Primarie, Ginoulhiac non ce la fa Restano Ghisalberti, Gori e Ongaro
Restano Nadia Ghisalberti, Giorgio Gori e Luciano Ongaro. Giovanni Ginoulhiac non è riuscito a raccogliere le 200 firme necessarie per partecipare alle primarie del centrosinistra.
Restano Nadia Ghisalberti, Giorgio Gori e Luciano Ongaro. Giovanni Ginoulhiac non è riuscito a raccogliere le 200 firme necessarie per partecipare alle primarie del centrosinistra.
Cristina Parodi è reduce dalla sfida vinta su Rai Uno con «Così lontani così vicini», il programma che aiuta persone divise dalla vita a ritrovarsi. Ora pensa al marito, candidato sindaco per il Pd e in attesa del confronto delle primarie del centrosinistra.
Nella mattinata di mercoledì 22 gennaio è morto Ferruccio Piazzoni, 65 anni, manager bergamasco e nome noto dell’imprenditoria locale, tra l’altro per diversi anni all’interno del Gruppo Sesaab, la società editrice de L’Eco.
Nadia Ghisalberti, capogruppo della lista Bruni-Patto Civico in Consiglio comunale a Bergamo, ha presentato sabato mattina 18 gennaio la sua candidatura a sindaco per le primarie di coalizione del centrosinistra.
Regole e carta d’intenti delle primarie di centro sinistra per il candidato sindaco della città sono state presentate stamattina a Palazzo Frizzoni nel corso della conferenza stampa promossa dal Tavolo di coordinamento delle primarie (Pd, Patto civico e Bruni).
«In politica chi pensa di andar da solo sbaglia e sbaglia, in particolare, a Bergamo». Parola di Nadia Ghisalberti. Il capogruppo della lista Bruni - Patto Civico in Consiglio comunale a Bergamo e candidato sindaco non ha gradito le affermazioni di Gori.
Si è presentato all’incontro con la stampa con uno zainetto sulle spalle e con una camicia senza la cravatta, in stile «renziano». Questo il look di Giorgio Gori, candidato sindaco di Bergamo per il Pd: «Tutto il Partito democratico è con me, porterò a Bergamo l’esperienza acquisita in azienda».
Fuori dall’ufficialità, la ricandidatura di Franco Tentorio a Palafrizzoni continua a prendere quota. La riserva sarà sciolta solo a fine mese. Sul fronte opposto Giorgio Gori rompe il ghiaccio e apre la campagna elettorale.
Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord in Comune, interviene nel dibattito scatenato dalla sentenza del Tar su Brescia che mette a rischio il Pgt in quanto non prevede area per luoghi di culto per non cattolici:«Non è il Tar che può decidere se realizzare o meno una moschea».
Verso le primarie per il Pd e nel centrosinistra sono ore decisive per la scelta degli aspiranti candidati sindaci a Palafrizzoni. E i conti sembrano ancora non tornare.Dalla riunione di Sel di stasera dovrebbe uscire il terzo nome.
«Tra Giorgio Gori e Nadia Ghisalberti c’è tutta una prateria da riempire». La frase è circolata nelle consultazioni frenetiche che il centrosinistra sta portando avanti in queste ore per concludere il percorso verso le primarie.
«Penso di poter essere utile, mi sento di confermarlo, ma non da candidata alle primarie del centrosinistra. Ritengo, infatti, che in un passaggio così cruciale il PD debba presentarsi unito, solido e forte, all’interno di un’ampia coalizione di forze politiche e civiche». Parole di Elena Carnevali che sosterrà Giorgio Gori.
Franco Cattaneo Per Bergamo il 2014 sarà un anno di svolta: si dice sempre così ad ogni giro di calendario, ma in questa occasione c’è il linguaggio dei fatti. A primavera si vota per il sindaco della città, in 171 Comuni e per le europee.
«È stato un episodio senza dubbio spiacevole, anche se ad altri è andata peggio: a noi per fortuna non hanno portato via nulla. Per fortuna attiviamo sempre l’antifurto quando usciamo». Anche Giorgio Gori è stato preso di mira dai ladri.
Chiusura d’anno col botto per il Movimento 5 Stelle di Bergamo che ufficializza il candidato sindaco per le elezioni amministrative 2014. Si tratta dell’architetto Marcello Zenoni, 40 anni, sposato, due figlie e con un ruolo attivo all’interno del Movimento di Grillo.
Non chiamatelo il Renzi lombardo. Anche se le caratteristiche ci sono tutte: l’età (41 anni) e il curriculum (bocconiano). Il varesino Alessandro Alfieri non rinnega di essere un supporter del sindaco di Firenze, ma il suo obiettivo è un altro: un Pd autonomo dalle correnti nazionali.
L’Associazione InNova Bergamo, in collaborazione con Ance Bergamo, Ordine degli Architetti di Bergamo e Fondazione Casa Amica, promuove per sabato 14 dicembre alle ore 10 al Tetro alle Grazie di Bergamo (in viale Papa Giovanni XXIII, 13) un dibattito su alcuni aspetti di stretta attualità attorno al tema delle politiche abitative a Bergamo.
Piazzale Marconi «la landa desolata», la caserma Montelungo «il polo del degrado e del tempo», le politiche della «im-mobilità», il «Pacco» dello Sport di Grumello. I consiglieri di opposizione scendono in campo con un incontro pubblico in sala Galmozzi di via Tasso.
Il Pd si prepara per le primarie , domenica, per la scelta del segretario nazionale. Dalle 8 alle 20 si potrà votare in 120 seggi (di cui 9 in città e 4 a Dalmine) allestiti in tutta la provincia, con oltre 1.500 militanti mobilitati. Intanto si pensa alla corsa a sindaco.
A Bergamo, sabato 30 novembre, c’era Gianni Cuperlo, ma era presente anche Pippo Civati, suo concorrente nella corsa alla segreteria del Pd che vede comunque favorito Matteo Renzi.Contrario alle larghe intese e all’abolizione dell’Imu, Civati ha giocato le sue carte.