Il consenso agli insulti La denuncia del Papa
È la moda del momento, ma anche un campanello che suona l’allarme sulla condizione della nostra società. L’insulto è diventato una bandiera da sventolare, viene esibito con orgoglio e, se colpisce nel segno, chi insulta gode. Nessuno si interroga più sulla banalità del male, come fece Hanna Arendt al tempo del processo ad Eichmann in Israele. Oggi l’insulto calamita consenso e nessuno ci fa più c…