Oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale Condanna a 10 mesi per un 45enne
Diventa definitiva la condanna per oltraggio a pubblico ufficiale e resistenza per fatti risalenti al 2012. Quarantacinquenne dovrà scontare circa 10 mesi di carcere.
Diventa definitiva la condanna per oltraggio a pubblico ufficiale e resistenza per fatti risalenti al 2012. Quarantacinquenne dovrà scontare circa 10 mesi di carcere.
La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza della Corte d’Appello che condannava tre medici per la morte del calciatore bergamasco che militava nel Livorno e deceduto durante la partita Pescara-Livorno nel 2012.
La piccola nata a Rovigo da mamma di Corna Imagna e papà di Chiuduno. Al padre, in sede penale, già riconosciuta una provvisionale di 250 mila euro. In sede civile l’istanza della mamma e dei nonni: il Tribunale ha stabilito a loro favore la cospicua somma, contestata in Appello dalle Ussl: la causa è in corso.
Le compagnie assicurative hanno richiesto il rimborso di parte del risarcimento che il Tribunale di Rovigo aveva deciso per la piccola affetta da tetraplegia spastica per traumi subiti durante il parte.
L’uomo ha colpito perché mosso «da un misto di rabbia e di disperazione, profonda delusione e risentimento, ha agito sotto la spinta di uno stato d’animo molto intenso, non pretestuoso, né umanamente del tutto incomprensibile». Si legge questo nella motivazione della sentenza con cui ieri il tribunale di Genova ha deciso di dimezzare la pena per Javier Napoleon Pareja Gamboa, rispetto a quanto il…
Arrestato e portato in carcere un 27enne italiano. Dovrà scontare un residuo pena di circa un anno e mezzo di reclusione.
Chi sceglie cosa mangiano i bambini a scuola? I genitori possono optare per un pasto portato da casa, perché è più economico o perché asseconda le proprie abitudini alimentari, o è giusto che tutti mangino la stessa cosa, cucinata dalla mense scolastiche? Dopo anni di proteste, sono arrivate le battaglie legali e visto che saranno i giudici a decidere.
Dunque per Roberto Formigoni si stanno per aprire le porte del carcere. La Corte di Cassazione ha infatti confermato la condanna per corruzione che gli era stata inflitta a settembre 2018 dalla Corte d’appello di Milano per il caso Maugeri, riducendo la pena a cinque anni e dieci mesi di reclusione per gli effetti della prescrizione. «Paura di finire in cella? Nemmeno un po’. Se però mi fermo a p…
La giustizia è oggetto del dibattito pubblico quando tratta di persone note o di intrecci fra politica e malaffare. Ma c’è anche e soprattutto la giustizia che chiama in causa persone senza blasone. Il presidente del Tribunale di Torino, Massimo Terzi, all’inaugurazione dell’anno giudiziario ha detto che un imputato ogni tre viene assolto nel giudizio di primo grado di fronte al tribunale collegi…
La Giustizia, in fatto di organici amministrativi, a Bergamo è maglia nera, ultima in classifica nel distretto che comprende anche Brescia, Cremona e Mantova.
Dopo il delitto di Stefania Crotti, altro fatto di sangue. L’allarme già all’inaugurazione dell’anno giudiziario.
In Bergamasca sarebbero coinvolte qualche centinaio di addetti: pagati 5 euro lordi a viaggio ora avranno un nuovo contratto.
Arrestato e portato in carcere un ex imprenditore 48enne residente nel paese della Bassa. Dovrà scontare 5 anni di reclusione in carcere.
Narciso Manenti, 61 anni, di Telgate, non ha scontato un giorno di carcere per l’omicidio di Giuseppe Gurrieri, il carabiniere ucciso a 50 anni in Città Alta davanti al figlio adolescente da un commando dei «Nuclei armati per il contropotere territoriale».
L’uomo, un italiano, dovrà scontare 7 anni e mezzo in carcere.
Sequestrate o poste sotto fermo amministrativo cinque auto soprattutto per mancata copertura assicurativa o senza revisione.
L’uomo era l’esponente di spicco di una banda che ha messo a segno colpi in molte province lombarde: Pavia, Lodi, Cremona, Piacenza, Milano, Brescia e anche a Bergamo.
Blitz in borghese dei Carabinieri di Treviglio per arrestare un ricercato internazionale: accusato di rapina a mano armata, violenze su minori e sequestro di persona.
Arrestato e portato in carcere dai carabinieri un rumeno 35enne. Dovrà scontare una pena di oltre 4 anni e mezzo di reclusione.
L’ex moglie dovrà restituirgli circa 60 milioni di euro: non ha diritto all’assegno di divorzio.