Angeloni su Facebook «El Joulani, troppi errori»
Centro islamico. L’assessore su Fb: disponibile a incontrarlo, ma per dirgli che sta sbagliando.
Centro islamico. L’assessore su Fb: disponibile a incontrarlo, ma per dirgli che sta sbagliando.
Sopralluogo della polizia locale nell’area del cantiere di via San Fermo nella mattinata di giovedì 14 gennaio. E la Lega chiede un referendum. Interrogazione del senatore Stucchi.
«Dopo gli intrighi interni, i soldi da una Fondazione che finanzia anche la jihad, ora si scopre che il Qatar vuole costruire nella nostra città la moschea più importante del Paese. La Lega Nord si oppone fermamente a questa ipotesi ed è pronta a dare battaglia».
L’articolo relativo al Qatar che vuole costruire a Bergamo il centro islamico più importante d’Italia ha suscitato la reazione di molti lettori che hanno commentato la notizia sul sito esprimendo le loro forte contrarietà.
Ibrahim Mohamed, tesoriere dell’Unione delle Comunità islamiche d’Italia (Ucoii): «Bergamo deve essere una città simbolica, con un progetto forte di richiamo nazionale. Non a caso la Qatar charity foundation ha deciso di investire qui un quinto dei 25 milioni di euro trasferiti in Italia per realizzare 33 nuovi centri islamici».
Riaprire l’Asinara. Riaprire il carcere sardo di massima sicurezza nell’isola che dal 2002 è area protetta e parco nazionale. Non è la prima volta che qualcuno ci pensa.
Un anno fa, l’inizio della fine. Un anno dopo, mentre Parigi si ferma per ricordare le vittime della strage di Charlie Hebdo, la paura torna a terremotare le sue fragili sicurezze. Ieri un uomo armato di coltello da macellaio e (finta) cintura esplosiva è stato ucciso davanti a un commissariato di polizia.
La Lega Nord ha presentato un’interrogazione urgente in Comune sul sequestro dello stabile acquistato dagli islamici in via San Fermo a Bergamo. Nel frattempo interviene il Centro culturale islamico prende le distanze e ricostruisce la vicenda in un comunicato stampa.
Ieri sera è stato il turno di Roberto Maroni, governatore della Lombardia, stasera - lunedì 28 dicembre - l’invitato speciale alla Bèrghem Frècc di Albino, organizzata dalla Lega Nord, sarà il leader Matteo Salvini, mentre martedì 29 sarà presente il senatore bergamasco Roberto Calderoli con una «chicca».
Accoltellata dal marito perchè si voleva allontanare dai costumi pià radicali dell'Islam. E' accaduto a una cinquantenne marocchina che vive nella nostra provincia, e che ha testimoniato ieri al processo per l'uomo, in carcere dallo scorso mese di gennaio.
Il Pirellone: «Già nella prossima riunione di Giunta concluderemo il percorso e adotteremo misure integrative».
Chiamato ad abiurare pubblicamente l’ideologia mortifera dell’Isis, l’islam italiano è sceso ieri in piazza pronunciando parole inequivocabili contro il terrorismo. Sulla conta dei presenti (pochi o tanti?) si sono subito esercitati coloro che guardano alla galassia dei seguaci di Allah con pregiudizio negativo. Ma non è questo (pochi o tanti) il punto.
La risposta armata contro l’Isis (Islamic State of Iraq and Siria) o Daesh (iniziali arabe di «Stato islamico dell’Iraq e del Levante») è necessaria ed è già in corso. Ma poiché la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi, ciò che manca all’imponente coalizione contro l’Isis è proprio la politica. Ciascuno tira in direzione diversa.
Ci sono dettagli che dicono più di tante parole. Nelle siringhe trovate a Parigi nella stanza di Salah Abdeslam, uno dei terroristi del commando che ha seminato morte nella capitale francese, sarebbero state rinvenute tracce di Captagon, un’anfetamina che toglie la paura.
«Purtroppo stamattina siamo stati colpiti ancora da brutte notizie, il terrorismo ha colpito ancora in Francia con più di 120 vittime uccise dall’odio».
L’Islam dalle nostre parti fa ancora paura. Certo, sono lontani i tempi in cui gli attentati dell’11 settembre 2001 e le successive guerre in Afghanistan e Iraq facevano gridare allo «scontro di civiltà» tra il mondo cristiano e quello islamico.
Pronto il regolamento, in Consiglio entro fine mese. L’area a Colognola potrà aprire ufficialmente, finora le sepolture in deroga. «Ora basta beghe politiche».
«Prima di cancellare la nostra legge sulla realizzazione di nuovi luoghi di culto, guardate bene cosa accade nel mondo e non ignorate i provvedimenti, ben più rigorosi, che giungono proprio dai Paesi islamici».
Secondo l’accusa sarebbero una conferma dei suoi legami con Al Qaeda, mentre per la difesa la prova della sua attività missionaria per l’Islam.