Atalanta-Milan, il futuro è giovane Sabato in campo 11 prodotti del vivaio
Una sfida con curiosi incroci, come Bonaventura e Petagna che sfidano il proprio passato.
Una sfida con curiosi incroci, come Bonaventura e Petagna che sfidano il proprio passato.
Decisi anche anticipi e posticipi di campionato per i nerazzurri fino alla 6ª di ritorno.
Il cileno lascia l’Atalanta dove era arrivato a Natale del 2014: ha giocato 38 partite e realizzato
Atalanta, la sorpresa è Konko. Mercoledì 14 il francese ha svolto una parte dell’allenamento con il gruppo: a questo punto, si candida per un ritorno già sabato a San Siro (ore 18) contro il Milan.
Settimana corta per l’Atalanta che martedì è tornata a lavorare a Zingonia in vista della trasferta di sabato (fischio d’inizio alle 18) a San Siro contro il Milan.
Gli attaccanti dell’Atalanta non fanno gol. Non è una critica, è un dato di fatto. Petagna è a tre reti, Gomez anche. Sei gol in coppia dopo 16 turni fanno 14 reti in due per fine stagione.
«Una partita così la vinciamo dieci volte». E invece contro l’Udinese è arrivata una sconfitta. Non è bastato un primo tempo con il piede sull’acceleratore e un secondo tempo tutto cuore.
Una bruciante sconfitta dopo tante gioie. Gian Piero Gasperini non può che essere arrabbiato dopo il 3-1 subìto in casa contro l’Udinese di Del Neri.
Anche dopo Atalanta-Udinese i nostri lettori hanno la possibilità di dare le pagelle a tutti i giocatori nerazzurri e a mister Gasperini e di offrire un contributo al dibattito attraverso i commenti: i più belli saranno pubblicati sull’edizione cartacea de L’Eco di Bergamo di lunedì 12 dicembre.
Blitz in piena regola dell’Udinese che nonostante un’Atalanta scatenata riesce a vincere per 3-1. Primo tempo senza storia: nerazzurri sempre in attacco, con Karnezis protagonista di interventi decisivi.
Ripartire dopo il ko di Torino, dimenticarlo per chiudere l’anno nelle zone europee e far sognare nuovamente i tifosi atalantini. Al Comunale arriva l’Udinese, in campo alle 15, con l’obiettivo che la Juventus resti solo un brutto ricordo.
Sabato, vigilia di Atalanta-Udinese. Domenica si gioca alle 15 al Comunale (quasi 4.000 i biglietti venduti), mentre oggi è in programma la rifinitura a porte chiuse: la squadra, intanto, si è allenata a Zingonia anche ieri.
Tutti lo davano già alla Juventus o, meglio ancora (almeno per le casse atalantine) al Barcellona. Invece nelle ultime ore il nome di Franck Kessié è stato appuntato sui taccuini di due importanti squadre inglesi che sembrano intenzionate a trattare con Antonio Percassi
«Adesso vedo chiaro il completamento del lavoro dei Percassi, e capisco ancora di più le loro scelte. Noi avevamo lavorato creando le premesse affinché l’Atalanta andasse in questa direzione. Ora la strada è tracciata».
Strisce, record e classifiche guardate dall’alto verso il basso. Nemmeno una sconfitta riesce a rovinare i numeri dell’Atalanta 2016-17: nonostante il ko dello Juventus Stadium, infatti, i nerazzurri restano nelle prime posizioni di più di una speciale graduatoria.
Rimane o no sempre aperto il sogno europeo? Certamente sì alla condizione che si blindino i tre punti in palio domenica prossima con l’ Udinese. Al contrario se si dovesse pareggiare o perdere la corsa al rilascio frettoloso del passaporto rallenterebbe di colpo. Non sarebbe solo una questione di classifica.
Il pensiero è all’Udinese e gli allenamenti dell’Atalanta proseguono anche nel giorno di festa dell’Immacolata.
Un articolo apparso sul sito specializzato CalcioMercatoWeb, scrive del possibile interessamento dell’Atalanta all’attaccante brasiliano dell’Inter.
Contraccolpo? Proprio no. Non quest’Atalanta, non con Gasperini. Chi lo sostiene conosce molto bene il tecnico di Grugliasco: parla Giovanni Galeone, allenatore e guru del calcio offensivo. Lui che al Pescara aveva allenato il Gasp calciatore, che già ai tempi era «un genio tatticamente».
L’Atalanta e l’AlbinoLeffe si sono costituite parti civili. Si comincia martedì in Tribunale.