Reddito di cittadinanza, in Bergamasca il 22% non si presenta ai colloqui di lavoro
Un convocato su cinque dai Centri per l’impiego della provincia di Bergamo a gennaio rischia la sospensione temporanea della card.
Un convocato su cinque dai Centri per l’impiego della provincia di Bergamo a gennaio rischia la sospensione temporanea della card.
Bergamo, c’è tempo fino al 12 dicembre: per la prima volta le domande vanno inoltrate solo tramite la piattaforma digitale. Comune e sindacati: «I richiedenti non hanno gli strumenti tecnologici». La Regione: «Nessun intoppo, più efficaci».
In Italia l’anno scorso 453 mila bambini hanno mangiato grazie ai pacchi alimentari che qualcuno ha preparato e donato. E non si tratta nemmeno della metà dei bambini in povertà assoluta. Per gli altri in pratica non c’è nulla e crescono malnutriti, ammalati, non vanno a scuola, non giocano. L’indifferenza verso di loro della società e della politica è impressionante. Sono poveri perché mancano b…
Il progetto PON-Te assiste ogni anno 1.150 uomini e donne in condizioni di assoluta indigenza. L’assessore Messina: «Grazie agli operatori riusciamo a rispondere al tema della grave emarginazione»
Il reddito di cittadinanza fa molto discutere. Obiezioni legittime possono essere sollevate, anche sulle modalità di finanziamento. E tuttavia, nel quadro di queste discussioni e al netto della normale dialettica maggioranza-minoranze, c’è un aspetto che pare emergere e che suscita una preoccupazione più profonda. Nei toni tranchant e perfino un po’ irridenti che la critica al reddito di cittadin…
Fino a 6.5 punti di vantaggio in graduatoria per chi ha oltre 15 anni di residenza in Lombardia.
Dal 2008 il rischio di povertà in Italia rispetto alla media Ue è cresciuto più per i lavoratori attivi che per i ritirati.
Tanti giovani hanno risposto all’iniziativa della Caritas diocesana bergamasca per far conoscere la realtà del nuovo dormitorio.
Dopo l’introduzione dei nuovi criteri per il reddito d’inclusione a Bergamo sono arrivate in otto mesi 1.258 domande. I nuovi poveri in prevalenza italiani.
Il trend nazionale si riflette anche a livello locale. Gli accessi ai servizi aumentano del 12,5%.
Pochi ricchi sempre più ricchi. La forbice ha iniziato ad allargarsi dopo l’inizio della crisi scoppiata nel 2008. Le disuguaglianze erano scese dopo le conquiste degli anni Sessanta, per tornare a crescere nei primi anni Ottanta e, soprattutto, dal 1995 in poi. In questi giorni a Roma è stato presentato il Forum Disuguaglianze e Diversità, un’alleanza di organizzazioni di diversa provenienza pol…
L’indice che misura la disuguaglianza tra i redditi in Italia risulta «sopra la media europea”: la Penisola, «nella graduatoria dei Paesi dell’Ue, occupa la ventesima posizione».
Scatta oggi, 1 dicembre, il via alle domande per ottenere il reddito di inclusione, la nuova misura di contrasto alla povertà che dovrebbe garantire un sostegno a 4500 famiglie bergamasche, 490 mila italiane.
Il beneficio potrà arrivare al massimo a 187,5 euro per una persona sola e fino a 485 euro per un nucleo di cinque o più persone per non più di 18 mesi.
Scatta il primo dicembre la corsa alla presentazione delle domande per ottenere il ReI, la nuova misura permanente di contrasto alla povertà: lo strumento che potrà interessare in prima battuta poco meno di 500.000 famiglie per circa 1,8 milioni di persone avrà un tetto di 485 euro al mese nel caso di famiglia in difficoltà con almeno cinque componenti.
In Europa diminuiscono un po’ e il dato è incoraggiante. Ma i poveri sono sempre troppi nell’Unione, con punte drammatiche in Bulgaria, Romania e Grecia. La somma totale fa 117 milioni di poveri, il 23% della popolazione del Vecchio continente. E non basta consolarsi perché la cifra in termini percentuali è scesa di due punti rispetto a tre anni fa.
È una conferma amara quella che emerge dal rapporto sulle povertà della Caritas: essere giovani in Italia è cosa molto complicata. E continua ad esserlo nonostante i segnali positivi di un allentamento della crisi. Tra i tanti dati presentati nel Rapporto ce n’è uno che fotografa in modo implacabile la situazione: in Italia oggi la metà di chi viene considerato dagli esperti in condizione di «pov…
Sergio e Mario ospiti del Nuovo Albergo Popolare raccontano la loro storia di povertà e solitudine.
La speranza si nutre di fatti e i fatti sono impegni. Anche e soprattutto chi vive situazioni di emarginazione, gli «invisibili» delle nostre città e paesi, chiede speranza.
Il 70% dei bergamaschi sarebbe disposto a espatriare una volta raggiunta l'agognata pensione. Lo decreta una ricerca effettuata da Nextplora per conto dell'Osservatorio di Reale Mutua sul welfare. Assegni sempre più bassi, una situazione politica ed economica incerta e un …