Scontri tra polizia e tifosi atalantini Il questore di Firenze prefetto a Imperia
Alberto Intini, a una settimana dagli episodi ancora non chiariti tra agenti e ultrà, è stato assegnato a un nuovo incarico.
Alberto Intini, a una settimana dagli episodi ancora non chiariti tra agenti e ultrà, è stato assegnato a un nuovo incarico.
L’interrogazione al ministro dell’Interno Salvini era stata depositata nei giorni immediatamente successivi ai fatti di Firenze. Dopo una settimana nessuna risposta è arrivata: mercoledì sera i tre deputati bergamaschi del Pd Maurizio Martina, Elena Carnevali e Antonio Misiani sono tornati a sollecitare il titolare del Viminale, da cui dipende la polizia.
Trescore Balneario, Zanica e Grassobbio. Sono queste le zone controllate dai carabinieri che hanno effettuato delle ispezioni e verifiche nei campi nomadi del territorio bergamasco.
Molti hanno il cappuccio della felpa calato sulla testa, qualcuno è con la cintura in mano, tanti viaggiano in piedi, appoggiati ai finestrini. Li vede transitare così una pattuglia delle forze dell’ordine appostata a presidiare un incrocio, dopo la partita.
Controlli anti spaccio della Polizia di Stato in zona Grumellina: arrestata una donna con 8,32 grammi di cocaina nella borsetta.
Il deputato leghista orobico chiede al Prefetto e al Questore che siano incrementati i controlli nella zona della stazione e che venga istituito un presidio fisso diurno nei locali dismessi della stazione autolinee.
Tornava alla mente, ieri, quella domenica di poco più di 11 anni fa. Era il 2 dicembre 2007. La prima partita in casa dell’Atalanta dopo il famigerato «tombino». Era una partita giocata a «curva chiusa» perché quel giorno di 11 anni fa la Nord era squalificata. Venti giorni prima, l’11 novembre 2007, un fatto entrato nella storia: Gabriele Sandri, tifoso della Lazio, ucciso in autostrada da un ag…
Le due versioni opposte. L’informativa della Digos di Firenze: «I bergamaschi puntavano un gruppo di tifosi viola che si trovava al fast food». L’avvocato Riva: «Falso: pronto un esposto-denuncia».
Arrestato dai carabinieri un 28enne con l’accusa di rapina. In passato aveva già compiuto altre azioni predatorie.
Si faccia al più presto chiarezza sui fatti accaduti mercoledì sera a cinquecento metri dal casello di Firenze Sud, dopo Fiorentina-Atalanta. Ne hanno diritto tutti. Ne hanno diritto per primi i tifosi che si trovavano su quei pullman e che ne sono usciti lividi, denunciando di aver subito un’aggressione deliberata e senza giustificazioni da parte della polizia. Ne hanno diritto gli autisti di qu…
Il racconto dell’autista del primo pullman dei tifosi coinvolti nei fatti di Firenze dopo la partita Fiorentina-Atalanta. È stato sentito dalla Digos insieme al datore di lavoro.
Sentiti dalla Digos gli autisti dei bus coinvolti negli scontri di mercoledì sera a Firenze dopo la partita di Coppa Italia Fiorentina-Atalanta. Su L’Eco di Bergamo in edicola il 2 marzo i dettagli delle deposizioni.
Il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini interviene sugli scontri avvenuti mercoledì sera a Firenze dopo la partita Fiorentina-Atalanta.
La questione che coinvolge i tifosi nerazzurri e la polizia sta diventando un caso nazionale. Interrogazione urgente presentata dai due parlamentari bergamaschi del Pd. L’appello di Gori a Salvini e la presa di posizione di Misiani.
Gli agenti della Squadra Mobile ha arrestato un 22enne boliviano, domiciliato a Bergamo con l’accusa di furto. Il giovane è accusato di aver rubato cellulari e capi d’abbigliamento in un magazzino della ditta per la quale lavorava. Denunciati anche tre connazionali tre connazionali di 22, 24 e 26 anni.
«A un certo punto siamo stati affiancati da un cellulare della Celere: avevano il portellone aperto e ci insultavano».
Dopo le vicende avvenute a Firenze nella serata di mercoledì 27 febbraio, anche il deputato leghista e tifoso atalantino Daniele Belotti chiede un’indagine amministrativa interna sui fatti accaduti presso il casello autostradale di Firenze Sud con i supporter atalantini e la polizia.
Ancora da chiarire le cause che hanno portato agli scontri. Versioni discordanti tra questura e tifosi. Sarebbero 130 i nerazzurri identificati.
L’uomo, 31 anni marocchino irregolare, è in cella per maltrattamenti alla moglie, violenza sessuale e procurata interruzione di gravidanza: un inferno che durava dal 2016, denunciato da lei dopo la morte del feto
L’episodio è accaduto lunedì 25 febbraio in via San Domenico, nei pressi della Malpensata a Bergamo.