L’assenza della Russia nel disastro del Nagorno
Ci mancava anche il disastro del Nagorno-Karabakh dopo la tragedia ucraina. Mai prima di oggi la Russia era stata così in difficoltà nello spazio ex sovietico.
Ci mancava anche il disastro del Nagorno-Karabakh dopo la tragedia ucraina. Mai prima di oggi la Russia era stata così in difficoltà nello spazio ex sovietico.
IL COMMENTO. Casomai ce ne fosse stato bisogno, la seduta del Consiglio di sicurezza dell’Onu a New York, mercoledì scorso, ha confermato la distanza siderale che si è creata fra Mosca e Kiev in 18 mesi dall’inizio dell’invasione su larga scala.
ESTERI. Con una curiosa e improvvisa modifica della sua agenda newyorkese, Giorgia Meloni ha preferito non intervenire alla riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu (delegando il suo vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani) e disertare ben due ricevimenti ufficiali.
MONDO. Gli azeri la chiamano «operazione anti-terrorismo», la definizione con cui oggi si fanno guerre vere a popoli interi. E infatti di questo si tratta.
ESTERI. Non è stata una sorpresa la visita di Kim Jong Un nell’Estremo oriente russo: già da mesi si osservava il continuo avvicinamento tra Mosca e Pyongyang.
ESTERI. Quella di Vladimir Putin, ormai allenato a bigiare i consessi all’estero anche perché inseguito dal mandato di cattura spiccato dalla Corte penale internazionale dell’Aja, e soprattutto quella di Xi Jinping, clamorosa anche perché il leader cinese è fresco reduce del summit dei Brics (22-24 agosto) svoltosi in Sudafrica.
ESTERI. Niente di nuovo sul fronte orientale, ma la speranza di un qualche imprevedibile cambiamento, che apra la strada verso la pace, non deve mai mancare. L’unico aspetto certamente positivo del vertice di Sochi è che il canale turco di comunicazione con la Russia è tornato a funzionare dopo un anno di sospensione.
CHIESA. Lo sguardo di Francesco dalle steppe della Mongolia si allarga al mondo intero e ai suoi conflitti. Non poteva essere diversamente in questo Paese incastrato tra Cina e Russia, che Bergoglio da tempo vorrebbe entrambi visitare, ma che finora gli sono stati preclusi.
ESTERI. Dopo una lunga serie di allusioni e rivelazioni parziali, dal summit in Sudafrica è arrivata la conferma: i Brics, da cinque che erano dal 2010 (quando il Sudafrica aggiunse la propria S ai Bric, Brasile, Russia, India e Cina, che si erano associati nel 2006), nel 2024 diventeranno più del doppio, con l’ingresso simultaneo di Arabia Saudita, Argentina, Egitto, Etiopia, Iran ed Emirati Ar…
MONDO. Se qualcuno pensa che finirà qua si sbaglia di grosso: i «torbidi» in Russia sono solo all’inizio. L’uscita di scena di Yevghenij Prigozhin ribadisce soltanto nuovamente l’ovvio, ossia che la verticale del potere moscovita ha solo un uomo al comando. E diversamente non potrebbe essere, altrimenti tale sistema non funzionerebbe.
MONDO. Per qualche ora, tutto si è giocato sulle parole. Di Yevgeny Prigozhin, fondatore e guida del Gruppo Wagner, il più potente esercito mercenario del mondo, per lunghi anni «attrezzo» fondamentale della politica estera russa soprattutto in Africa, si diceva che era sulla lista (peraltro ristretta: 7 viaggiatori e 3 membri dell’equipaggio) dei passeggeri del velivolo esploso durante il volo …
MONDO. L’Ucraina no e la Russia sì. Il titolo più comune è questo, a proposito del prossimo vertice del G20 che si terrà a Nuova Delhi, dove il 9 e 10 settembre confluiranno i capi di Stato e di Governo. L’India presiede il gruppo fino alla fine dell’anno, dunque organizza il summit e decide, come da diritto di presidenza, quali sono i Paesi da invitare oltre, appunto, ai venti membri effettivi.
MONDO. È risaputo, tessere la pace è un lavoro certosino, di pazienza e non bisogna mai arrendersi. Bene fa il Vaticano a tenere aperti tutti i canali di dialogo tra Mosca e Kiev per risolvere anche problemi all’apparenza minori. E bene è stato organizzare il summit di Gedda a cui hanno partecipato 38 Paesi, più Onu e Ue.
IL COMMENTO. In Ucraina si combattono due guerre. La prima fronteggia gli eserciti nei quattro oblast annessi alla Russia illegalmente nel settembre scorso (Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Luhans’k, gli ultimi due nel Donbas) e dei quali il Cremlino non ha il pieno controllo. La seconda non fa più notizia nonostante sia subdola e criminale: ogni notte o all’alba palazzi condominiali ed altri ed…
MONDO. I sistemi russi di informazione sono tremendamente efficaci e sono una delle fondamenta del potere di Vladimir Putin. Le strategie, che essi utilizzano, hanno origine nella scienza sovietica per il controllo delle masse.
MONDO. Lo sviluppo dell’Africa è una delle grandi sfide del XXI secolo. Non per niente vecchie e nuove potenze mondiali stanno lanciando propri programmi di cooperazione e assistenza attraverso l’organizzazione di summit e forum internazionali. Le cifre investite sono ormai imponenti.
(ANSA) - BRASILIA, 24 LUG - Il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, riceve oggi a Brasilia l'ambasciatrice degli Stati Uniti in Brasile, Elizabeth Frawley Bagley, con la quale dovrebbe discutere di cooperazione spaziale e scientifica, oltre a questioni …
(di Lucas Rizzi) (ANSA) - SAN PAOLO, 22 LUG - Bisogna "aumentare la partecipazione dei nativi della foresta ai dibattiti" sull'Amazzonia: è quanto propone la ministra brasiliana delle Popolazioni indigene, Sonia Guajajara. Tra l'8 e il 9 agosto la città …
MONDO. Nel giro di un mese, gli Usa hanno spedito a Pechino prima il segretario di Stato Anthony Blinken, poi la ministra del Tesoro Janet Yellen e infine John Kerry, l’inviato speciale del presidente Biden per i problemi dell’ambiente.
MONDO. Il dibattito italiano intorno alla scellerata invasione russa dell’Ucraina si era polarizzato già nei primi giorni dell’«operazione militare speciale».