Trasporti, rischio blocco corse Non a ferragosto ma a fine anno
Il rischio, se non avrà successo l’appello alla Regione, è che si arrivi al blocco totale degli autobus nella settimana tra Natale e San Silvestro.
Il rischio, se non avrà successo l’appello alla Regione, è che si arrivi al blocco totale degli autobus nella settimana tra Natale e San Silvestro.
Stringi stringi, viene al pettine il problema non dichiarato, ma reale, della sopravvivenza stessa dell’ente Provincia, e il rischio è che dalla cinghia alla vita si passi presto al nodo alla gola che, ancor prima di poterla battezzare «area vasta», soffochi a morte la più antica istituzione pubblica del Paese.
A pesare sono i tagli statali che si sono accumulati negli ultimi anni, insieme a un’applicazione della riforma Delrio che per ora è ferma a metà strada. Per poter chiudere le previsioni 2015, bisogna recuperare ancora circa 8 milioni di euro, arrivando ai 125 che corrispondevano alla spesa corrente dello scorso anno.
Sono continui gli arrivi nella nostra provincia di richiedenti protezione internazionale, quasi quotidiani, tanto che definire il flusso «emergenza» pare improprio per un fenomeno che è ormai strutturale.
Che destino avrà il personale della Provincia? Torna a domandarselo la Cgil: con la riforma degli enti la ricollocazione del personale eccedente a Bergamo dovrà riguardare oltre 250 persone su un organico di 571 dipendenti.
Luca Serughetti del gruppo consiliare Lega Nord: «A seguito del blocco del lavoro straordinario comunicato oggi la Provincia si espone ad un’ulteriore grana».
Le cifre in campo arrivano attorno ai 34 milioni di euro: il Consiglio provinciale esaminerà martedì il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni di Via Tasso.
Nella sede di Confindustria Bergamo si è tenuta stamattina, mercoledì 10 giugno, la riunione dei componenti del tavolo tecnico di Modello Bergamo, durante la quale sono stati illustrati i dati dell’Osservatorio provinciale sul mercato del lavoro relativi all’anno 2014 e al primo trimestre 2015.
Ma quanto si è risparmiato? Qualcuno se lo è chiesto, di fronte alla notizia che l’orario estivo, lungo le linee extraurbane dei pullman, è scattato domenica, mentre lunedì in diversi istituti - come da calendario regionale - suonava ancora l’ultima campanella.
Dopo la presentazione del «nuovo organigramma» della Provincia di Bergamo, venerdì 5 giugno (in occasione della quale il presidente Matteo Rossi ha definito i dirigenti provinciali come i «suoi assessori»), Gian Marco Brumana, segretario generale provinciale della Fp-Cgil solleva un paio di questioni spinose che proprio non convincono il sindacato.
Un risparmio sul 2015 di circa 10,6 milioni di euro (la cifra definitiva dipenderà dall’oscillazione dei tassi). Il Consiglio provinciale ieri mattina ha detto sì alla rinegoziazione con la Cassa Depositi e prestiti di oltre 400 mutui che l’ente ha contratto negli anni.
«C’è una questione politica di metodo - vorrei che temi così importanti non fossero lasciati fuori dal confronto - e poi c’è il merito». Su cui, pure, i punti di domanda non sembrano proprio mancare.
La fermata ferroviaria all’ospedale Papa Giovanni XXIII si può fare. La buona notizia la dà Alessandro Sorte, assessore (bergamasco) a Mobilità e infrastrutture della Regione, dopo aver ricevuto il via libera da Rfi (società di Fs).
La variante alla ex statale 591 Cremasca è pronta e potrebbe già essere aperta al traffico, ma i Comuni di Morengo e Bariano prima di prenderla in carico chiedono che la vecchia strada venga sistemata. «A queste condizioni noi la strada non la vogliamo. Che se la tenga la Provincia».
«C’è il forte rischio che da giugno i dipendenti delle province non prendano più lo stipendio». L’allarme arriva dalla Cgil. replica del Governo a stretto giro: «Lanciare questi allarmi non solo è sbagliato ma è anche irresponsabile» .
«Io dico: se va individuata una priorità, puntiamo sulla Ponte San Pietro-Albano». E quindi, anche sulla fermata ferroviaria all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, «che sarebbe un elemento cruciale per rendere quel servizio appetibile e remunerativo».
Il termine dei lavori slitta ancora. Questa volta, però, dovrebbe essere l’ultima. La tangenziale ovest di Caravaggio sarà pronta non per il 10 ottobre, bensì per la fine dell’anno.
Il Comune di Bergamo assume e bussa alla porta della Provincia di Bergamo: sul sito ufficiale del Comune nei prossimi giorni compariranno diversi «avvisi di mobilità esterna», ovvero la richiesta ai dipendenti dell’ente di via Tasso di manifestare interesse per un possibile trasferimento in piazza Matteotti.
Il cortile del palazzo della Provincia di via Tasso è stato ufficialmente intitolato ai fratelli partigiani Bruno e Cornelia (conosciuta come Mimma) Quarti.
In una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Provincia e Ance (Associazione nazionale costruttori edili), il presidente della Provincia di Bergamo, matteo Rossi, ha annunciato che pagherà 4 milioni di fatture arretrate a 114 imprese edili che aveva lavorato a vario titolo per l’ente e attendevano ancora di essere pagate.