Scatti emozionali in giro per il mondo Elisabetta, la blogger di Lovere
Da quando aveva 17 anni Elisabetta Piantoni racconta i suoi viaggi con suggestive immagini. In mostra foto del grande Nord: Usa, Islanda e Canada.
Da quando aveva 17 anni Elisabetta Piantoni racconta i suoi viaggi con suggestive immagini. In mostra foto del grande Nord: Usa, Islanda e Canada.
Disposta l’autopsia, grande dolore e tanti perchè senza risposta restano nel cuore degli amici e dei parenti di Mattia Parmini, il trentaseienne di Foresto Sparso, morto giovedì 19 settembre mentre lavorava alla «Distillati San Giorgio» di Paratico.
Una di Costa Volpino, l’altra di Sovere, «arrotondavano» con l’attività di spaccio. Gli ordini su Whatsapp, le cessioni delle dosi nell’appartamento preso in affitto a Darfo.
Il corpo, per effetti chimici, si è come «pietrificato»: complicato il prelievo del Dna. Tutte le ipotesi ancora aperte.
Mattia Parmini, 36 anni, è morto travolto da alcuni sacchi di zucchero. Lascia la moglie e due bimbi di 5 e un anno. Il ricordo del paese.
È stato travolto da alcuni sacchi di zucchero del peso di una tonnellata: un tragico incidente sul lavoro che ha causato la morte di Mattia Parmini di 36 anni, residente a Foresto Sparso.
È rimasto incastrato fra le paratoie della diga di Sarnico per quattro giorni. Vagava nelle acque della vasca di contenimento stordito, rassegnato nel non riuscire a spiccare il volo. E c’è voluta una task force di oltre dieci uomini per liberarlo.
Da domenica l’animale era bloccato in un piccolo invaso, non riusciva più ad uscire, era in pericolo di vita.
L’esame autoptico è stato eseguito dalla dottoressa Cristina Cattaneo, la stessa che venne incaricata dell’autopsia di Yara Gambirasio.
Task force dei carabinieri di Bergamo con i sub di Genova: il robot «Pluto» scandaglierà tutto il fondale. Storoni: «Almeno una decina di siti già sospetti, tra cimiteri d’auto, discariche di rifiuti tossici e ordigni bellici».
Per il terzo anno consecutivo la pattuglia acrobatica si è esibita con mirabolanti manovre sul lago in occasione del Memorial Stoppani. Sorvolo perfettamente eseguito, poi un loop e una virata Schneider.
Grazie alle immagini girate in questi giorni dai sommozzatori volontari di Treviglio per Bergamo Tv andiamo alla scoperta di un lago d’Iseo sconosciuto e custode di misteri e segreti che non hanno mai trovato e forse mai troveranno una risposta.
L’ipotesi di reato sul tavolo della Procura è omicidio e occultamento di cadavere: non esclude però altri scenari (suicidio, malore o incidente) e permette agli inquirenti di partire con il lavoro di analisi.
Gli uomini della Marina militare hanno concluso nella serata di giovedì 5 settembre le operazioni. Ora in campo i medici legali per l’esame del cadavere e la Scientifica dei carabinieri per i rilievi sulla Ford Fiesta.
L’intervento per estrarre la Ford inabissata a 80 metri di profondità e il corpo a bordo. L’autopsia affidata al medico legale del caso Yara.