«Credo nell’innocenza di mio padre ma chi ha ucciso mamma deve pagare»
Delitto di Seriate, parla il figlio: «Voglio giustizia per mia mamma, voglio sapere chi è stato e perché. E il colpevole deve pagare».
Delitto di Seriate, parla il figlio: «Voglio giustizia per mia mamma, voglio sapere chi è stato e perché. E il colpevole deve pagare».
Come un lungo, ondeggiante fiume bianco si è mossa la frotta della Majoratona camminata di inizio anno scolastico dell’Istituto superiore Majorana. Più di 1500 fanti e fante sono scivolati per le vie di Seriate per almeno 5 km, con partenza dalla sede di Corso Europa.
«Il coltello? Era nel borsello che i carabinieri gli hanno sequestrato il primo giorno e poi restituito». Sono le 17 e Paolo Tizzani è nel giardino sul retro della sua villetta.
Notte di paura all’Art & Hotel di Stezzano, dove un bandito solitario, armato di pistola, ha fatto irruzione nella hall minacciando l’impiegato della reception e facendosi consegnare circa 400 euro in contanti.
«La lama a serramanico è compatibile con la lesione alla gola che ha ucciso Gianna Del Gaudio», si lascia sfuggire un inquirente.
Continuano le indagini relative all’omicidio di Giovanna del Gaudio, l’ex insegnante assassinata nella cucina di casa sua a Seriate tra il 26 e il 27 agosto.
Predisposto un servizio sostitutivo via bus da Bergamo a Ranica e da Albino a Torre Boldone.
Due ore e mezzo di tempo e tre diversi interpreti che si sono dovuti cimentare in ben quattro lingue diverse: sono questi i numeri del processo per direttissima contro due donne e un uomo, finiti in manette al centro commerciale di Orio per tentato furto.
«Non abbiamo evidenza dell’esistenza dell’uomo incappucciato di cui parla Tizzani né di quello di cui parla la nuora». Lo ha detto Walter Mapelli, il procuratore capo di Bergamo, a «Chi l’ha visto?» parlando delle indagini sull’omicidio della professoressa di Seriate Gianna Del Gaudio.
Stezzano, furto nella notte tra martedì 20 e mercoledì 21 settembre al centro commerciale «Le Due Torri». I ladri si sono calati da una botola per poter raggiungere il punto vendita della Wind, probabilmente manomettendo un sensore dell’allarme.
Rapporto preliminare dell’inchiesta dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) sull’incidente dello scorso 5 agosto a Orio al Serio.
La mamma di una ragazza disabile: gli acquisti consentiti sono inadatti a noi. La Regione: sentiremo la famiglia.
Riccardo Ribatti, 54 anni, di Seriate, titolare del «Soccorso stradale Jolly», è morto nel tardo pomeriggio di martedì 20 settembre dopo aver accusato un forte dolore al petto.
L’assessore regionale Galleria sulle esperienze di Clusone, Calusco d’Adda, Villongo, Albino, Treviolo e Piazza Brembana.
Dopo l’incidente del cargo Dhl alle prime ore del mattino di venerdì 5 giugno scatta l’allarme nei cieli di Orio e gli aerei cambiano rotta. Ecco il filmato con la ricostruzione degli spostamenti.