Tavernola, lo studio dell’Università Bicocca «La frana non finirà tutta nel lago»
Consegnato ai Comuni il report dell’università sull’ipotesi caduta. Tre scenari: da 600 mila a 30 mila metri cubi potrebbero scendere nel Sebino.
Consegnato ai Comuni il report dell’università sull’ipotesi caduta. Tre scenari: da 600 mila a 30 mila metri cubi potrebbero scendere nel Sebino.
Anche lunedì scostamenti di pochi millimetri. I piani allarme proseguono, ma si comincia a fare ipotesi su distacco controllato. «Non esistono precedenti simili».
Autopompa e gruppo elettrogeno già sul posto. A disposizione un fuoristrada per percorrere la mulattiera.
Parla il geologo Nicola Casagli, responsabile del centro di competenza Protezione civile nazionale: «Il sistema di monitoraggio è ottimo: invito alla calma».
I proprietari di sette alloggi hanno messo a disposizione le case a chi ha dovuto lasciare le proprie abitazioni in località Squadre, al centro della frana.
Sul «tetto delle Orobie» la temperatura più bassa dell’inverno. Candele di ghiaccio a Valbondione.
Manca poco al formarsi della spettacolare stalattite di 50 metri a Valleve: l’ultima volta nel 2014. Rischio valanghe: stop agli escursionisti sul Farno.
Il giovane alpinista è stato estratto dalla neve e portato in codice rosso con l’elisoccorso all’ospedale di Bergamo.
Ha riaperto alle 11 di domenica 24 gennaio la strada per Foppolo dopo la valanga caduta venerdì che ha isolato 200 persone.
Un fiume composto di amici e colleghi dell’Areu 118 giovedì alla camera ardente del 42enne travolto da una valanga mercoledì in Valle Imagna. Sul feretro la divisa e i caschetti.
Claudio Rossi è morto in ospedale. Travolto da una valanga nella mattinata di mercoledì 13 gennaio a Fuipiano, in Valle Imagna, al confine con Brumano.
È fallito l’intervento di lunedì mattina 4 gennaio a Oneta: obiettivo era quello di smuovere la neve pericolante che incombe sulla provinciale 46, ma le operazioni messe in atto non sono andate a buon fine. La strada quindi resta chiusa e nel pomeriggio sarà effettuato un nuovo tentativo.
Qui sabato 2 gennaio si erano staccate tre slavine e la strada sabato era stata ripulita, ma si temono nuovi distacchi.
Una frana è scesa a Oltre il Colle nella giornata di lunedì 5 ottobre e la Provincia è impegnata con due sopralluoghi a Brembilla e Cusio. Danni ingenti nella Bergamasca dopo l’ondata del maltempo dello scorso weekend.
Il maltempo è arrivato sulla Bergamasca con forti piogge e vento che ha colpito il territorio. Smottamenti, allagamenti, alberi abbattuti, frane e Comuni isolati: ecco cosa è successo tra la serata di venerdì e la mattinata di sabato 3 ottobre nel nostro territorio.
Riapre entro questo sabato, 4 luglio, la strada litoranea del lago, la provinciale 469, chiusa per un rischio frana a Riva di Solto da fine maggio. La comunicazione ufficiale: riapre alle 14.30.
Il maltempo della serata tra giovedì 2 e venerdì 3 luglio ha provocato allagamenti e anche una frana a San Paolo d’Argon.
Il passo apre venerdì 5 giugno a mezzogiorno: chiuso da un anno in attesa dei lavori dopo la frana del 12 giugno 2019.
Dopo l’incidente sulle pendici del GI, Simone Moro e Tamara Lunger sono rientrati a Skardu per gli accertamenti medici.
Una persona illesa e una con trauma a una gamba il 1° gennaio a Foppolo per una valanga. I due escursionisti, un uomo e una donna residenti in provincia di Bergamo, stavano procedendo a piedi quando la massa di neve, scivolata da sopra per una trentina di metri, li ha parzialmente coinvolti.