Caravaggio, vetri infranti dalla bufera Da sostituire 175 finestre della scuola
Scuola primaria «Michelangelo Merisi»: vetri in frantumi nelle aule che fortunatamente erano vuote. Trovato l’accordo per cambiarli.
Scuola primaria «Michelangelo Merisi»: vetri in frantumi nelle aule che fortunatamente erano vuote. Trovato l’accordo per cambiarli.
Stasera alle 21 la sfida con la Leonis Roma al PalaFacchetti: in campo anche l’ex trevigliese Hollis.
Trenta studenti sono rimasti a piedi perchè la scuola il «ponte» non l’ha fatto, ma il pullman sì...
«Parlare a nuora, perché suocera intenda». Il proverbiale motto popolare può aiutare a descrivere il criterio con il quale, fino a ieri, il presidente della Repubblica si era mosso nei riguardi del governo. In questi mesi - profondamente tormentati sotto il profilo politico e pesantemente ammorbati da sguaiataggini continue delle forze politiche che il voto del 4 marzo ha portato alla guida del P…
La città dei vivi occupa 364 giorni del nostro anno, li invade con i suoi problemi, i suoi affanni, i suoi sacrifici. Non è giusto che almeno un giorno lo dedichiamo alla Città dei Morti? Che almeno in questo Dì dei morti, ci ricordiamo seriamente e con coraggio che «non abbiamo qui una città stabile, ma siamo tutti in cammino verso la futura»? Temiamo che pochi lettori andranno al di là di quest…
C’è una novità che farà piacere a molti: arriva il prefisso unico per le chiamate commerciali. Il Garante per le comunicazioni ha deciso che le chiamate degli operatori di call center devono essere immediatamente riconoscibili.
Cupra è espressione di unicità, raffinatezza e prestazioni e Cupra Ateca incarna perfettamente i valori del marchio.
Inizierà il 7 novembre presso la sala civica del Comune di Almè, in piazza Lemine, l’unica edizione bergamasca del 2018 del corso di formazione per proprietari di cani (il «patentino» ministeriale).
L’anziana donna era una vera e propria istituzione per la comunità del suo paese dove per anni ha gestito un negozio di articoli da regalo, tabaccheria, cancelleria, edicola e articoli vari cui facevano riferimento i commercianti di tutta la Valle Seriana.
«La cosa non passava mai, anzi peggiorava, in certi momenti non pensavo più nemmeno al mio lavoro ma a salvarmi, per stare con la mia famiglia, ma per fortuna siamo riusciti a risolvere tutto e oggi sono ancora qui a giocare a calcio» ha detto Ilicic.
Abitava nella zona di Treviglio dove faceva il carpentiere ed era conosciuto con il soprannome di «Tyson» per il suo carattere aggressivo. Ora è stato arrestato: si tratta di un latitante egiziano accusato di omicidio nel suo Paese d’origine e condannato all’ergastolo.
Denunciato dai militari un 33enne brasiliano: ha percosso un suo connazionale 44enne con un bastone.
Sarà sufficiente seguire le semplici istruzioni di seguito per portare in tavola un buonissimo piatto di stinco di maiale con le patate.
Passata l’ennesima perturbazione degli ultimi giorni, il tempo migliorerà lentamente tra venerdì e sabato, per poi attraversare ancora una fase nuvolosa tra domenica e lunedì.
Sara, l’italiana più attesa, era già negli Usa per la maratona di domenica: a fermarla è un problema alla gamba destra.
Il traffico in tempo reale a Bergamo, l’appuntamento quotidiano con la redazione web per gli aggiornamenti sulle strade di città e provincia.
Poche ore di prevendite e il «Diari Aperti Tour» di Elisa già si afferma come uno dei momenti live più attesi della prossima stagione musicale.
«A parlare del Bologna faccio fatica», e a capitan Eraldo Pecci, tipico rappresentante del calcio delle figurine anni Settanta-Ottanta, vengono in mente Perani (da Ponte Nossa), Bulgarelli, Nielsen, Haller, Pascutti, i cinque della linea d’attacco campioni d’Italia 1963/64. Tutti prematuramente scomparsi, uno dopo l’altro.
Quando la vita ti mette davanti agli occhi la sofferenza e l’angoscia di perdere per sempre una parte di te, improvvisamente tutto diventa più limpido: ciò che conta davvero è chiuso dentro il cuore, è nella forza stessa della vita, nella speranza che, sì, rialzarsi è possibile grazie all’aiuto della scienza e della medicina. E forse è anche dentro il destino.
Un passo, una pianta di traverso. Due passi, un altro albero sradicato. E il sentiero non esiste più. Il forte vento di lunedì, spirato a più di 100 chilometri all’ora, ha colpito duro nei nostri boschi.