L’ultimo saluto al volontario della Cri «Una vita donata agli altri, grazie»
Folla nella chiesa di San Sisto a Colognola per l’ultimo saluto a Maurizio Brambilla, il volontario morto sulla Presolana per un malore.
Folla nella chiesa di San Sisto a Colognola per l’ultimo saluto a Maurizio Brambilla, il volontario morto sulla Presolana per un malore.
Sta per iniziare il mese di novembre, dedicato al ricordo e al suffragio di tutti i defunti.
Un esempio da seguire a un anno dalla devastazione della tempesta «Vaia» sulle Orobie: nel ’49 riportò a rigoglioso splendore le distese di abeti e larici che durante la Seconda guerra mondiale erano stati rasi al suolo dai tedeschi della Todt. Due pagine su «L’Eco» di lunedì 28 ottobre.
Maurizio Brambilla, 56 anni, sabato si era sentito male mentre era sul sentiero «Calvario». Gli amici e colleghi volontari della Croce rossa avevano fatto di tutto per salvarlo, ma domenica mattina poco prima delle 7 è morto al «Papa Giovanni». Donati gli organi.
Sabato 26 ottobre in tantissimi da tutta la provincia per la posa e la benedizione della statua, che è stata inserita in una nicchia a pochi passi dalla Cappella Savina e che proteggerà i bambini ricoverati all’ospedale «Papa Giovanni XXIII» e in quelli di tutta la provincia.
L’uomo, 56 anni, stava salendo con un gruppo di volontari per assistere alla posa della Madonnina dei bimbi quando si è sentito male. Ora è ricoverato al «Papa Giovanni»: le sue condizioni sono gravi ma stabili.
Mille luci, 34 ventilatori, 98 telecamere e impianti sos: il cervello in tre cabine di comando. Il bilancio della Provincia per il tunnel più lungo della Bergamasca.
La Tenenza della Guardia di Finanza di Clusone, al termine di una verifica fiscale nei confronti di una società dell’Alta Val Seriana , operante nel settore del commercio all’ingrosso di rottami, ha scoperto che l’azienda utilizzava fatture per operazioni inesistenti al fine di frodare le Imposte sui redditi e l’I.V.A.
È stato trovato nel pomeriggio di mercoledì 23 ottobre il corpo senza vita di un 34enne a Rogno.
Due grossi massi sono caduti sulla strada provinciale, nel territorio di Casnigo. Il traffico si è molto rallentato nella mattinata di lunedì 21 ottobre, un automobilista con la sua macchina li ha urtati nella frenata fatta per cercare di evitarli.
Un’ampia «saccatura» affonda il colpo sull’Europa occidentale, alimentando una vasta perturbazione responsabile di maltempo in particolare tra Spagna e Francia, ma anche in Italia, con pioggia violenta e forte vento. Lunedì 21 ottobre strade in tilt per allagamenti.
In azione i militari del Nucleo radiomobile della Compagnia di Clusone con l’ausilio della Motovedetta dei carabinieri di Iseo.
Venerdì 18 ottobre, antivigilia della Giornata Missionaria Mondale, alle 20.30 in Duomo si svolgerà la Celebrazione Diocesana della consegna del Mandato Missionario ai nuovi missionari partenti.
Due cantieri lungo l’ex statale 671 mandano il traffico in tilt. In campo il gruppo Viabilità Val Seriana (4 mila utenti).
Le ispezioni hanno interessato le aree esterne degli edifici dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore «Romero», e dell’Istituto Abf “«Azienda Bergamasca di Formazione».
Inaugurato il 12 ottobre, fino all’1 febbraio prosegue il ricco calendario dell’ormai storico festival letterario della provincia di Bergamo. Incontri, workshop e cinema
«Sono partito con questa frase in testa: il bagaglio più pesante è una borsa vuota, una citazione di Jean Paul Sartre». Esordisce così Stefano Chadid Mazzoleni, 31enne originario di Clusone, ma da diversi anni residente a Londra, dove svolge la professione di hairstylist. Una passione, quella per i capelli e tutto ciò che ci ruota attorno, scoperta per caso durante il corso dell’adolescenza. «Mi …
Il primo incidente sabato 12 ottobre verso le 12 e l’altro intorno alle 15. In entrambi i casi è dovuto intervenire l’elicottero.
Al via le selezioni per la campagna fiscale 2020: c’è tempo fino all’11 novembre per inviare il proprio curriculum. Ecco tutti i requisiti richiesti.
Arrivare preparati alla PreSolNight: le origini del nome, il mitologico Carlo Medici e il famoso “abbraccio”