Per la pace non basta la supremazia militare
MONDO. È arrivato il momento per l’Occidente di mostrare la propria lungimiranza a guerrafondai e a disseminatori di odio. Questo perché solo così si può evitare di farsi sfuggire la situazione di mano.
MONDO. È arrivato il momento per l’Occidente di mostrare la propria lungimiranza a guerrafondai e a disseminatori di odio. Questo perché solo così si può evitare di farsi sfuggire la situazione di mano.
MONDO. Per anni abbiamo sentito lamentare un presunto disimpegno degli Stati Uniti dal Medio Oriente.
MONDO. E adesso? Dopo il lancio di circa 300 ordigni contro Israele da parte dell’Iran, che a sua volta replicava al bombardamento della propria ambasciata a Damasco, che potrà accadere ancora?
MONDO. Spingere Kiev a rinunciare alla Crimea e alle province del Donbass, oggi sotto controllo del Cremlino, e spegnere così di conseguenza il conflitto russo-ucraino. Ecco sintetizzato in poche parole il piano di Donald Trump, una volta che il magnate newyorkese tornerà alla Casa Bianca il prossimo gennaio.
ITALIA. Il rebus barese rischia di travolgere definitivamente la prospettiva di un centrosinistra unito. E forse la cosa è già successa portandosi dietro un possibile leader nazionale del Pd, Antonio Decaro, fino a poche settimane fa lo stimatissimo sindaco della «rinascita legale» di Bari.
MONDO. «Una scelta lungimirante». Come si fa a non condividere le parole del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, sulla decisione 75 anni fa di fondare l’Alleanza atlantica oggi che la guerra è tornata ad insanguinare il Vecchio continente?
DAL 15 AL 22 APRILE. La riflessione sul presente promossa dall’Università degli studi di Bergamo e da Pro Universitate Bergomensi. Ospiti anche i ministri Valditara e Zangrillo.
IL CONFLITTO. Tra l’uccisione dei sette volontari dell’Ong World Central Kitchen (che porta a oltre 200 il numero degli operatori umanitari e sanitari morti durante le operazioni a Gaza) e il bombardamento dell’ambasciata dell’Iran nella capitale siriana Damasco c’è un nesso assai più stretto di quel che sembri.
MONDO. Da qui al voto di giugno sentiremo citato sempre più spesso un nome elegante: Ursula, che sta per Ursula von der Leyen, candidata per il secondo mandato alla guida della Commissione europea.
MONDO. Il 17 febbraio 2022, in una lettera all’ambasciatore statunitense a Mosca, John Sullivan, il Cremlino nega che ci sia un piano di invasione dell’Ucraina, nonostante truppe e carri armati russi siano ammassati al confine.
IL COMMENTO. Grande è la confusione sotto il cielo, diceva Mao Tse Tung, che concludeva: quindi la situazione è eccellente. Sotto il cielo di Mosca e non solo, invece, la confusione è grande e la situazione è drammatica.
POLITICA ESTERA. Comunque vada, il Consiglio europeo di ieri (21 marzo) è stato il primo Consiglio di guerra nella storia trentennale dell’Unione europea, come in quella ancora più lunga della costruzione europeista.
ITALIA. Come soffrono, le coalizioni politiche: che siano al governo o all’opposizione, le mille difficoltà politiche interne, elettorali e internazionali rendono amarissime queste giornate.
MONDO. «Quando un popolo vota ha sempre ragione», dichiara pubblicamente il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, a proposito del plebiscito che ha confermato lo zar Vladimir Putin al potere. Forse ha scelto la nazione sbagliata per fare esempi di democrazia.
ESTERI. Se guardassimo dall’alto di un satellite la situazione in Medio Oriente, avremmo la sensazione di osservare un formicaio impazzito. La spedizione israeliana su Gaza, generata dal massacro di civili compiuto da Hamas il 7 ottobre scorso, si è impantanata nel suo stesso desiderio di vendetta e nella sua pochezza politica e strategica.
MONDO. L’avvertimento è perentorio, risposta inflessibile alle parole del Commissario europeo Ursula von der Leyer e al mantra ormai comune della necessità di aumentare le spese militari per garantire pace e sicurezza all’Europa. Papa Francesco ieri all’Angelus ancora una volta si mette di traverso e indica ostinatamente l’unica direzione possibile, cioè quella contraria: «Il disarmo è un dovere…
MONDO. Oggi il discorso di Putin alla nazione prima delle presidenziali di metà marzo; domani i funerali del suo maggiore oppositore, Aleksej Navalny, in un quartiere dormitorio dell’enorme periferia di Mosca con il pericolo di scontri tra truppe anti-sommossa e dimostranti.
GUERRE NEL MONDO. È rimasta solo la supplica. Mentre l’Ucraina entra nel terzo anno di guerra, mentre la carneficina di Gaza si avvicina ogni giorno che passa ad assumere la forma del genocidio, mentre in Congo, in Sudan e in altre zone dell’Africa la geopolitica dei ricchi impedisce di cogliere i disastri che si stanno consumando, anche Francesco ha finito le parole.
IL VERTICE. Le parole di Giorgia Meloni a Kiev sono inequivocabili. La presidente di turno del G7 impegna tutti i grandi del mondo occidentale e del Giappone a sostenere l’Ucraina nella sua lotta contro l’invasore russo.
IL COMMENTO. All’alba del 24 febbraio 2022, battaglioni ed elicotteri russi avviavano l’invasione su larga scala dell’Ucraina. Su scala minore era iniziata nel 2014. In questi giorni il popolo aggredito ha ricordato un’altra ricorrenza: quello che non pochi in Occidente chiamano «colpo di Stato di piazza Maidan eterodiretto dagli Usa», per gli gli ucraini fu invece la «rivoluzione della dignità».