Rubano rame nella notte a Bolgare L’elettricista interviene: folgorato
Un uomo di 31 anni è rimasto folgorato in un’azienda di Bolgare, mentre stava lavorando per ripristinare un quadro elettrico dopo un furto nella notte.
Un uomo di 31 anni è rimasto folgorato in un’azienda di Bolgare, mentre stava lavorando per ripristinare un quadro elettrico dopo un furto nella notte.
Un boato improvviso ha scosso, alle 8 in punto di venerdì mattina 12 settembre, il cuore di Romano. Oltre la metà del tetto dell’ex cinema Rubini, uno stabile in disuso e fatiscente da oltre vent’anni, è infatti crollato su se stesso, finendo all’interno dell’edificio.
Ha piovuto senza tregua per ore e ore sul Basso lago nella notte di venerdì e sino alla tarda mattinata di ieri. E attorno alle 9,30 il terreno ha cominciato a cedere dando origine a un ampio smottamento.
Il muro è ancora pericolante e potrebbe cedere di nuovo». L’allarme arriva direttamente da Marco Brembilla, assessore ai Lavori pubblici, che nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo sulla salita della Scaletta, la zona interessata dal crollo di una parete di sassi.
Sono trascorsi solo pochi giorni dal tragico infortunio in un’azienda agricola di Urgnano, in cui ha perso la vita Andrea Luigi Monella, un bracciante di 59 anni. Nella mattinata odierna un altro infortunio sul lavoro ha coinvolto un operaio edile di 31 anni
Grave taglio all’avambraccio destro, lunedì 7 luglio, per un operaio 45enne di Brignano al lavoro alla Prosimet di Filago, azienda che produce materiali di consumo per il colaggio dell’acciaio nell’industria siderurgica.
Tra i danni provocati dal maltempo c’è da segnalare anche l’esondazione del torrente Zender sulla strada provinciale 159 Bottanuco-Madone che ha provocato il crollo del ponte. Possibili problemi all’impianto che serve 38 ettari di territorio e 20 aziende agricole.
Nel 2002 lo scrittore Gianni Celati ha realizzato un film intitolato «Case sparse. Visioni di case che crollano». Una legge sbagliata consente ai proprietari di lasciarle andare in rovina e ricostruirle in modo nuovo. Anche in Bergamasca si rischiano grandi ferite al paesaggio.
Incidente sul lavoro a Treviglio domenica 1° giugno intorno alle 10.30: in una ditta agricola di via Sant’Eutropio un giovane di 19anni, residente a Casirate, si è schiacciato una mano in un macchinario.
Giovedì sera 15 maggio un giovane motociclista di Calusco, dove si era trasferito da alcuni anni da Colnago (frazione Cornate d’Adda, in provincia di Monza-Brianza), ha perso la vita a Imbersago (Lecco) in un tragico schianto. La vittima è Andrea Molinaro, 27 anni.
Un attimo di disattenzione e l’auto che guidava è finita contro una delle piante che fiancheggiano il viale del Santuario di Caravaggio, rimanendo distrutta e causando il ferimento dei due occupanti.
La denuncia del bergamasco Franco Bettoni, presidente dell’Anmil: i dati mostrano nel primo quadrimestre un sensibile aumento. Ancora forti carenze nelle norme e scarsa sensibilità sul fronte del rispetto delle regole».
Una nuova frana interessa la Valle Serina. Tocca ad Algua, nella frazione di Sambusita. A un chilometro dalla chiesa parrocchiale si è verificato un cedimento importante di 50 metri di fronte. Strada chiusa e lavori urgenti: c’è un percorso alternativo.
Due operaie sono rimaste ferite in un infortunio sul lavoro che è accaduto venerdì sera 18 aprile alla Montello Spa, azienda di Montello che è specializzata nel recupero e nel riciclo di rifiuti. L’attività produttiva si trova in via Filzi.
Nei quattro anni della crisi (2008-2012) sono stati poco meno di 80 mila gli infortuni sul lavoro che si sono registrati a Bergamo, mentre 89 sono state le morti bianche che si sono verificate nello stesso arco di tempo, con un picco di 21 decessi nel 2012.
L’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati ed invalidi del lavoro raccoglie 400.000 vittime del lavoro. «Non ci possiamo fermare, abbiamo solo gettato le basi per la costruzione di un progetto molto più ampio per tutelare le vittime e le loro famiglie».
Si chiude il ponte al transito dei cittadini per pericolo crollo e poi per giorni rimane parcheggiato sopra un automezzo pesante». A denunciare la situazione, segnalata nei giorni scorsi da alcuni residenti, è il consigliere Paolo Donghi.
Fanno meno notizia delle morti bianche, ma non sono meno gravi poiché possono provocare danni permanenti e portare anche al decesso. Sono le malattie professionali che, anche nella provincia di Bergamo, ogni anno colpiscono moltissimi lavoratori.
Infortunio sul lavoro, giovedì 27 marzo, in vicolo San Carlo 7,una traversa di via Sant’Alessandro, in centro città. Un operaio di origine marocchina, M. K., 41enne residente a Bonate Sopra, è precipito da un’altezza di tre metri in un cantiere.
È caduto dalle scale nella palazzina dove abitava, vicino alla ditta dove faceva il custode a titolo volontario, a Gazzaniga. L’incidente è avvenuto domenica sera, ma a trovare il corpo senza vita di M.E., 85 anni, è stato un dipendente dell’azienda, lunedì mattina 17 marzo.