
Atalanta, c’è il Napoli capolista Petagna comincia dalla panchina
Gasperini: «Ha bisogno di decantare un attimo per ritrovare le motivazioni giuste.
Gasperini: «Ha bisogno di decantare un attimo per ritrovare le motivazioni giuste.
Appena al di là della zona di prefiltraggio del settore ospiti, domenica ha fatto la sua comparsa una curiosa rivendita...
«Abbiamo fatto un partita in cui abbiamo commesso più errori del solito anche nell’impostazione. La gara si è messa male in un episodio sfortunato, abbiamo avuto delle occasioni e abbiamo pagato delle energie nervose dopo la gara di Champions. L’impegno è stato massimo ma a livello inconscio molte energie le abbiamo lasciate contro il Benfica».
Giù il cappello davanti a mister Gasperini e all’Atalanta che hanno preparato tatticamente e giocato in modo perfetto il match contro il Napoli secondo della classe: sì, i nerazzurri hanno prevalso al Comunale per 1-0, con gol di Petagna - ancora lui! - al 9’ pt, e soprattutto la loro vittoria non fa una grinza.
Mission impossible, volume 1. Si parte dal Napoli e poi ancora test delicatissimi contro grandi formazioni di questa Serie A, come Fiorentina e Inter.
Dopo la vittoria esterna con il Crotone, i nerazzurri di Gasperini chiamati al bis domenica contro gli uomini di Sarri.
Juventus a un passo da Gonzalo Higuain. Venerdì 22 luglio l’attaccante argentino del Napoli - secondo quanto affermato da Sky Sport e confrmato dallo spagnolo Marca» - avrebbe sostenuto a Madrid le visite mediche per il club bianconero, che si sarebbe quindi deciso a versare ai partenopei la clausola rescissoria di 94,7 milioni di euro.
«Abbiamo fatto un inizio di partita un po’ contratti forse anche per quanto successo a Genova dove la Roma aveva rimontato e vinto nel finale, poi ci siamo sciolti un po’ e abbiamo fatto una partita all’altezza del Napoli».
«Abbiamo fatto molto bene nel primo tempo ma abbiamo concretizzato poco. Nella ripresa meglio il Napoli, che se innesta le marce alte diventa problematico fermare. E poi è difficile anche contenere Higuain che ci ha già fregato all’andata, è un giocatore di grande valore».
L’Atalanta già salva si è inchinata a un mostruoso Higuain: il centravanti argentino, capocannoniere incontrastato del campionato, ha segnato una doppietta balzando a quota 32 gol, un’enormità, e liquidando i nerazzurri, autori di una prestazione onorevole e in grado nel finale di ridurre il divario con un’autorete di Albiol per il definitivo 2-1.
«Conti? So che l’Atalanta ha un’opzione morale nei confronti del Napoli, ma al momento è prematuro ogni discorso perché il ragazzo deve continuare nel suo percorso e se il Napoli volesse prenderlo, non credo che sia per il ragazzo il percorso giusto».
La Lega di serie A ha reso noto il programma degli anticipi e dei posticipi della 17ª e 18ª giornata di ritorno della serie A.
«Opzione morale» dei partenopei sul centrocampista atalantino, lo riferisce la rivista «Voetbal International».
Un insulto di troppo, odioso, che tira in ballo un tema, quello dell’omofobia, tanto odioso quanto difficile da scardinare. “Sarri mi ha detto frocio e finocchio, deve vergognarsi. Gente come lui non può stare nel mondo del calcio».
Lunedì 18 gennaio l’Atalanta ha ufficializzato l’ingaggio del difensore Berat Djimsiti (già al lavoro con i nuovi compagni), martedì 19 farà altrettanto con il centrocampista Remo Freuler. Ma questo lo si sapeva. L’attualità però porta a Napoli e all’assalto del club partenopeo a Grassi.
Per concludere il 2015 con il botto e anticipare i fuochi d’artificio di fine anno già con qualche giorno d’anticipo.
Ottimismo, anche se con un po’ di realismo: c’è ben più di un motivo per non escludere un colpaccio dell’Atalanta domenica allo stadio Comunale contro il Napoli, una grande del campionato, seconda della classe (a braccetto con la Fiorentina e a -4 dall’Inter battistrada) e tra le favorite per conquistare lo scudetto.
«Abbiamo vinto sette delle ultime nove partite, non capisco perché bisogna ricordare Bologna». Così il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, alla vigilia della sfida di domenica, a Bergamo, contro i nerazzurri di Reja.
«Niente è impossibile per questa Atalanta, dobbiamo crederci». Ancora una volta mister Reja, in vista del match di domenica allo stadio Comunale (ore 15) contro il Napoli, secondo con la Fiorentina a -4 dall’Inter, parla come l’allenatore di una squadra ambiziosa e conscia della proprie potenzialità
Nel Napoli ha fatto una sola presenza ma gli è bastata per diventare il più giovane napoletano ad esordire in A nella storia del club campano.