«Cara mamma, ora la casa è vuota Quanto ci manca la tua saggezza»
«Ciao mamma, te ne sei andata in una fredda notte di marzo, così, in silenzio, quasi in punta di piedi. Quando sembrava arrivasse la primavera, con i suoi fiori, i suoi colori e le sue speranze. E invece, all’improvviso, è arrivata questa maledetta «influenza», che ti entra dentro, subdolamente, senza che te ne accorga e non ti lascia scampo».