Calcioscommesse, il processo a Bologna Tra gli imputati anche Doni e Signori
La parte più importante del maxi procedimento sul calcioscommesse viene trasferita a Bologna.
La parte più importante del maxi procedimento sul calcioscommesse viene trasferita a Bologna.
Cremona non è competente per l’associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. E l’Atalanta (così come la Figc, la Lega di serie B, Intralot, il centro di coordinamento dei tifosi del Mantova e l’ex presidente del Grosseto Camilli) non ha titolo per costituirsi parte civile.
Atalanta e Doni prosciolti dall’accusa di combine a Crotone perchè la chat non è stata considerata una prova abbastanza concreta. L’intervista all’ex capitano neroazzurro che commenta la sentenza.
Per la presunta combine del match dell’aprile 2011 con il Crotone.
Per la presunta combine del match con il Crotone. Per Doni chiesti 4 mesi di squalifica.
L’Atalanta e l’AlbinoLeffe si sono costituite parti civili. Si comincia martedì in Tribunale.
Stefano Colantuono prosciolto, deferita l’Atalanta e il suo ex capitano Doni, oltre a Santoni e Parlato. In serata la nota della società: «Piena fiducia in esito positivo della vicenda».
Eccolo, il giorno dei giudizi. Conte è stato assolto, così come i nostri Marilungo e Previtali. Per Doni c’è il rinvio a giudizio, Colantuono è stato rinviato alla Procura competente, che è Crotone per la partita Crotone-Atalanta.
Nel processo penale sul calcioscommesse di Cremona venerdì 22 aprile è stato il giorno dell’intervento del legale di Cristiano Doni, ovvero l’avvocato Salvatore Pino, che ha tentato di scagionare del tutto l’ex bandiera dell’Atalanta nella sua arringa difensiva.
«Totalmente estraneo ai fatti». È il giorno della difesa per Stefano Colantuono nel processo che lo vede imputato per la presunta combine di Crotone-Atalanta 2-2 del 22 aprile 2011.
È stato rimandata l’arringa dei legali difensori di Stefano Colantuono, ex allenatore dell’Atalanta, accusato di frode sportiva per Crotone-Atalanta nell’ambito del processo calcio scommesse.
È ripresa lunedì 21 marzo l’udienza preliminare a Cremona per il Calcioscommesse: il pm Di Martino ha proseguito il suo intervento ricostruendo le tappe dell’inchiesta e ha parlato anche dell’ex atalantino. Rischia di slittare ancora, invece, la discussione su Antonio Conte.
Il ct della Nazionale Antonio Conte ha chiesto di poter accedere al rito abbreviato nell’ambito del procedimento che lo vede imputato per frode sportiva nella vicenda del calcioscommesse. Sulla richiesta dei legali del tecnico il gup di Cremona Pierpaolo Beluzzi deciderà nella giornata di martedì 8 marzo. L’istanza è stata formalizzata da uno dei legali di Conte, Leonardo Cammarata.
Si è conclusa verso le 15,30, giovedì 18 febbraio, a Cremona la prima udienza del processo«Last Bet» sul calcioscommesse che vede implicate 115 persone: per loro è stato domandato il rinvio a giudizio, in ballo ci sono anche Cristiano Doni, Stefano Colantuono, Guido Marilungo e il ct della Nazionale Antonio Conte.
Nuovo capitolo per l’inchiesta Last Bet del calcioscommesse. Giovedì a Cremona si terrà il primo atto, l’udienza preliminare per i 104 indagati. E molti già si chiedono che cosa succederà a Stefano Colantuono e a Cristiano Doni.
Tra gli imputati anche il ct della nazionale Antonio Conte, Beppe Signori e Stefano Mauri.
Zamagna fuori, Colantuono, Doni e Marilungo a giudizio. Queste le richieste dal processo di Calciopoli.
La Procura di Cremona ha chiesto il rinvio a giudizio per 104 indagati nell’inchiesta sul Calcioscommesse.
Sarà ancora un’estate caldissima sul versante calcioscommesse e processi sportivi. E nel calderone potrebbe finire ancora l’Atalanta. Con conseguenze ancora imprevedibili.
Alle 15,10 di mercoledì 22 aprile l’ex atalantino Cristiano Doni è arrivato in Procura a Cremona con il suo avvocato Salvatore Pino. Il colloquio è terminato verso le 16. «Non ricordo quella chat», le sue parole.