La rapina in via Sant’Orsola
La rapina in via Sant’Orsola
Due rapinatori armati di pistola hanno messo a segno martedì mattina a Bergamo, nella centralissima via sant’Orsola, un colpo ai danni di un negozio di antiquariato e gioielli. Preso di mira il Gla Antichità.
Hanno tentato di rubare nella cassa continua degli uffici postali di Pedrengo ma non sono riusciti a farla esplodere. Tentato furto col botto alle Poste di via Donizetti: danneggiati i locali, ma i ladri sono rimasti a mani vuote.
La banda del rame s’era ricavata un rifugio di lusso in una villa abbandonata e riceveva clienti in pratica sull’uscio di casa. L’hanno sgominata mercoledì 11 dicembre gli agenti della polizia locale dell’Unione Insieme sul Serio, che hanno denunciato tre romeni e i due acquirenti croati
Questo non è – solo – lo sfogo di un carabiniere. «Un po’ lo è – dice l’anziano appuntato, che chiede l’anonimato -, perchè siamo stanchi di vedere che, spesso, il nostro lavoro viene vanificato. Siamo stanchi di prenderci colpe che non sono nostre».
Tentava di uscire dal centro commerciale con due personal computer che aveva poco prima rubato, ma è stato bloccato ed arrestato. Protagonista un romeno di 27 anni, ora in cella in attesa del processo per direttissima.
Arrivano i carabinieri, spariscono i ladri. La conferma arriva dal resoconto della serie di controlli che i militari hanno messo in campo nella serata di martedì e nella notte fra martedì e mercoledì. Nessun furto segnalato.
I malviventi sono sfuggiti alla cattura dopo un movimentato inseguimento che ha visto impegnate numerose pattuglie dei carabinieri delle stazioni valligiane, fra cui Gandino, Fiorano, Ardesio, con il nucleo radiomobile di Clusone.
Controlli serrati la notte scorsa e quella futura da parte dei carabinieri delle compagnie di Bergamo e Zogno nelle zone di Maresana, Valtessem Redona, Quintino Alto e Ponteranica per prevenire gli ennesimi furti di questo periodo.
Ricordate la ragazza costretta a nascondersi nell’armadio per non farsi trovare dai ladri, oppure quello della cassaforte con la collezione di fucili sradicata e lanciata dalla finestra del primo piano? La polizia di Treviglio è riuscita a identificare i presunti colpevoli.
Inseguimento nella notte dal casello di Bergamo a Trezzo d’Adda. Una banda di quattro ladri che avevano rubato in tre case di Villafranca, nel Veronese, sono stati individuati al casello di Bergamo dagli agenti della polizia stradale di Seriate.
Cresce la paura a Sotto il Monte per la serie di furti nelle abitazioni che sembra non fermarsi. Gli ultimi colpi sono stati messi a segno in vari punti del paese. Tutte le vittime hanno ricevuto, nei giorni precedenti o successivi all’episodio, telefonate da numeri sconosciuti.
Sono arrivati anche a Bedulita i «ladri del pomeriggio» e hanno preso di mira la casa del sindaco Marco Arrigoni, rubando per un valore che si aggira sui 3.000 euro. I due figli del sindaco si trovavano in taverna e per fortuna non si sono accorti dei ladri.
È stato l’elicottero dei carabinieri di Orio al Serio, che stava sorvolando la zona di Stezzano, a notarli: due uomini che stavano tentando di entrare in una casa privata di via Vespucci, martedì 3 dicembre intorno alle 18.30.
Se ladri sono, proviamo a render loro la vita difficile, difficilissima. Raccogliamo la segnalazione di una lettrice che fa sapere della presenza a Gorle di tre uomini che nel tardo pomeriggio si aggirano fra le case, dentro i giardini, e prendono appunti.
Non c’è pace per Villongo: mentre il paese resta nel mirino dei ladri - altri furti giovedì - e mentre prosegue il presidio serale e notturno dei carabinieri (anche a Sarnico, Credaro, Gandosso e Foresto Sparso) è polemica in Comune: non ci sono soldi per potenziare la videosorveglianza.
Gioielli rubati del valore di trentacinque mila euro. Li hanno recuperati i carabinieri di Treviglio nella Mercedes Glk - a sua volta rubata - inseguita e bloccata giovedì sera nelle strade della Bassa, tra Pagazzano e Masano, frazione di Caravaggio.
Erano appena usciti dal carcere, uno a ottobre, l’altro il 24 novembre. Nella notte fra giovedì e venerdì hanno messo a segno una serie i furti - compreso quello di tre maiali - e poi si sono resi protagonisti di un inseguimento con la polstrada.
Sono stati arrestati nella notte tra mercoledì 27 e giovedì 28 novembre con l’accusa di furto in abitazione in concorso pluriaggravato i tre malviventi, tutti di origine albanese e di età compresa tra i 20 e i 23 anni, che nella tarda serata di sabato scorso sono stati inseguiti dai carabinieri di Siena.
L’allarme furti ha mobilitato i carabinieri che hanno fatto scendere in campo numerose pattuglie per presidiare il territorio e rassicurare i cittadini. Il primo importante risultato è stato raggiunto: nessun furto, segnalano i militari, nelle zone presidiate.