Al voto Ue sul riarmo l’Italia si divide
MONDO. Italiani divisi nel cruciale voto al Parlamento europeo sul sostegno all’Ucraina e sul piano di riarmo dei Paesi dell’Unione (ReArmEU) proposto dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen.
MONDO. Italiani divisi nel cruciale voto al Parlamento europeo sul sostegno all’Ucraina e sul piano di riarmo dei Paesi dell’Unione (ReArmEU) proposto dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen.
MONDO. E adesso non resta che aspettare la seduta della commissione del Parlamento europeo che dovrà esaminare, tra un paio di mesi, i nuovi commissari tra i quali Raffaele Fitto, indicato dal governo italiano e collocato dalla presidente von der Leyen alla vicepresidenza esecutiva con la delega alla coesione e alle riforme.
ITALIA. Giuseppe Conte ha scelto la scena pugliese per imporsi al centro dell’opposizione e costringere il Pd ad inseguirlo.
IL COMMENTO. Le imminenti elezioni europee rappresentano una sorta di cerchio di fuoco per Schlein. Si capisce che sia esitante di fronte a una simile prova. Se l’affronta, sa i rischi che corre: una maggiore distanza elettorale dalla sua rivale Meloni.
POLITICA INTERNA. Il primo test elettorale per Giorgia Meloni e la sua maggioranza è stato pressoché un trionfo.
Il commento. Mancano quaranta giorni al voto delle regionali. Il 12 e 13 febbraio in Lombardia e nel Lazio si sceglieranno le nuove giunte regionali e, essendo quelle le regioni più importanti del Paese, simboleggiate dalle due «capitali» nazionali, giocoforza il voto sarà anche il primo test per il governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni.
(ANSA) - ROMA, 01 LUG - "A causa della siccità di questi giorni il fiume Tevere è molto al di sotto dei propri livelli e stanno affiorando rifiuti di ogni genere. Per questo abbiamo attivato con la Protezione civile regionale …
L’estensione agli statali sarà decisa già in settimana e potrebbe riguardare anche gli utenti. Privati, ecco i lavoratori coinvolti.
Tanto tuonò che non piovve. L’incontro a Palazzo Chigi tra Mario Draghi e il suo predecessore Giuseppe Conte, in veste di co-leader del M5S, era stato annunciato come tempestoso, come una sorta di redde rationem tra il capo del governo e il movimento, colpito al cuore dalla riforma della giustizia con cui Marta Cartabia ha cancellato le norme del grillino Bonafede sulla prescrizione. Deputati e s…
È difficile non vedere nelle difficoltà con cui i partiti del «centrosinistra» stanno affrontando le amministrative di ottobre lo specchio di una coalizione che non nasce ma nemmeno muore e sembra destinata restare in un limbo. Tale è in effetti la condizione dell’ex ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, alla fine il candidato sindaco a Roma di Enrico Letta e del vertice democratico. La vera …
L’auspicio del Capo del Governo Giuseppe Conte di riaprire le scuole secondarie in presenza da giovedì 7 gennaio non avviene certo in un clima condiviso, ma nel caos. Le preoccupazioni ci sono tutte. Basterebbe prendere in considerazione le dichiarazioni dei governatori: coro polifonico che rasenta la schizofrenia. Se il presidente della Lombardia Attilio Fontana chiede da settimane un complesso …
L’autunno politico avrà due porte d’ingresso. La prima è quella della riapertura delle scuole il 14 settembre. La seconda coincide con il voto per le Regioni e il referendum. Passando attraverso di esse sapremo quale sarà il futuro del governo, della maggioranza, della stessa legislatura. Primo step: la scuola. Il riavvio delle lezioni diventa il segno di una nuova, possibile normalità nonostante…
All’Istituto Spallanzani di Roma è una donna cinquantenne la prima dei 90 volontari che testeranno il vaccino «made in Italy» contro il nuovo coronavirus. «Sono emozionata e orgogliosa». Mercoledì altri 2 volontari.
Se si sta alle previsioni della vigilia, oggi il Consiglio dei ministri dovrebbe varare il decreto d’agosto da tutti atteso per le sue misure di sostegno all’economia sofferente e all’occupazione. La maggioranza infatti ha (avrebbe) trovato un compromesso sul nodo politico principale contenuto nel decreto: il blocco dei licenziamenti. Il ministro grillino Nunzia Catalfo insieme alla sinistra di L…
Per quanto il presidente del Consiglio cerchi di districarsi tra i veti reciproci di Pd e M5S sul Mes, i suoi margini di movimento si vanno via via restringendo. Il segretario democratico Nicola Zingaretti è tornato a chiedere che sul Fondo salva-Stati la si smetta di tergiversare e si prenda atto che quei soldi, 36-37 miliardi a tasso zero, all’Italia servono, e con urgenza, per risollevare il s…
Più si avvicinano le elezioni regionali (20-21 settembre) più la maggioranza va in fibrillazione. Il centrodestra, sia pure dopo mille liti tra gli alleati, è riuscito a chiudere l’accordo sui candidati alle regionali: Berlusconi ha avuto il suo Caldoro in Campania per gareggiare contro De Luca e Fratelli d’Italia ha mantenuto l’ex dc e ex berlusconiano Fitto in Puglia come anti-Emiliano. Salvini…
Per chi ancora non avesse capito a quale autunno stiamo andando incontro, è suonata la campana dell’Istat a dirci che il Pil crollerà di quasi nove punti e che l’anno prossimo potrebbe esserci una ripresa solo della metà di quanto abbiamo perduto. E, considerando che l’Italia ancora non era riuscita,
prima della pandemia, a riprendersi tutto quello che aveva perso dalla crisi
del 2011 in po…
Dopo discussioni e rinvii è arrivata la proposta della Commissione europea per fronteggiare la crisi economica in atto. Un piano da 750 miliardi, agganciato al bilancio Ue 2021-2027 di 1.100 miliardi, che si prefigge di alimentare uno sviluppo economico nel solco della «green-economy» e del digitale. Tra le proposte spicca «Next Generation Eu», programma di aiuti a fondo perduto di 500 miliardi, …
Tutte le votazioni a scrutinio segreto sulle autorizzazioni a procedere danno luogo a strappi e polemiche, soprattutto quando l’aula ribalta il parere dell’apposita Giunta: è successo ieri quando la maggioranza della Camera ha negato gli arresti domiciliari per un deputato di Forza Italia accusato di finanziamento illecito e corruzione e per il quale la Giunta, appunto, aveva dato parere favorevo…
Resta il nodo premier nelle trattative di governo in corso tra Pd e M5s. «Siamo pronti già oggi» a vederli «per capire come andare avanti», afferma Zingaretti ribadendo però la necessità di una «discontinuità anche sui nomi».