Uccisa da motoscafo a Predore. Alcol, tasso negativo per il conducente
LA TRAGEDIA. Confermati gli esiti dei primi test sul 43enne che era alla guida dell’imbarcazione. Indagini anche su sicurezza.
LA TRAGEDIA. Confermati gli esiti dei primi test sul 43enne che era alla guida dell’imbarcazione. Indagini anche su sicurezza.
LE INDAGINI. La vittima, 64 anni, si era tuffata davanti al marito. Alla guida della barca un bresciano di 42 anni, carabiniere in quel momento fuori servizio, che è stato sentito nella notte: aperto fascicolo in Procura.
LA VICENDA. Si tratta di un uomo di 57 anni, di nazionalità cinese, destinatario di un mandato d’arresto internazionale emesso nel suo paese d’origine per omicidio doloso.
MONDO. Una sorta di «faro etico», e non solo per l’Italia. Non c’è enfasi nel tratteggiare in questo modo la figura di Sergio Mattarella, ma la presa d’atto di un uomo, prima ancora che di uno statista, che in questi anni incerti e carichi di tensioni internazionali, è stato uno dei pochi ad incarnare il senso più profondo della solidarietà umana e sociale.
LA SENTENZA. I fatti risalgono al maggio del 2021, la Corte ha giudicato inammissibili i ricorsi presentati.
Il movente fu la vendetta e a commissionare il brutale omicidio del prete John Forde fu Ela Fitzpayne, nobildonna vissuta nel XIV secolo: è il cold case risolto grazie alla digitalizzazione di centinaia di documenti raccolti dal progetto Medieval Murder …
IL PROCESSO. Non ci sarà alcuna perizia psichiatrica su Sadate Djiram. La Corte d’Assise di Bergamo ha respinto l’istanza avanzata dalla difesa nel corso dell’udienza di smistamento. L’uomo è accusato dell’omicidio volontario aggravato di Mamadi Tunkara.
IN TRIBUNALE. Giovedì 26 giugno inizia il processo per Sadate Djiram, il 28enne originario del Togo, che si trova in carcere a Monza, nel reparto di osservazione psichiatrica, per la morte del 36enne nativo del Gambia Mamadi Tunkara.
LA SENTENZA. La sentenza è stata emessa lunedì 23 giugno. La donna dovrà restare in una residenza sanitaria apposita (una Rems) per almeno 9 anni.
LA TRAGEDIA. La giovane Evelyne Salimusaj era nata e cresciuta a Ciserano ed era in Spagna da un anno.
L’OMICIDIO-SUICIDIO. Lunedì mattina 9 giugno alle 10 si svolgeranno le autopsie sul corpo di Elena Belloli e del marito Ribens.
LE TESTIMONIANZE. Bertocchi pensava che la moglie Elena lo tradisse: almeno due o tre colpi hanno raggiunto la donna al petto. Una persona vicina alla famiglia: «L’arma mai intera per evitare che i figli la toccassero. Ha forse premeditato?».
LE INDAGINI. Sono sette i colpi sparati dalla pistola calibro 22 di Rubens Bertocchi, il 54enne che nel pomeriggio di giovedì 5 giugno nella sua abitazione di Cene ha prima ucciso la moglie 52enne Elena Belloli e poi si è tolto la vita.
L’INCREDULITÀ. Venerdì 6 giugno gli inquirenti hanno iniziato ad ascoltare alcuni parenti della coppia.
LA VICENDA. Indiano di 45 anni denunciato per lesioni: ha colpito con una roncola il pregiudicato che puntava la pistola a 2 studenti.
IL DRAMMA. Tragedia familiare giovedì nell’abitazione della coppia nel paese della Val Seriana. Il movente per gli inquirenti è da ricondurre alla gelosia. Prima del dramma l’uomo ha inviato un messaggio a una persona vicina alla moglie, annunciando le sue intenzioni.
TRAGEDIA FAMILIARE. L’omicidio-suicidio si è consumato il 5 giugno verso le 17 in via Fanti nel paese della Valle Seriana.
IN TRIBUNALE. Da valutare se la donna arrestata fosse in grado di intendere e volere e la sua pericolosità.
LE INDAGINI. Il 32enne Soiyt Abdelilah morì annegato nel tentativo di fuggire a un’imboscata armata sulle rive del fiume, a Pontoglio. I Carabinieri hanno arrestato quattro persone: alla base una faida per il controllo dello spaccio tra Bergamo e Brescia.
IL CASO. Ha aggredito alle spalle una giovane di 22 anni: le ha messo al collo il laccio di una felpa nel tentativo di strangolarla. Aggressione di inaudita violenza lunedì 19 maggio, nella mattinata, in via Bonomelli a Bergamo, nella zona della stazione ferroviaria.