Giro al ristorante per la festa del bimbo Continuano i controlli dei Carabinieri
Un 43enne di Gandino fermato a Fiorano mentre faceva un sopralluogo per organizzare la festa del figlio di 10 anni in programma per metà giugno.
Un 43enne di Gandino fermato a Fiorano mentre faceva un sopralluogo per organizzare la festa del figlio di 10 anni in programma per metà giugno.
Il Gruppo Sanpellegrino ha deciso di donare 250 mila euro all’Ats di Bergamo, 10 mila mascherine e dispositivi di protezione e la fornitura di acqua per sostenere l’impegno nell’affrontare l’emergenza coronavirus.
«Sono positivo al Covid-19. Quando ho accettato questo incarico sapevo quali fossero i rischi a cui andavo incontro, ma non potevo non rispondere alla chiamata per il mio Paese» ha dichiarato.
Le salme dei bergamaschi deceduti per il coronavirus nell’Isola saranno trasportate a Bologna.
Sono arrivati nella notte a Lipsia, in Germania, i primi due pazienti italiani in terapia intensiva da Bergamo. Lo rende noto via Twitter il ministero degli Esteri tedesco, postando una foto.
Questo spazio è dedicato ai lettori che ci scrivono per condividere i loro sentimenti, i progetti in questo momento di isolamento forzato per combattere il coronavirus. Scrivete al nostro indirizzo email: [email protected] oppure attraverso la pagina Facebook de L’Eco di Bergamo.
«A che ora apre il salumiere? Ha visto la signora del terzo piano? Ma il tabaccaio non riapre? Sono diventato l’ufficio informazioni di tutto il quartiere».
La chiusura di tutte le attività causerà un netto calo degli incassi di multe e tassa di soggiorno. Gandi: «Spese e servizi dovranno essere ripensati».
«Siamo in guerra». I governi di mezzo mondo, persino Trump, sono concordi nel lanciare l’allarme. Guerra è e guerra sia. Ma di quale guerra parliamo? Una similitudine evidenzia le consonanze, ma occulta le dissonanze. Nulla si riduce a una semplice replica. Coronavirus è certo una guerra, ma anomala. Nei conflitti ogni comunità è chiamata a sostenere uno sforzo massimo. Saltano allora le regole c…
Qualche settimana fa io e don Fausto ci siamo trovati da soli in attesa che arrivassero gli altri sacerdoti per la riunione mensile. «Che c’è Fausto? Mi sembri stanco…» gli avevo detto. Lui non si apriva molto: parlava sempre degli altri, dei suoi ragazzi, dei carcerati, dei poveri della stazione. Aveva come una ritrosia a lasciarsi andare, come se non volesse che qualcuno gli guardasse dentro. «…
Fra sé, lui, il suo medico lo ha sempre chiamato dottor Anchise. Il dottor Anchise. D…
La produzione è stata avviata lunedì mattina con un gruppo di 12 operaie e operai: «Li abbiamo chiamati su base volontaria, nessuno è obbligato a rientrare se non se la sente o ha bisogno di stare a casa per assistere i familiari».
L’emergenza sanitaria non ferma la pulizia delle strade e con essa nemmeno le polemiche. In modo particolare lunedì 23 marzo a Gorle ha scatenato molto scalpore quanto successo in via Martinella dove alcuni residenti sono stati multati dalla polizia locale per aver lasciato le loro auto nel parcheggio sotto casa durante il momento settimanale dedicato alla pulizia della strada, previsto ogni lune…
L’alpinista di Nembro si rivolge ai bergamaschi e in particolare ai suoi concittadini.
Dalla sua ditta, la Projetman di Grumello sono usciti idee e prodotti d’alta tecnologia, originali e di complessa realizzazione. Lutto per la redazione de L’Eco di Bergamo: è venuto a mancare il papà della collega Claudia Mangili.
Cambia il modulo per l’autocertificazione dei cittadini che intendono fare spostamenti. Sarà in linea con l’ultimo Dpcm con le misure di contenimento per il coronavirus, pubblicato lunedì in Gazzetta ufficiale.
Proseguono incessanti i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo, inerenti il mancato rispetto di quanto previsto dai decreti sul tema coronavirus.
Fa rumore sui media britannici la decisione annunciata in un’intervista a Sky Uk da Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, di far rientrare a casa due sue figlie studentesse in Inghilterra, nella convinzione che - nonostante la tragica situazione del capoluogo orobico sul fronte del coronavirus - fossero comunque «più al sicuro» lì che non nel Regno Unito.
Non è prevista alcuna ripresa dell’attività in casa Atalanta dopo l’isolamento domiciliare a seguito dell’ottavo di finale di ritorno di Champions League a Valencia del 10 marzo per la pandemia di Coronavirus.
«Voglio dedicare questa lettera a tutta l’Italia in questo difficile momento, e voglio trasmettere un messaggio di ottimismo a tutti quelli che stanno combattendo contro questa emergenza».