Quirinale, fumata nera anche al quarto scrutinio. Nuova votazione venerdì alle 11
Oltre 400 astenuti e 261 schede bianche nella quarta votazione, giovedì 27 gennaio, per l’elezione del Presidente della Repubblica.
Oltre 400 astenuti e 261 schede bianche nella quarta votazione, giovedì 27 gennaio, per l’elezione del Presidente della Repubblica.
Ancora una fumata nera, ancora schede bianche, ancora schermaglie, incontri, finte mosse, dissimulazioni. Come quella del centrodestra che ha presentato in gran pompa con tanto di conferenza stampa (senza domande) una rosa di tre nomi - l’ex presidente del Senato Marcello Pera, Letizia Moratti e il magistrato Carlo Nordio - quando tutti sanno benissimo che la carta «coperta», l’unica non presenta…
La situazione è ancora confusa ma qualcosa si sta muovendo. Non che ci si aspettasse un risultato alla prima votazione, e probabilmente neanche alla seconda e neanche alla terza, ma le ore che ci separano dal momento in cui, al quarto scrutinio, sarà necessaria una maggioranza più bassa per eleggere il Capo dello Stato potrebbero far emergere quell’accordo politico che ancora manca. Manca perché …
Il primo scrutinio per l’elezione del Capo dello Stato si terrà senza intesa tra i partiti e con l’unica certezza, salvo sorprese, che nelle urne finiranno molte schede bianche.
Lunedì 24 gennaio alle 15 i «grandi elettori» del Presidente della Repubblica che risulteranno contagiati dal covid si potranno presentare al parcheggio coperto che si trova alle spalle di piazza Montecitorio in un «drive-in» dove i funzionari parlamentari raccoglieranno il loro voto. E così si risolverà la questione dei tanti che avrebbero potuto mancare la votazione rendendo assai più complicat…
Il vertice del centrodestra ha preso la sua decisione unitaria: alla presidenza della Repubblica candiderà Silvio Berlusconi, anzi gli chiederà di «sciogliere la riserva» sulla candidatura. Tutti d’accordo nonostante settimane di passione in cui è apparso evidente a tutti che Matteo Salvini e Giorgia Meloni consideravano l’ambizione del Cavaliere di salire al Quirinale come una specie di senile c…
Massimo D’Alema ha fatto il miracolo. È riuscito a mettersi tutti contro. Non è certo la prima volta che gli capita, s’intende. Ma questa ultima uscita con cui ha annunciato il suo soddisfatto ritorno al Pd in quanto ormai partito immunizzato dalla malattia del «renzismo» ha urtato i democratici nel loro insieme: tutti, ma proprio tutti si sono arrabbiati, da Fassino a Fassina, da Cuperlo alla Se…
Se stiamo alle date, Mario Draghi ha cominciato a «governare» l’Italia già dal marzo 2020, un anno prima di mettere fisicamente piede a Palazzo Chigi. Ricordate, all’epoca Giuseppe Conte stava faticosamente affrontando la pandemia e la paralisi economica provocata dal lockdown scattato proprio in quei giorni di marzo. Si provava a tamponare le falle ma fu Draghi, dall’alto delle colonne del Finan…
La proroga dello stato di emergenza dimostra che il governo teme che all’inizio del prossimo anno la quarta ondata della pandemia possa mettere a rischio quel tentativo di normalità di vita che stiamo sperimentando e, con esso, la ripresa dell’economia e dell’occupazione. Da notare che nei primi tre mesi del 2022 - il calendario lo conosceremo il 4 gennaio, come ha anticipato il presidente della …
Potrebbe arrivare già nella riunione del 14 dicembre del Cdm la proroga dello stato d’emergenza fino al 31 marzo per far fronte alla pandemia di Covid-19.
È un gran formicaio impazzito, questo mondo politico tenuto a bada dal governo Draghi e impaurito dalla scelta che dovrà fare per il nuovo presidente della Repubblica. Tutti parlano, si incontrano, tramano, lanciano segnali, ammiccamenti, riconoscimenti e il risultato è una grande confusione. Non c’è un regista, qualcuno che si incarichi di condurre le cose come successe con de Mita che fece eleg…
Quanto sia fragile la coalizione di centrodestra lo si vede ad ogni passo: dopo lo schiaffo ricevuto alle recenti elezioni amministrative, con liti sui candidati e inevitabile rimpallo della responsabilità della sconfitta, ora è la partita del Quirinale che sta mettendo a dura prova i nervi dei tre alleati-concorrenti. Nessuno sa se davvero Silvio Berlusconi creda sul serio ad una propria candida…
Per fare i conti finali bisognerà aspettare il ballottaggio, è ovvio. Però per il momento, sappiamo che il centrosinistra ha piazzato alla prima prova tre sindaci importanti (Milano, Napoli, Bologna) e va al ballottaggio a Roma, Torino, Trieste. I Cinque Stelle sono quasi spariti ma Berlusconi è ancora tra noi. E ci dice che Salvini e Meloni devono ancora stare a sentirlo. Cominciamo.
Il centrodestra ha perso il tocco magico, non è più un’armata invincibile, mentre il Pd è il baricentro del centrosinistra: così, in base alle proiezioni, il voto amministrativo di ieri come all’incirca dicevano le previsioni. Il secondo esito è la caduta dell’affluenza, mai così bassa anche nella Bergamasca, solitamente disciplinata, che lascia sul terreno 10 punti: scivolone di lunga tendenza c…
La fine dell’era Merkel e l’avvio di una nuova stagione politica in Germania sotto le insegne (ma non le sole) dei socialdemocratici cadono in un’Europa tanto impegnata ad immaginarsi un futuro nel mondo della transizione ecosostenibile quanto frammentata e incerta sui nuovi equilibri geopolitici. Questa coincidenza pesa tanto più in Italia dove una politica imballata è come sospesa dal commissar…
Il voto sul decreto green pass bis non ha riservato sorprese, salvo per un aspetto: al momento del sì mancava la metà dei leghisti, diversi anche senza giustificazione. Immediate polemiche degli alleati: «Ci risiamo, la Lega si sottrae agli impegni di maggioranza». «Serve coerenza, ci dicano da che parte stanno», detta immediatamente Enrico Letta. Ma Matteo Salvini non fa una piega, anzi giustifi…
Il super green pass approderà in Consiglio dei ministri giovedì. Il provvedimento, al di là delle residue resistenze di una parte della Lega, nelle sue grandi linee è pronto. Gli ultimi nodi da sciogliere riguardano la platea dei destinatari. Palazzo Chigi starebbe puntando all’estensione non solo al settore pubblico ma anche a tutto quello privato.
L’estensione agli statali sarà decisa già in settimana e potrebbe riguardare anche gli utenti. Privati, ecco i lavoratori coinvolti.
Oggi il Consiglio dei ministri non varerà l’estensione dell’obbligo del green pass per tutti i lavoratori, pubblici e privati. Si limiterà a decretarlo per i soli dipendenti della scuola, delle mense e delle Rsa. E non ci sarà alcuna riunione della «cabina di regia». Si cammina dunque coi piedi di piombo e si va avanti passo dopo passo perché la fragile tela della maggioranza non si strappi. Il p…
«Il governo va avanti». Un Mario Draghi tanto disteso quanto deciso ha fatto il punto sull’attività del governo con i giornalisti accreditati, e non ha certo nascosto tutto il suo cortese distacco nei confronti delle baruffe dei partiti. «Il chiarimento politico? È una cosa che spetta a loro, noi governiamo, e anzi il clima tra i ministri è ottimo». Appunto, «andiamo avanti». Il riferimento al «c…