Scuola, Maturità: in 9.500 con mascherine e colloqui a due metri
Il protocollo sottoscritto nei giorni scorsi tra ministero e sindacati ricalca le misure del 2020. Graziani: «Fu un’esperienza positiva, ripartiamo da lì».
Il protocollo sottoscritto nei giorni scorsi tra ministero e sindacati ricalca le misure del 2020. Graziani: «Fu un’esperienza positiva, ripartiamo da lì».
L’Esame prevede un colloquio orale, che partirà dalla discussione di un elaborato il cui argomento sarà assegnato a ciascun candidato dai Consigli di classe entro il prossimo 30 aprile.
Pronte le ordinanze del Ministero. Come lo scorso anno nessuno scritto per i ragazzi delle superiori ma la prova si orienterà su un elaborato che tenga conto delle specificità dei vari indirizzi.
Niente prove scritte ma solo l’orale: il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi conferma le indiscrezioni sulla maturità circolate da giorni.
Le indiscrezioni: una sola prova orale e commissione interna. Azzolina: «Non sarà un esame light, ma terrà conto delle difficoltà attuali»
È la «Maturità2020»: i voti sono più alti rispetto a quelli degli anni passati, i bocciati (quasi) non esistono più. Ma guai a pensare che l’esame sia stato più semplice degli altri: «I ragazzi si sono guadagnati le loro valutazioni», sottolineano i presidi bergamaschi. I risultati della prima tranche di istituti cittadini rispecchia la tendenza registrata a livello nazionale: le valutazioni sono…
Le dichiarazioni a fine gara di mister Gasperini.
Il ministro Lucia Azzolina all’Its Quarenghi: «Sono veramente molto emozionata: sono a Bergamo e finalmente potrò vedere le scuole in parte riaprirsi». L’annuncio: dal primo settembre scuole aperte per i recuperi.
La ministra Lucia Azzolina mercoledì 17 giugno alle 9,30 sarà a Bergamo all’I.T.S. Giacomo Quarenghi. Nel cuore di quella Lombardia devastata dal virus. «Ci tenevo a dare un messaggio di vicinanza molto concreto» spiega la ministra.
La maturità 2020 è entrata nel vivo. I primi colloqui di questo inedito esame di Stato andranno in scena a partire da mercoledì, ma già lunedì le commissioni si sono incontrate negli istituti per dar forma ai calendari di convocazione e definire con precisione le modalità di svolgimento dei colloqui.
L’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo ne deve individuare ancora 95 prima del 17 giugno. Pubblicati ieri i nuovi criteri di selezione: potranno essere coinvolti anche i docenti con meno di 10 anni di servizio.
L’ordinanza del ministro dell’Istruzione. Ed è allarme riapertura a settembre.
A Bergamo manca la metà dei presidenti di commissione per gli esami di maturità: a lanciare l’allarme è la Cisl che considera «altissimo» il «rischio che un intoppo gigantesco metta a rischio lo svolgimento degli esami di maturità, in questa provincia» dove l’epidemia di Coronavirus è stata particolarmente grave.
È una vera e propria caccia al tesoro, secondo la dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo, Patrizia Graziani. Per ora, anche nella Bergamasca, ci sono pochi presidenti di commissione pronti a guidare i prossimi esami di Stato: il 17 giugno dovranno essercene 205, a oggi (dopo la chiusura del termine di presentazione delle domande degli interessati) ce ne sono 114.
«A settembre farò la sintesi rispetto alle diverse proposte, alle valutazioni che arriveranno dal Comitato tecnico-scientifico, dagli Enti locali. Il nostro obiettivo è di riportare gli studenti a scuola».
I timori di dirigenti e insegnanti sono stati al centro di un vertice. Il provveditore: il rischio contagio non si è azzerato. Il rettore: prima la sicurezza
La conferma è arrivata dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, intervenuta in diretta a Skuola.net, che ha sciolto anche un altro di grandi nodi che hanno agitato le notti dei 480 mila maturandi: quello riguardante i crediti.
Si anima il dibattito sugli Esami di Maturità in piena emergenza Coronavirus. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina – rispondendo all’appello di Paolo Giordano che dalle pagine del Corriere della Sera ha sollecitato un esame orale in presenza – ha dichiarato di condividere l’auspicio dello scrittore.
Qualora non si riesca a tornare a scuola entro il 18 maggio, la Maturità verrebbe svolta con un unico colloquio, stabilendone contenuti, modalità, punteggio e specifiche previsioni per i candidati esterni.
«Non abbiamo tolto soldi alla sanità per darli all’istruzione: le decisioni vengono prese dall’interno governo, dei 25 miliardi buona parte sono stati messi alla sanità. Invitiamo tutti a stare a casa affinchè tutti gli sforzi non possano essere vani». Lo ha detto la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in una diretta Fb sul suo profilo.