Il Primo Maggio arrivano in Bergamasca 29.200 dosi di vaccino
Intanto a Dalmine e Treviglio si registra il tutto esaurito: «Non venite senza prenotazione».
Intanto a Dalmine e Treviglio si registra il tutto esaurito: «Non venite senza prenotazione».
Forniture ok, la Regione sblocca il farmaco di Oxford che era stato riservato solo ai richiami. Mercoledì 28 aprile in consegna 44.460 dosi Pfizer.
Il via era previsto venerdì, ma mancano le dosi. La fascia 50-59 potrebbe slittare di un paio di settimane.
Nel novembre scorso - con il professor Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri, e i ricercatori Norberto Perico e Monica Cortinovis (entrambi del «Negri») il professor Fredy Suter, per anni primario dell’Unità di Malattie infettive degli allora Ospedali Riuniti e oggi primario merito del «Papa Giovanni XXIII», aveva firmato un documento destinato ai medici di base per curare il Covi…
La Regione ha deciso una rimodulazione in base alle forniture delle case farmaceutiche. Bergamo ha varcato la soglie dei 200 mila residenti che hanno ricevuto almeno una iniezione: copertura del 21,45%.
Nuovo portale della Regione con il dettaglio comunale in tempo reale: in provincia prima dose al 20,21%. della popolazione «target», l’8% ha ricevuto anche il richiamo. Valgoglio primo Comune per copertura: 59,95%
Il Centro antiveleni e tossicologia del Papa Giovanni XXIII ha tagliato il traguardo del mezzo milione di consulenze fornite
Si potrebbero somministrare fino a tremila dosi al giorno. Ma lo stop di Johnson & Johnson ha rinviato la partenza. De Amici: se si sblocca bene, altrimenti ci attrezziamo per altri vaccini.
«Noi abbiamo una programmazione che arriva fino all’8 maggio. Questa settimana abbiamo ottenuto una media di 50mila vaccini al giorno. Dalla prossima saliremo a 68mila vaccini al giorno per arrivare dalla settimana successiva a 100mila vaccini al giorno» ha dichiarato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia.
Si prepara la fase due, 80% vaccinati entro l’autunno. Almeno una dose a un italiano su sei.
Intervista all’immunologo Forni: «Usa e Ue lavorano in sicurezza. Giuste le decisioni su J&J per analizzare i dati, anche se i casi verificati sono rarissimi. Dobbiamo tener duro ancora per poco, in estate avremo un surplus di vaccini».
«Il presidente Draghi mi ha comunicato che arriveranno 50 milioni di dosi del vaccino Pfizer in più a livello europeo. All’Italia spetterà il 13%, che arriverà entro giugno». Così Francesco Paolo Figliuolo, parlando all’inaugurazione all’hub vaccinale al Lingotto.
Le dosi di vaccino sono arrivate nella mattinata di mercoledì 14 aprile in alcuni aeroporti d’Italia tra cui quello di Orio al Serio. Già iniziata la distribuzione sul territorio nazionale.
Dal 12 aprile al 2 maggio gli operatori dell’Asst PG23 tra Bergamo, S. Omobono e Zogno, gestiranno fino a 18 linee vaccinali, di cui più di 10 attive in Fiera. Alla somministrazione delle prime dosi di Astra Zeneca si affianca la somministrazione delle seconde dosi di Pfizer e Moderna. In totale in una settimana gli operatori inoculeranno fino a 15.000 dosi.
Da lunedì parte la campagna vaccinale massiva. Inizieranno infatti le somministrazioni dei vaccini nella fascia d’età 75-79 anni, alle persone che si sono prenotate attraverso il nuovo canale digitale di Poste, attivato dalla Regione il 2 aprile scorso.
Giupponi (Ats): «Conclusa la somministrazione per chi si era registrato sul vecchio portale». Altri 7.500 saranno recuperati questo mese.
Arriva in Italia il vaccino di Johnson & Johnson: tra martedì e mercoledì sono attese nell’hub della Difesa a Pratica di Mare circa 184mila dosi.
Nota del direttore Welfare diffusa alle strutture vaccinali. Sabato la Lombardia ha superato i due milioni di dosi somministrate.
Il presidente della Regione Lombardia è intervenuto nel pomeriggio di sabato 10 aprile a margine della scuola politica della Lega.
Ne abbiamo discusso con la giornalista scientifica Roberta Villa. Cercando di fare il punto della situazione italiana, soprattutto dal punto di vista della comunicazione. Sfiducia, incomprensione e disordine sono ancora le parole chiave