«Marcia degli uomini scalzi» Venerdì Bergamo fa sentire la sua voce
A Bergamo, come a Venezia. Venerdì alle 18 numerose associazioni e gruppi del territorio parteciperanno alla Marcia delle donne e degli uomini scalzi.
A Bergamo, come a Venezia. Venerdì alle 18 numerose associazioni e gruppi del territorio parteciperanno alla Marcia delle donne e degli uomini scalzi.
Cominciato nella mattinata di sabato il presidio contro i profughi. Stucchi: «Il Tribunale di sorveglianza ha mandato il parere al ministro Orlando che potrà quindi inoltrarlo al Quirinale»
Dalle 10 di sabato 5 settembre alle 18 di domenica 6 l’ingresso della Prefettura sarà occupato da un presidio fisso.
Anche per Telgate il Tribunale ha annullato la delibera sui 350 euro per ottenere il certificato di idoneità alloggiativa per residenti extra-Ue.
Tutti – afghani, siriani, iracheni, palestinesi, eritrei, nigeriani e altri che fuggono da nazioni disastrate – vogliono venire a stabilirsi in Europa. Preferibilmente, in quei Paesi come Germania e Svezia che offrono servizi sociali più generosi e (forse) maggiori occasioni di lavoro. L’Unione europea, Berlino in testa, si sta finalmente accorgendo che questa grande migrazione non è un problema …
In Lombardia, tra il 2013 e il 2014, sono calati anche i soldi che gli immigrati mandano ai familiari rimasti nel loro Paese: da quasi 1,2 miliardi a poco più di 1,1.
Un migrante, per vedere accolta o meno la sua richiesta di rifugiato, rischia di dover attendere due anni.
Che rapporto c’è tra un accordo di natura industriale (ripetiamo: industriale) come la vendita di Italcementi, e il fenomeno della migrazione di massa? Apparentemente nessuno. Cosa può infatti unire i barconi che lasciano terre di dittatura e miseria con le ovattate stanze degli advisor che hanno preparato in totale riservatezza un’operazione tanto importante? In realtà, dietro l’una e l’altra co…
I profughi torneranno ad essere ospitati alla Ca’ Matta di Ponteranica, come nel 2014: ma invece di 30-40, come era stato chiesto dal prefetto, saranno solo 24.
Su 500 richiedenti asilo intervistati a Roma e in Sicilia tutti hanno riferito di aver subito trattamenti crudeli inumani e degradanti.
I profughi potrebbero tornare all’ex casa di riposo di via Gleno, dove nei mesi scorsi erano già state accolte 60 persone. Il Cda non ha ancora deciso, nel frattempo la Lega Nord mette le mani avanti.
Nel mese di agosto i 15 profughi ospitati all’Hotel Alpino di Sulzano collaboreranno con Legambiente all’operazione «Spiagge pulite» raccogliendo i rifiuti in alcune spiagge del Sebino.
Nel pomeriggio del 18 luglio sopralluogo dei consiglieri comunali Ribolla e Pecce alla scuola Camozzi di Bergamo, dove venerdì sera è stato trasferito un gruppo di richiedenti asilo.
L'Istat ha diffuso in settimana i dati del 2014 relativi alla povertà in Italia: per la prima volta si ferma l'aumento dei casi. Qual è la situazione nella nostra provincia? Sentiamo l'analisi realizzata dalla Cgil.
Sono ospiti nella palestra dell’istituto di via Pinetti (nella foto di Bedolis) dalla serata di venerdì 17 luglio e si fermeranno per tutto il fine settimana. Nuovi arrivi anche a Treviglio, polemica per un sms.
Sul sito internet della prefettura di Bergamo l’avviso pubblico esplorativo per l’affidamento in convenzione del servizio di accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale.
Dopo la discussa presa di posizione del governatore Maroni anche l’assessore regionale alla Sicurezza e Immigrazione della Regione Lombardia Simona Bordonali si rivolge ai sindaci sull’accoglienza dei profughi in Lombardia.
Ieri vi abbiamo raccontato l'iniziativa di 28 sindaci della valle Seriana, che hanno scritto al Prefetto lamentando mancanza di chiarezza in merito ai migranti destinati ai loro comuni. Questa sera sentiamo una di loro, il sindaco di Peia, intervenuta alla …
«Non possiamo voltarci dall’altra parte, e far finta di non vedere la tragedia di uomini e donne che fuggono dalle guerre»
Dura nota di Luca Serughetti (gruppo consiliare Lega Nord) contro la Provincia: «Non esiste un atto di imposizione della Prefettura e, ancora più grave, non esiste un documento che autorizzi l’uso delle scuole».