Tramontato lo stadio del Milan Rush finale di Vitali al Portello
Eravamo rimasti a un’offerta di 3,7 milioni a stagione per 50 anni: totale 185 milioni. La Vitali di Cisano si fermò qui. Era luglio.
Eravamo rimasti a un’offerta di 3,7 milioni a stagione per 50 anni: totale 185 milioni. La Vitali di Cisano si fermò qui. Era luglio.
Le Rsu dell’Ateneo sullo sciopero di 4 ore proclamato per il 10 novembre: «Adesione tra il 60 e il 70% dei lavoratori, un successo. Ora avanti».
Dopo la protesta degli allevatori è scoppiata la guerra del latte. Già lunedì sera tanti allevatori lombardi, molti dei quali bergamaschi, hanno ricevuto chiamate dalle aziende di trasformazione che dicevano loro che il prodotto non sarebbe stato ritirato.
Atteso dagli operatori professionali e dai tanti appassionati del settore, dal 14 al 16, e dal 20 al 22 novembre torna alla Fiera di Bergamo il Salone del Mobile firmato Promoberg.
Il prezzo del latte fresco moltiplica quattro volte nel passaggio dalla stalla allo scaffale ma agli allevatori non rimangono neanche quei pochi centesimi necessari per dare da mangiare agli animali.
Un confronto con HeidelbergCement: è ciò che intende avviare la Regione con il colosso tedesco che rileverà da Italmobiliare il 45% di Italcementi. L’obiettivo è spiegare le agevolazioni che offre la Lombardia investendo sul territorio.
il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Bergamo Spa, riunitosi lunedì 9 novembre a Varese, ha approvato la situazione patrimoniale ed economica al termine del terzo trimestre 2015, che esprime un utile netto di 123,7 milioni, superiore rispetto a quanto preventivato.
Martedì 10 novembre, dalle ore 9.30, gli allevatori italiani in tutta Italia porteranno le proprie mucche a rischio di estinzione davanti ai supermercati e ai centri commerciali.
«Gli industriali che sottopagano il latte italiano al di sotto dei costi di produzione sono gli stessi che hanno tentato il colpo di mano per chiedere il via libera all’uso della polvere di latte nei formaggi e yogurt made in Italy». È quanto denunciano gli allevatori della Coldiretti provenienti dalle diverse regioni che continuano l’assedio.
In Italia quasi il 66% dei «giovani adulti», ovvero le persone tra i 18 e i 34 anni vive a casa con i genitori, una percentuale di quasi 20 punti superiore alla media di tutti i 28 paesi Ue (48,4%), la più alta dell’Unione dopo la Croazia. È quanto si legge sui dati Eurostat riferiti al 2014.
Un modo di dire bergamasco «A la (v)àca a ’s móns ol làcc, mia ’l sànch!», (alla vacca si munge il latte, non il sangue) sta accompagnando la protesta degli allevatori di Coldiretti a Ospitaletto Lodigiano, davanti al centro di distribuzione commerciale in tutta Italia della multinazionale del latte d’oltralpe Lactalis.
Il vino Novello perde sempre più estimatori. Lo confermano impietosamente le cifre. In Italia dieci anni fa, nel 2005, furono prodotte circa 18 milioni di bottiglie. Oggi – come comunica Coldiretti – siamo a soli 2 milioni di pezzi per un valore di circa 6 milioni di euro.
Le famiglie italiane «in difficoltà» con il pagamento delle spese per la casa sono circa 3 milioni, l’11,7% del totale. È la stima dell’Istat, secondo cui tanti sono i nuclei familiari che nel 2014 si sono ritrovati in arretrato con il pagamento delle rate del mutuo, dell’affitto o delle utenze domestiche.
La lettera: «Negli ultimi due mesi ho avuto due contratti da un mese ciascuno. So fare il mio lavoro, parlo bene l’inglese e sono disposta a lavorare anche di domenica, ma negozi e supermercati preferiscono tirocinanti giovanissime».
Italcementi archivia i nove mesi del 2015 con ricavi pari a 3.217 milioni di euro, in crescita del 3,2% rispetto a fine settembre 2014 grazie al positivo effetto cambi (a parità di cambi e perimetro -3,9%).