Scandalo sanità, bocciata la sfiducia Maroni: non mi dimetto e mi ricandido
Respinta la mozione di sfiducia contro il presidente della Regione Lombardia. Il governatore: «Maggioranza compatta».
Respinta la mozione di sfiducia contro il presidente della Regione Lombardia. Il governatore: «Maggioranza compatta».
Ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Milano nell’ambito dell’inchiesta «Smile» che ha portato all’arresto dell’ex consigliere regionale Fabio Rizzi.
Interrogata per 7 ore Paola Canegrati, la cosiddetta «zarina» dell’odontoiatria lombarda, al centro dell’inchiesta «Smile» per presunte mazzette e favori in cambio di appalti.
È un quadro ancor più inquietante quello che emerge dalle intercettazioni contenute nella richiesta di misura cautelare formulata dal pubblico ministero monzese Manuela Massenz per «Lady Smile» Paola Canegrati, la «zarina» dei servizi odontoiatrici in Lombardia, arrestata insieme ad altri 20 indagati fra cui il presidente della Commissione regionale sulla sanità, il leghista Fabio Rizzi, fedeliss…
Parla Giovanna Ceribelli, 68 anni, la «pasionaria della contabilità» che ha dato il via all’indagine sulle tangenti che ha scosso la sanità lombarda. Nel frattempo i carabinieri hanno trovato quasi 17 mila euro a casa del consigliere regionale, circa duemila erano nascosti nel congelatore.
Alfieri, segretario del Pd: «Davanti a questi passaggi delicati ci deve essere l’unità di tutta l’opposizione per un obiettivo importante che è quello di mandare a casa Maroni»
Ripartiremo più forti di prima su basi forti e diverse» assicurava Fabio Rizzi riferendosi ai guai giudiziari e agli scandali finanziari che avevano coinvolto persino la leadership di Umberto Bossi attraverso il tesoriere della Lega Nord Belsito. Fabio Rizzi non è mai stato un comprimario dentro il Carroccio, è un dirigente di primo piano che si faceva vedere e sentire sul territorio, a cominciar…
Non ci sono solo Giancarlo Marchetti e Giuseppe Nachiero, i due imprenditori arrestati, a rappresentare Bergamo nella ennesima, poco edificante, vicenda di tangenti e malaffare che sporca la Sanità lombarda: c'è anche una donna, ed è colei che ha fatto …
La Sanità sembra essere un terreno minato in Regione Lombardia. Gli ultimi anni hanno visto una successione di vicende che spesso hanno portato i protagonisti di questo settore, per altri versi eccellenza in ambito nazionale, sul banco degli imputati. E …
Giancarlo Marchetti e Giuseppe Nachiero. Sono i nomi dei due imprenditori bergamaschi arrestati nell’ambito dell’inchiesta «Smile». L’operazione è stata condotta martedì mattina dai carabinieri di Milano su ordine della procura di Monza.
In manette il presidente della Commissione Sanità: ai domiciliari la moglie. Sono 21 le ordinanze di custodia cautelare.
L’ex vicepresidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani, è uscito dal carcere milanese di San Vittore dov’era detenuto dallo scorso 13 ottobre.
Mario Mantovani, l’ex vicepresidente della Regione Lombardia arrestato una settimana fa per corruzione, concussione e turbativa d’asta, deve rimanere in carcere. Lo ha stabilito il gip di Milano, Stefania Pepe, che ha respinto l’istanza di scarcerazione della difesa.
Le notizie che giungono dal Pirellone non possono non inquietare ed anche allarmare l’opinione pubblica. Tre arresti, di cui uno eccellente (Mario Mantovani, braccio destro del governatore Maroni e uomo di punta degli azzurri lombardi) e dodici avvisi di garanzia tra cui l’assessore all’Economia, il leghista Massimo Garavaglia, quale che sia l’esito finale dell’inchiesta, gettano una pesante ombr…
«Nomineremo entro fine mese il nuovo vice presidente e il nuovo assessore al Welfare, che in base alla riforma da poco entrata in vigore raggruppa le due precedenti deleghe alla Sanità e al Welfare. Faremo tutto entro la fine di ottobre». Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni dopo l’arresto di Mario Mantovani.
Occorre alzare immediatamente l’asticella dei controlli», ha affermato il presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone. Osservazione ineccepibile, quella del magistrato che si sta adoperando meglio di quanto si sia fatto finora per arginare e contrastare un fenomeno - lo stretto intreccio tra affari e istituzioni, tra politica e malavita - che sembra non avere confini.
Il Gup Vincenzo Tutinelli ha chiesto alla Procura di Milano di riformulare le accuse nei confronti di Roberto Formigoni in merito alla presunta corruzione dei vertici della Compagnia delle Opere di Bergamo. La Procura ha tempo fino al 26 settembre.
Il gup di Milano Vincenzo Tutinelli deciderà il 2 luglio se accogliere o meno la richiesta di patteggiamento a due anni di carcere avanzata dall’ex vice presidente del Consiglio Regionale Franco Nicoli Cristiani, imputato Roberto Formigoni, Marcello Raimondi e altre persone, per la vicenda delle discarica di Cappella Cantone .
Ben quattro le udienze di mercoledì che hanno visto imputato l’imprenditore Pierluca Locatelli, di Grumello del Monte, divenuto dopo il suo arresto (era il 30 novembre 2011) il grande accusatore dei presunti intrecci tra affari e politica in Lombardia.
Come da previsioni. Rinviata al 2 luglio per difetto di notifica alle parti offese l’udienza per Marcello Moro. Solo in quella data si capirà quindi se l’ex assessore verrà o meno rinviato a giudizio. Questo quanto uscito dall’udienza preliminare sul caso del Consorzio di Bonifica.