Stipendi, Bergamo nella top 20 in Italia. Ma pesa l’inflazione
JP GEOGRAPHY INDEX. La nostra provincia al 16° posto con una retribuzione globale annua lorda di 32.963 euro. Milano rimane la provincia più ricca con 38.544 euro.
JP GEOGRAPHY INDEX. La nostra provincia al 16° posto con una retribuzione globale annua lorda di 32.963 euro. Milano rimane la provincia più ricca con 38.544 euro.
L’ANALISI. La Cisl di Bergamo legge i risultati di un questionario tra i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: «Ancora molto da fare, in azienda c’è fame di formazione». Nieri: «Partiamo da consapevolezza, condivisione, contrattazione».
ITALIA. Quest’anno, in occasione della celebrazione del 1° Maggio, come sindacati, unitariamente, abbiamo deciso di concentrare la nostra attenzione alla grande piaga sociale delle morti sul lavoro e delle malattie professionali.
ITALIA. Quest’anno il 1° Maggio l’abbiamo voluto dedicare, oltre che al lavoro, all’Europa e alla pace.
OCCUPAZIONE. Nell’anno appena passato l’ufficio vertenze del sindacato orobico ha assistito circa 1500 lavoratori e ha recuperato poco meno di 5 milioni di euro.
Dalle detrazioni all’assegno unico: anche in provincia di Bergamo prende piede il nuovo strumento di integrazione del reddito per le famiglie. Sonzogni (Cisl): «Le sue caratteristiche premiano l’interesse per le famiglie».
LA MISURA. Da lunedì 18 dicembre è possibile fare richiesta per ottenere il contributo da fine gennaio. Sindacati e patronati scettici: procedura troppo articolata, si rischia di rallentare i tempi.
Le iniziative. In occasione della Giornata mondiale della donna dell’8 marzo, Cisl organizza incontri e attività nell’Alto Sebino e in città.
Già segretario generale della Filca provinciale e nazionale, il ricordo della Cisl di Bergamo.
Quest’anno la celebrazione del Primo Maggio riprende con le manifestazioni pubbliche dopo due anni di fermo dovuti alla pandemia; la ricorrenza di quest’anno non può non ricordare la guerra tra Russia e Ucraina, con il titolo al lavoro per la pace. La guerra che nessuno si aspettava ritornasse così vicina a noi con il suo carico di morte e di distruzione.
Nella Bergamasca spetta a 245mila famiglie. L’Inps nazionale: il 50% non ha ancora presentato richiesta. I Caf: «I lavoratori troveranno la busta paga di marzo senza detrazioni e più leggera. Ad aprile sarà boom di istanze».
L’analisi della Cisl Bergamo: rinuncia a contratti a tempo indeterminato aumentata del 25% in un solo anno. Mazzola: flessibilità per bilanciare lavoro e sfera privata.
Nel 2021, al netto delle denunce legate al Covid, in crescita gli infortuni anche mortali. Cisl Bergamo: «Serve nuova cultura del lavoro. Da tempo chiediamo l’introduzione della “patente a punti” da collegare all’applicazione reale dei contratti e ai criteri di accesso alla provvidenze pubbliche ed alle gare d’appalto».
«Timori per la scadenza del 31 ottobre quando il divieto sarà tolto alla totalità delle aziende». Il lavoro in provincia in crescita ma ancora precario.
I dati dimostrano che ci sia sempre più il ricorso alla somministrazione, più che ai contratti a tempo determinato che invece calano.
Una festa del 1° Maggio che, ancora una volta, festeggiamo con le limitazioni che ci impone questa pandemia, in un momento storico così difficile. Abbiamo voluto ricordare con un gesto simbolico, la messa a dimora di un nuovo albero nel Bosco della Memoria, presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII, per ricordare tutti i lavoratori e le lavoratrici che ci hanno lasciato durante questo periodo drammat…
Questo Primo Maggio rimarrà per molto tempo legato a un evento che ci ha proibito, per lunghe settimane, di vivere la nostra vita, di abbracciare i nostri cari e di essere consumatori e produttori di tutto ciò che non è stato ritenuto strettamente necessario. Questa esperienza ci ha obbligato a cambiare la nostra vita, le nostre abitudini e il nostro modo di lavorare. Una pandemia che ci ha mostr…
L’analisi sui dati Inps di ottobre 2019: «Aumento di ore nell’edilizia, settore in condizione di vulnerabilità».
In particolare l’industria vede un saldo negativo di circa 2000 unità rispetto al 1 trimestre 2018, mentre l’edilizia segna un saldo positivo di 800 posti in più riferito a un trimestre comunque positivo come è stato quello dello scorso anno.
Sono più di 100 mila le pensioni sotto i 500 euro in Bergamasca a fronte di poche centinaia di richieste delle pensioni di cittadinanza. «La misura non risolve le povertà del territorio» rileva la Cisl Bergamo.