Bergamo basket, addio ai rinforzi L’infelice scivolone social di Gritti
La società bergamasca non intende sforare i budget: si punta tutto sulla coppia Roderick Taylor. Guai per il direttore sportivo in casa Remer.
La società bergamasca non intende sforare i budget: si punta tutto sulla coppia Roderick Taylor. Guai per il direttore sportivo in casa Remer.
Per Massimo Gritti altri tre anni da direttore sportivo della Remer. Il rinnovo del suo contratto segue quello del general manager Euclide Insogna.
Ci aveva azzeccato eccome, ai nastri di partenza della regular season Massimo Gritti, da sempre valido braccio destro del general manager della Remer, Euclide Insogna. Allora, sottovoce, ci aveva confidato che la squadra, da poco confezionata, sarebbe stata in grado di piazzarsi quarta.
Guai non approfittare del momento magico. Vincendo sei gare di fila la Remer ha condiviso la piazza d’onore con il Mantova nella classifica della regular season della terza categoria nazionale.
Gran parte dell’operazione-risalita tutt’ora in atto della Remer si chiama calendario. Del resto il balzo dalla zona rossa al centro classifica è figlio dei successi, in rapida successione, con il fanalino di coda Bari e la vice cenerentola Recanati.
Che sberla! Per di più non annunciata. Come se non bastasse la Remer è stata stesa al tappeto (pardon sul parquet) del PalaFacchetti, dal Roseto, con il gravoso passivo di 19 lunghezze (25 a 2 minuti dal termine).
Boccata di ossigeno per la Remer in virtù di un auspicato blitz in quel di Reggio Calabria. Un successo sofferto ma non per questo immeritato. Non c’è stato, del resto, un istante nel quale il team orobico abbia dovuto rimontare.
Emorragia, per fortuna, tamponata da parte della Remer a Chieti. Così dopo tre sconfitte di fila il team bergamasco torna a casa con la preziosa posta in palio che dà respiro ad una classifica diventata oltremodo deficitaria.