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LE AGEVOLAZIONI. Ne possono beneficiare tutti i contribuenti, senza limiti di reddito, che siano proprietari, inquilini o comodatari.
LE AGEVOLAZIONI. Ne possono beneficiare tutti i contribuenti, senza limiti di reddito, che siano proprietari, inquilini o comodatari.
ENTRO FINE APRILE. Scade il 30 aprile la finestra per la domanda, «ma meglio non aspettare». Procedura in via telematica, pagamento in soluzione unica o fino a 18 rate. Leggi l’approfondimento su L’Eco di Bergamo in edicola sabato 8 aprile.
Guarda la trasmissione sulle novità fiscali e normative introdotte dall’Agenzia delle Entrate spiegate dai nostri esperti
Il bilancio della collaborazione tra Comuni e Agenzia delle Entrate con le somme riscosse nel 2018.
È l’incasso dell’Agenzia delle Entrate per le 2.633 istanze di voluntary disclosure presentate da contribuenti residenti in provincia fra il 2015 e il 2017.
La prima, e finora unica, tranche già attiva della pace fiscale riguarda la «rottamazione ter» delle cartelle. Una possibilità molto ampia che il governo offre ad aziende e cittadini che hanno intenzione di sanare i loro debiti con il fisco.
Dal 23 dicembre al 7 gennaio 2018 era prevista la spedizione di circa 320 mila atti; ne resteranno «congelati» circa 305mila ed i casi cosiddetti inderogabili che saranno comunque notificati, per la maggior parte con la pec.
Per evitare il primo addebito - e dover poi richiedere il rimborso - è preferibile presentare la dichiarazione sostitutiva in via telematica entro la fine di dicembre (o entro il 20 dicembre se viene presentata per posta in forma cartacea). Lo fa sapere l’Agenzia delle Entrate con una nota.
In questo modo si chiudono le controversie relative ai pagamenti di imposte del periodo 2011-15.
«Sono in ballo dal 2004 per un rimborso da cinquanta euro. La cifra mi importa poco: fosse per me li darei anche al primo che passa», sorride Giuseppe Sartirani, 78 anni, di Monterosso, protagonista di una vicenda che può divertire, ma che porta in sé anche i difetti della «macchina-Italia».
Il direttore delle Entrate lo ha annunciato e per molti sarà un sollievo: l’abolizione entro cinque anni della dichiarazione dei redditi. Come in altri Paesi, il fisco presenterà direttamente il conto e i contribuenti dovranno controllare.
L’allarme della Polizia postale per un pericolo virus che si diffonde con un finto modello F24.
Sul portale dell’Agenzia delle Entrate–Riscossione (AdEr) sono disponibili i moduli per aderire alla definizione agevolata prevista dal Dl 148/2017, meglio conosciuta come «rottamazione bis» delle cartelle e degli avvisi.
Si apre una nuova finestra per chi ha un conto in sospeso con il fisco, con la possibilità di saldare il proprio debito senza sanzioni, né interessi di mora.
Dopo le polemiche delle scorse settimane è in arrivo una cura dimagrante per lo Spesometro, ultimo spauracchio della burocrazia italiana.
Almeno durante l’estate il fisco ha allentato la morsa degli adempimenti richiesti ai contribuenti. Va in tale direzione, infatti, la scadenza posticipata al 2 ottobre prossimo per rispondere sia alle richieste di documentazione per i controlli formali sulle dichiarazioni dei redditi del 2015, sia alle comunicazioni inviate per rimediare a errori o dimenticanze sui redditi dichiarati.
Grazie al nuovo meccanismo di riscossione gli italiani che pagano il canone sono cresciuti del 34%. Record in Campania dove uno su due non lo pagava. In Lombardia uno su tre mentre a a Bolzano lo pagavano già tutti. Ma gli «ex evasori» non possono dormire sonni tranquilli.
I soldi incassati da 36 Comuni orobici. Oltre 470 mila euro da Palafrizzoni, settimo in Italia. E si «allarga» l’alleanza con l’Agenzia delle Entrate.
Il rapporto tra Fisco e contribuenti è, per definizione, non facile. Anche nei Paesi di più elevata tradizione civile non mancano coloro che cercano di destreggiarsi – più o meno abilmente – tra le norme per pagare meno del dovuto. Ovviamente, la fisiologia di un sistema prevede l’esistenza di anomalie nel campo del prelievo fiscale. «Nessuno è perfetto», si potrebbe dire, citando la frase finale…
L’Agenzia delle Entrate invia in Lombardia oltre 14mila lettere contenenti le informazioni utili a permettere ai contribuenti persone fisiche di rimediare agli errori commessi nelle dichiarazioni presentate nel 2014 per i redditi percepiti nell’anno precedente