che l’andamento dei contagi». Bergamo la provincia più immunizzata.
Sessantatré italiani su cento, dice l’ultimissimo sondaggio condotto da Quorum/Youtrend per SkyTg24, dicono sì al vaccino per sconfiggere il Covid. La notizia sarebbe questa, se non fosse che, forse, la notizia sta sull’altra faccia della medaglia: 4 italiani su 10, al momento, direbbero no al vaccino. O «ni», nel senso che la percentuale dei contrari va spaccata tra i certamente contrari, il 15,…
Nell’ultima settimana l’incremento dei positivi ha subito una brusca frenata.
Lo chiamano «el milagro» (miracolo) di Madrid. Nella capitale spagnola calano i contagi e si può andare al bar e al ristorante sino a mezzanotte e la gente si gode nel tepore del sole autunnale la classica «horchata». Agli inizi di ottobre i ricoveri nei 19 ospedali Covid madrileni avevano raggiunto la cifra di 2.500 al giorno, all’11 novembre erano 238. Il portavoce dell’associazione degli epide…
Il virus SarsCov2 che dà origine alla malattia Covid 19 circolava in Italia già a settembre 2019. Non è una cosa sorprendente, a ben vedere, ma semplicemente una conferma. Il problema che la maggior parte dell’opinione pubblica pensava che il virus fosse arrivato a gennaio di quest’anno. La notizia arriva da uno studio dell’Istituto dei tumori di Milano e dell’università di Siena, che ha come pri…
La frenata c’è, a Bergamo. In una seconda ondata non certo paragonabile alla prima, qui, nella terra che tra marzo e aprile ha vissuto un dramma immortalato da numeri pesantissimi, la curva sembra imboccare la traiettoria della discesa.
«Come nella prima ondata il virus si concentrò su Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi, oggi è concentrato su Varese, Monza, Milano, le zone più colpite.
Stefano Calza, docente all’Università di Brescia: «Il virus ha rallentato, ma continua a camminare».
«La marea sta salendo e non accenna a fermarsi». Marco Trivelli, direttore generale dell’assessorato Welfare e Sanità della Regione Lombardia non gira tanto intorno al problema, anche perché i numeri sono lì da vedere.
L’epidemiologo Demicheli, direttore sanitario Ats Milano: «In attesa dei risultati della ricerca, l’unica è ridurre le attività».
Diciamo no al disfattismo. Chi ci governa ha le sue colpe ma al punto in cui siamo il nostro primo nemico è il pessimismo. La pandemia si espande a ritmi che forse si potevano evitare o comunque ridurre. Ma questa estate ben pochi erano saggi. Si è scatenata un «toppa liberi tutti» che aveva molto di infantile e si poteva anche capire dopo mesi di chiusure e di angosce. Ci sarebbe voluto un Churc…
Il Covid 19 avanza in Europa e pialla le convinzioni che, un po’ per ansia e un po’ per abitudine, ci eravamo costruiti durante l’estate. Spagna e Francia superano il milione di contagi, prima e seconda nella tragica classifica europea, e le autorità sanitarie spagnole ammettono che potrebbe essere stata censita solo una quota tra il 60 e l’80% dei casi reali. L’efficienza tedesca? Bella cosa ma …
«Non ritengo vi siano elementi che possano indirizzarci a prevedere un prossimo, nuovo lockdown, tantomeno un lockdown da realizzarsi in un tempo così definito, ma ancora relativamente lontano, quale le festività natalizie».
Calano ancora i nuovi contagi da coronavirus in Italia, ma a fronte di un numero molto basso di tamponi, come di consueto per la domenica.
Nonostante le differenze territoriali dal 16 agosto i contagi in provincia sono aumentati della metà rispetto al dato regionale: 5,06% contro 10,97%.
Sono in lieve calo rispetto a sabato i casi di contagio per Covid 19 in Italia domenica 4 ottobre. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2.578 nuovi casi (sabato erano stati 2.844).
«La scuola si sta riorganizzando, e sta attraversando una primissima fase, diciamo di adattamento. Un po’ come è successo agli ospedali, quando hanno riaperto i servizi a favore di tutti i pazienti. Agli studenti è importante spiegare che, in questo momento così delicato, devono fare la loro parte». Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Ircss Galeazzi e docente all’Università degli Studi …