Un uomo al Cairo
La festa è finita. Probabilmente non ha pronunciato la frase, ma l’ha fatta capire con quel misto di formalismo e determinazione che un vero diplomatico sa di trovare nel beauty case delle qualità.
La festa è finita. Probabilmente non ha pronunciato la frase, ma l’ha fatta capire con quel misto di formalismo e determinazione che un vero diplomatico sa di trovare nel beauty case delle qualità.
In relazione al caso del neonato morto in casa a Spirano dopo che la mamma aveva deciso di partorire tra le mura domestiche, il pm Davide Palmieri ha aperto un fascicolo per infanticidio e ha incaricato anche un medico legale di effettuare l’autopsia, in programma nei prossimi giorni.
Voleva fare nascere il suo terzogenito in casa, tra le mura domestiche, per poter vivere in modo più naturale l’evento più bello della vita di una donna. Una scelta che aveva fatto anche con le precedenti gravidanze, dando alla luce senza problemi due bambine che oggi hanno tre e quattro anni.
La morte violenta di Carlo Regeni, il giovane italiano che al Cairo era impegnato in una tesi di dottorato sull’economia egiziana e che, scomparso il 25 gennaio, è stato poi ritrovato senza vita e con segni di crudeli torture sul corpo, è stata per poche ore la tragedia insopportabile di una famiglia ma è poi rapidamente diventata un caso di politica internazionale.
«Ce l’hanno ammazzata»: lo ha urlato al telefono Paolo Brignoli, operaio di 47 anni di Cenate Sopra, quando ha trovato la mamma stesa in una pozza di sangue sul pavimento del salotto.
Potrebbe essere stato somministrato non soltanto il Valium. Secondo quanto emerge dagli accertamenti dei carabinieri, nel reparto di Medicina dell’ospedale di Piario sarebbero stati utilizzati a grandi dosi sicuramente molto maggiori rispetto agli anni precedenti, anche altri sonniferi e tranquillanti.
Si è spento nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 novembre, a 72 anni, don Gianni Chiesa, prete molto attivo nel sociale, per un problema di salute nato nelle ultime settimane.
A Nese di Alzano Lombardo tutta la comunità è sotto choc per la morte improvvisa di Daniele Zini, il 25enÌne scomparso tra martedì e mercoledì notte nella sua abitazione, sotto gli occhi dei genitori Severino e Ileana e dei due fratelli Francesco e Davide.
È volato in cielo mercoledì verso mezzogiorno il piccolo Kevin Previtali, 6 anni di Brembate Sopra: ne avrebbe compiuto 7 venerdì 9 ottobre.
Dipendente di un’azienda grafica era in vacanza con la compagna e il figlio di 11 anni. Soccorso, ma il malore non gli ha dato scampo.
Anna partirà domenica per il suo ultimo viaggio verso l’amata Sicilia. L’aveva lasciata sei anni fa, marito e figli piccoli al seguito, con il nuovo contratto di lavoro del suo Salvatore tra le mani, destinazione Auchan di Antegnate.
A San Paolo d’Argon c’è un’intera comunità sotto choc per la morte improvvisa di Antonio De Fazio, di 47 anni, papà di due figli: Andrea, di 23 anni, e Alessandra di 19.
Il papà, con gli occhi lucidi, si ricorda delle partite a tennis, della battuta tremenda del figlio. «Gli ho insegnato io a giocare, ma con me perdeva sempre».
Un’allergia scatenata dal curaro, sostanza utilizzata in campo anestetico per favorire il rilassamento dei muscoli e migliorare l'intubazione.
Giovanni, spirato domenica, non sapeva che venerdì Gian Martino era deceduto per un malore: «Ma l’ha chiamato in punto di morte»
Si chiamava Gian Franco Lanfranchi, il pensionato di 67 anni residente a Bergamo che ha perso la vita nello scontro sabato sera a Pedrengo, a pochi metri dal confine con Torre de’ Roveri.
Non ce l’ha fatta lo studente di 15 anni che il primo giorno di scuola era caduto dal quarto piano del Liceo Lussana: nella giornata di giovedì 25 settembre è stato dichiarato morto dai medici dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove era ricoverato dopo quanto avvenuto a scuola.
Giallo sulla morte di Ramon Cattaneo, trovato privo di vita sabato a Bottanuco a soli 36 anni.La porta di casa era chiusa dall’interno, nell’abitazione non c’erano segni di colluttazione, ma vicino al cadavere è stato trovato un coltello.
Due disgrazie in Toscana sono costate la vita a due bergamaschi lunedì 15 settembre: nel Pisano è morto un camionista di Caravaggio, Nunzio Maffesi, 52 anni, travolto da rotoballe di fiene, mentre all’isola del Giglio è stata stroncata da un malore in mare la 77enne Doretta Campini, residente in città
Una turista bergamasca di 77 anni è morta lunedì 15 settembre mentre stava nuotando nelle acque davanti alla spiaggia del Campese, sull’isola del Giglio. L’anziana è stata vista agitarsi in mare, ma tutti i soccorsi si sono rivelati vani.