Vaccini, prime dosi per i vulnerabili Papa Giovanni, dializzati al via
Saranno le Asst a curare le convocazioni di queste categorie. Ats al lavoro su liste per i vaccini a casa. Over 80: chiamate sempre regionali.
Saranno le Asst a curare le convocazioni di queste categorie. Ats al lavoro su liste per i vaccini a casa. Over 80: chiamate sempre regionali.
Una comunicazione importante per i cittadini che hanno fatto la prima dose di vaccino anti-Covid lunedì 1° marzo ad Antegnate.
Al via da oggi, venerdì 19 marzo, alle 15 le somministrazioni: 10 mila gli appuntamenti saltati in Bergamasca. La Regione: sms di conferma a chi è in lista nella giornata odierna. Giupponi: i cittadini sfruttino quest’opportunità.
L’ordinanza della Presidenza del Consiglio: dosi residue a fine giornata a soggetti disponibili. AstraZeneca, la direttrice dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) in conferenza stampa: «Il rapporto rischi-benefici del vaccino rimane positivo, stiamo continuando a valutare possibili eventi collaterali. La situazione attuale non è imprevista».
Stanno arrivando gli sms ai bergamaschi che avevano una prenotazione con un vaccino Atrazeneca. In Lombardia si tratta di 33 mila persone. Ecco tutte le info.
Il vaccino AstraZeneca può portare alla morte per trombosi? Se lo sta chiedendo tutta l’Europa con un certo comprensibile timore. Ce lo chiediamo anche noi italiani, naturalmente, dopo le cinque persone che nei giorni scorsi dopo il vaccino sono morte («dopo», abbiamo scritto, «non a causa»). Personalmente se qualcuno che ha diritto al vaccino dubita del loro effetto collaterale sarei ben dispost…
Il neo dg alla Sanità della Regione Lombardia Giovanni Pavesi: «Quasi esaurite le dosi Pfizer». La prossima settimana via ai vaccini in ospedale per le persone fragili.
È nato a Bergamo il fondatore della «Adienne», prima azienda europea che produrrà il vaccino russo. L’ex sede in città, poi il trasloco forzato causa burocrazia di due Comuni orobici a Caponago, al posto di AstraZeneca.
C’è il via libera del ministero della Salute che sul tema si è espresso con una circolare firmata dal direttore della Prevenzione, Gianni Rezza: «È possibile considerare la somministrazione di un’unica dose, purché la vaccinazione venga eseguita ad almeno tre mesi di distanza dall’infezione e preferibilmente entro i sei mesi dalla stessa».
Il presidente della Regione Lombardia: non esistono dosi di serie A e di serie B. Vaccini anti Covid: ok a scuole paritarie e professionali.
La Regione pronta a immunizzare 6,6 milioni di persone. L’obiettivo è partire ad aprile e finire a giugno, ma resta l’incertezza.
Presentato dalla Carlo Bianchi di Bergamo, il nuovo dispositivo offre una tecnologia avanzata a costi accessibili.
Mentre saliva la marea dei contagi e gli ospedali diventavano i porti ingolfati dove si lottava per la vita, il resto dell’attività inevitabilmente ha fluttuato nella sospensione. Con delle differenze significative, però, tra la prima e la seconda ondata.
Uno ogni 238. Sono i casi positivi intercettati dalla app Immuni in Lombardia dall’inizio della sua diffusione a pieno regime. Una rete evidentemente a maglie troppo larghe, quella del tracciamento automatico garantito da un programma per smartphone che in tutta sicurezza – e in tutto anonimato – dovrebbe contribuire a contenere l’epidemia.
Diminuiscono i ricoveri nelle terapie intensive (-6) e nei reparti (-36). A fronte di 41.677 tamponi effettuati, sono 2.603 i nuovi positivi (6,2%). I guariti/dimessi sono 1.714. Questi i dati forniti dalla Regione Lombardia nella serata di giovedì 28 gennaio.
La Questura di Bergamo capofila di un gruppo di enti e imprese che hanno donato all'Ats apparecchiature in grado di contribuire alla diagnosi e alla cura di pazienti affetti da complicanze da Covid.
L’intervista al fisico Roberto Battiston: «Dicembre mese chiave per la ripresa Ma azzerato l’Rt, l’epidemia non finisce. Dovremo mantenere norme severe»
Studio di 7 centri italiani, tra questi il Papa Giovanni: esaminati 338 pazienti, 104 i bergamaschi. Trevisan: «Tra quelli trattati con il Sitagliptin mortalità dimezzata. E si riduce il ricorso alla Terapia intensiva»
Nella nuova tensostruttura al Lazzaretto dell'Università degli Studi di Bergamo, alla presenza del rettore Remo Morzenti Pellegrini e anche del sindaco Giorgio Gori, 744 candidati della provincia di Bergamo (di cui 520 donne) hanno svolto la prova d'ingresso ai corsi …
Se ci poniamo dal punto di vista di un ammalato, possiamo chiederci quali siano le attese in rapporto con la somministrazione di una terapia, sia essa farmaco, intervento chirurgico, fisioterapia o psicoterapia. Indubbiamente l’attesa è il ritorno alla situazione di prima il più presto possibile con la prospettiva di una vita di nuovo «normale». Ciò vuol dire, in pratica, guarire da una malattia …