«Le Rsa ora sono luoghi sicuri» L’appello: si aprano alle visite
Le case anziani chiedono il ritorno alla normalità: «Il prolungato isolamento sta facendo danni cognitivi. La Regione dia delle linee guida».
Le case anziani chiedono il ritorno alla normalità: «Il prolungato isolamento sta facendo danni cognitivi. La Regione dia delle linee guida».
È arrivato a Bergamo poco dopo le 17 di giovedì 28 maggio l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera.
Sarà sentito come persona informata sui fatti, in riferimento alla riapertura dell’ospedale di Alzano e alla mancata istituzione della zona rossa.
Questa grave emergenza sanitaria, che ha investito la nostra provincia, ha avuto i peggiori effetti all’ internoUna pro delle residenze per anziani, con centinaia di decessi, lavoratrici e lavoratori contagiati e familiari separati dai propri cari. Ora sono in corso indagini e verifiche che hanno il compito di accertare le responsabilità di questi fatti. Attendiamo che si faccia piena luce perché…
Resi noti i dati sulla diffusione dell’epidemia nella nostra Regione, cresce la percentuale tra i tamponi effettuati e i casi risultati positivi. L’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo comunica che il dato odierno di positivi è da ricondurre all’arrivo di 1.100 tamponi fatti nelle rsd e rientrati venerdì sera da fuori provincia e a una parte dei 2.500 tamponi fatti drive in mercoledì e giove…
È questa l’ipotesi al momento in valutazione e che potrà essere prevista dalla circolare del ministero della Salute sulle vaccinazioni per l’influenza stagionale alla quale si sta lavorando e che è attesa a breve.
Tante le denunce di parenti delle vittime, personale sanitario e associazioni di consumatori. Indagini in 4 procure del distretto di Brescia.
I rappresentanti del settore a Regione e Ats: siamo in piena crisi ingressi bloccati, rette non pagate, spese esorbitanti e occupazione a rischio.
«I test sierologici sui privati in forma autonoma non è utile e genera false aspettative – spiega l’assessore Gallera – e per questo abbiamo previsto che sia possibile effettuarlo all’interno di una determinata comunità (es. aziende, Enti, ecc)».
I medici di base disporranno l’isolamento obbligatorio per malati. Marinoni: «Vecchi casi nel limbo, investiamo su questi test e non sui sierologici».
Ascoltato come testimone dai pm di Bergamo il direttore generale dell’assessorato regionale. Sua la telefonata per riattivare il pronto soccorso.
Si è conclusa la missione di aiuto dell’esercito russo che ha supportato l’Italia e Bergamo in primis nella lotta al Covid-19.
Riapre il camposanto in cui è stato tumulato il primo deceduto per Covid in Bergamasca. Coda regolamentata. Il parroco: senso di solitudine
In base all’incidenza dei contagi e alla crescita percentuale nell’ultima settimana si possono individuare i Comuni più «a rischio».
Dopo due mesi di malattia Fabrizio Persico non ce l’ha fatta. Lo storico presidente della cooperativa sociale «La Fenice» di Albino è deceduto domenica 3 maggio pomeriggio agli spedali Civili di Brescia in cui era ricoverato per coronavirus.
Questo Primo Maggio rimarrà per molto tempo legato a un evento che ci ha proibito, per lunghe settimane, di vivere la nostra vita, di abbracciare i nostri cari e di essere consumatori e produttori di tutto ciò che non è stato ritenuto strettamente necessario. Questa esperienza ci ha obbligato a cambiare la nostra vita, le nostre abitudini e il nostro modo di lavorare. Una pandemia che ci ha mostr…
Non sarà un ritorno alla normalità, e cioè al periodo pre-Covid, perché l’obiettivo resta sempre quello di evitare nuovi contagi.
Contagiati sul lavoro: 800 casi in Bergamasca. La stragrande maggioranza è personale sanitario. Sedici i morti, a tre famiglie già riconosciuta la rendita.
«Io credo che il mio assessore Gallera sia ottimo come assessore, come giurista evidentemente un po’ meno...se è vero che il professor Sabino Cassese, che è meglio di me e di Gallera, ha detto esattamente il contrario. Questo genere di iniziative può essere assunto solo dal potere centrale».
Un’infermiera che lavorava a Predore è morta in ospedale, nel Bresciano. Era orginaria di Sciacca.