Le pagelle di Atalanta-Milan Dai un voto alla gara dei giocatori
Dopo il grande successo della passata stagione, complice anche la cavalcata europea dell’Atalanta, torna il «pagellone» dei lettori.
Dopo il grande successo della passata stagione, complice anche la cavalcata europea dell’Atalanta, torna il «pagellone» dei lettori.
Come di consueto, un gioco divertente per tutti i tifosi e appassionati: il pagellone dei giocatori nerazzurri. Contribuisci anche tu a valutare la prestazione dei giocatori di Gasperini, esprimendo il tuo voto sulla prestazione dei giocatori.
Dopo il grande successo della passata stagione, complice anche la cavalcata europea dell’Atalanta, torna il «pagellone» dei lettori.
Dopo il grande successo della passata stagione, complice anche la cavalcata europea dell’Atalanta, torna il «pagellone» dei lettori.
La grande sfida nerazzurra per togliersi qualche sassolino, dopo le ultime due sconfitte in campionato, 7-1 e 2-0 di San Siro, sfruttando il fattore campo, come dimostra l’ultimo successo casalingo del 2016.
Battere l’Inter per continuare a sognare l’immediato ritorno in Europa. Per gli uomini di Gasperini non ci sono alternative. I tre punti, sabato sera, sono fondamentali.
Che sia in cerca di ispirazione in vista della partita contro l’Inter? Il Papu Gomez ha fatto visita all’accademia Carrara insieme alla moglie Linda per ammirare la mostra di Raffaello e le altre opere della pinacoteca.
In vista di Atalanta-Inter, intervista al doppio ex Massimo Paganin, tre stagioni, una delle quali con fascia da capitano, all’Inter (dal 1993 al 1997, centosette partite in A, vinta una Coppa Uefa), due all’Atalanta, con altrettante salvezze, all’epoca dei Vava’s boys (dal 2000 al 2002, 48 presenze in A e 9 in Coppa Italia).
Alla vigilia di Atalanta-Inter, il club amici ha consegnato il 25esimo premio «Bravo papà» al giocatore sloveno, sperando possa essere di buon auspicio anche per l’Atalanta.
Ci sono partite che entrano nella storia. Quella che più di ogni altra è rimasta nella mente dei tifosi nerazzurri è Atalanta-Malines: 20 aprile 1988, esattamente trent’anni fa.
Quattro giorni dedicati ai più piccoli e alle famiglie, tra didattica, divertimento, spettacoli e sociale. Immancabile l’appuntamento con L’Eco di Bergamo e Cartolandia.
Riprende martedì 10 aprile la settimana dell’Atalanta, dopo l’1-1 di Ferrara e i due giorni di totale riposo: alle 15, seduta pomeridiana a porte aperte, a Zingonia.
Senza Petagna squalificato e Ilicic infortunato. Con Cornelius impalpabile, Gomez variabile, Vido al Cittadella. Per inventare qualcosa lì in attacco, all’Atalanta non resta che la nota più lieta della trasferta di sabato a Ferrara: Musa Barrow da Banjul, Gambia.
Colpisce e suscita ammirazione il filotto di vittorie della Fiorentina dopo la morte di Davide Astori: ben cinque, che diventano sei di fila aggiungendo quella sul Chievo a febbraio.
Dopo il grande successo della passata stagione, complice anche la cavalcata europea dell’Atalanta, torna il «pagellone» dei lettori.
I nerazzurri a tratti in difficoltà con la Spal riescono a evitare la sconfitta al 33’ del secondo tempo con un rigore di de Roon provocato da un atterramento di Gomez in area.
È la grande chance per dimostrare che la sconfitta con la Samp è stata solo un incidente di percorso. Anticipo ricco di fascino a Ferrara alle 18, dove l’Atalanta va a far visita alla Spal dopo l’ultimo precedente che ha ormai più di 20 anni in Coppa Italia: era l’agosto del 1996, i ferraresi vinsero 2-1 , a nulla servì il gol di Pippo Inzaghi, in panchina, guarda caso, Emiliano Mondonico.
Nel match di sabato contro la Spal fuori anche Spinazzola e Rizzo: Gasperini intanto «coccola» Petagna e Barrow.
Andrea Petagna, prototipo di centravanti atipico. Segna poco, rende tanto e l’Atalanta se ne accorge constatando che le vittorie più importanti sono arrivate con lui in campo.
Dopo la sconfitta con la Samp è necessario risollevarsi il più presto possibile.