Minaccia un vigile e poi un carabiniere Condannato 55enne di Bossico
«Avevo bevuto, ma nemmeno mi ricordo cosa o quanto». Si è giustificato così venerdì in direttissima il 55enne di Bossico, G. L., che giovedì pomeriggio ha dato in escandescenze.
«Avevo bevuto, ma nemmeno mi ricordo cosa o quanto». Si è giustificato così venerdì in direttissima il 55enne di Bossico, G. L., che giovedì pomeriggio ha dato in escandescenze.
Dalle valli all’Isola, domani la sfida. In corsa 22 candidati alla carica di sindaco: 4 le donne.
Alle 16 si sono svolti i funerali del giovane 23enne Nicolò Celestini, morto in un incidente in moto a Clusane nella notte tra domenica 3 e lunedì 4 giugno.
Grande dolore tra gli amici di Nicolò Celestini, il 23enne morto in uno schianto sulla litoranea bresciana del Sebino a Clusane d’Iseo in sella al suo T-Max nella notte fra domenica e lunedì. Il giovane aveva tantissimi amici che lo raccontano come solare, istintivo, esuberante ma corretto, estroverso e schietto.
Duecento firme raccolte in una sola mattinata, un’esasperazione che si comincia a toccare con mano per un problema di cui non si intravede neppure la volontà di risolverlo alla radice.
È ancora in gravi condizioni Marta Ramera, 22 anni, residente a Chiari e originaria di Villongo, coinvolta nello schianto che ha causato la morte di Nicolò Celestini, 23enne di Viadanica.
Il gesto intimidatorio nella notte al K2, bar aperto da poco sulla strada per Pisogne. «Mai ricevuto minacce». Anni fa altri due casi simili.
Dolore e incredulità per la scomparsa di Nicolò Celestini, 23 anni, di Viadanica e per l’amica che ancora è incosciente in un letto di ospedale.
L’incidente è avvenuto poco dopo mezzanotte. Il ragazzo, Nicolò Celestini, di Viadanica era in sella a uno scooter che si è schiantato frontalmente contro un’auto. A bordo della moto anche una ragazza 22enne di Villongo, che è stata ricoverata in gravi condizioni agli Spedali Civili di Brescia .
Non c’è pace per la Rivierasca: il tratto tra Riva di Solto e Tavernola è stato chiuso di nuovo nel pomeriggio di domenica 3 giugno.
Via libera dalla Regione Lombardia ai primi interventi urgenti nell’Alto Sebino dopo i sei smottamenti per il maltempo dei giorni scorsi sulla Rivierasca.
I battelli spazzini dell’Autorità di bacino hanno lavorato senza sosta: sono state raccolte cataste di legna, ramaglie e rifiuti in prossimità del lido San Rocco a Predore, come un po’ in tutto il basso lago.
Il nubifragio abbattutosi domenica in Val Serina lascia in eredità ai comuni maggiormente colpiti, Algua, Bracca e Costa Serina, molte criticità da gestire nel breve-medio periodo.
Lo scontro si è verificato alle 19 di lunedì 28 maggio in via Roma.
Fonteno è ancora isolato a causa di una voragine che si è aperta sul ponte che conduce al paese. Gravi disagi nella zona del medio Sebino bergamasco.