«Vi portiamo la cena per resistere» I ristoratori non mollano col delivery
La sfida delle consegne a domicilio, per non spegnere i fornelli. «Costi elevati, ma almeno manteniamo un rapporto con la nostra clientela».
La sfida delle consegne a domicilio, per non spegnere i fornelli. «Costi elevati, ma almeno manteniamo un rapporto con la nostra clientela».
I ristoranti hanno solo il pranzo, la sera resta il delivery che diventa la speranza di sopravvivenza a cui si aggrappano però non solo gli operatori del mondo del gusto.
Vendite favorite da forti ribassi e varietà della merce. Le associazioni di categoria: il governo ci aiuti a evitare il peggio.
Lombardi, francesi, tedeschi e spagnoli. Infopoint: un quinto degli accessi dello scorso agosto.
Il lockdown annulla le ferie di commercianti, baristi e ristoratori. In città e nei centri della provincia nel mese di agosto le attività commerciali resteranno aperte.
La crisi e il clima di incertezza hanno messo in ginocchio le famiglie e il turismo anche nella nostra provincia. Fusini (Ascom): «Tutto fermo sia in entrata che in uscita». Caselli (Confesercenti): «Molte attività saranno aperte»
Fusini (Ascom): «L’avevamo chiesto ad aprile, ma in città il Comune ha tirato dritto». Palafrizzoni: «La proposta è stata condivisa con le associazioni. Per aiutare il settore individuati 25 dehors».
Indagine Ascom, previsioni drammatiche: in fumo 2,2 miliardi di valore aggiunto. Si teme di perdere tra 8 e 15 mila attività. Un imprenditore su tre in situazione prefallimentare.
I dubbi sulla nuova normativa hanno frenato il riavvio. Si attende il fine settimana. Bene invece i negozi, ma ancora pochi clienti.
Cultura, enogastronomia e attività all’aperto i punti di forza per attrarre visitatori nei mesi estivi. Sanchez: abbiamo tanto da offrire in piena sicurezza. Call center e infopoint per informazioni e prenotazioni.
Cinquantamila: è questa la stima degli addetti che lunedì 18 maggio tornano al lavoro nella nostra provincia. Ma non tutti sono attrezzati per provare la temperatura.
Distanze tra tavoli e quattro metri quadrati per cliente: le principali indicazioni per le prossime riaperture. Fusini, Ascom: «Così maggior parte resterà chiusa».
Oltre alla ristorazione, anche le librerie hanno adottato la formula «take away». «È dura ma almeno ci siamo e serve al morale»
Ascom scrive ai sindaci dei comuni bergamaschi chiedendo la sospensione di sagre e feste in cui è prevista la somministrazione di alimenti e bevande. La lettera è a firma di Giorgio Beltrami, vicepresidente vicario Ascom Confcommercio Bergamo e consigliere nazionale di Fipe, e di Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo.
In 600 hanno risposto al questionario di Ascom, Confesercenti e Bg Tv. «Quadro pesante». Un’impresa su due non ha liquidità per andare avanti.
Nasce Compravicino.com. L’iniziativa è targata Ascom Confcommercio Bergamo e rientra tra i progetti che hanno preso vita durante questo periodo di emergenza sanitaria. Il sito www.compravicino.com , attivo da qualche giorno, contiene elenco e riferimenti dei negozi nei quali è possibile effettuare la spesa telefonicamente e farsela consegnare a casa.
Moltissimi negozi di vicinato hanno aderito all’iniziativa lanciata da Ascom Bergamo. Tutte le info nell’infografica interattiva.
«Compra vicino. La spesa arriva gratis a casa tua»: è l’iniziativa lanciata ad inizio settimana da Ascom Confommercio Bergamo per aiutare a contenere la diffusione del contagio coronavirus e preservare la salute collettiva.
Distino, accento milanese, dice di essere un responsabile di zona della Apple e prenota banchetti faraonici per decine di persone nei locali di città e provincia. Poi cerca di vendere cellulari (inesistenti) per 350 euro e sparisce nel nulla. Chi c’è cascato e chi no.
Nel 2003 erano 450 su 826 gli esercizi in città che accettavano i ticket (54,5%), nel 2020 sono scesi a 435 su 907 (48% ), con un’impennata di incidenza solo alla voce bar e gelaterie e un calo drastico nel comparto ristoranti, trattorie e alimentari.