Bossetti, la mamma e la moglie deporranno in aula il 24 febbraio
Prosegue il processo a carico di Massimo Bossetti, muratore di Mapello accusato del delitto di Yara. Lui potrebbe essere sentito il 4 marzo.
Prosegue il processo a carico di Massimo Bossetti, muratore di Mapello accusato del delitto di Yara. Lui potrebbe essere sentito il 4 marzo.
L’arrivo degli avvocati e degli inquirenti in Tribunale - Foto Bedolis
Non è ancora stato fissato il giorno del funerale di Claudio Lanfranchi, il 49enne di Ardesio ucciso in Spagna il 21 gennaio scorso.
Sono bellissime e non solo commoventi le parole che i genitori del nostro giovane connazionale barbaramente ucciso in Egitto, Giulio Regeni, hanno pronunciato in questi giorni, al termine del mestissimo viaggio di ritorno verso l’Italia in compagnia della bara del loro figliolo. «Quello che è stato nostro figlio – hanno detto – quello che ha rappresentato, quello che ci ha insegnato con le sue az…
«Si faccia chiarezza, si tranquillizzino i pazienti e si tutelino le professionalità che lavorano nell’ospedale Locatelli di Piario», a chiederlo, con un’interrogazione depositata oggi, il consigliere regionale Dario Violi (M5S).
Mario Spezi, cronista de La Nazione che seguì le vicende del «mostro di Firenze», torna a parlare del caso in un’intervista comparsa il 3 febbraio sul sito Sienanews.it e riporta l’attenzione su «Carlo», un uomo che soggiornò a Bergamo dal ’74 all’81.
In occasione del 39° anniversario dell’assassinio dei due agenti di pubblica sicurezza Luigi D’Andrea e Renato Barborini, uccisi il 6 febbraio 1977 nei pressi del casello autostradale della città dalla banda Vallanzasca, Dalmine intende onorare la memoria delle due Medaglie d’Oro al Valor Civile intitolando loro il nuovo parco comunale di via Tre Venezia, nella frazione di Guzzanica.
Nell’udienza di mercoledì 3 febbraio le deposizioni dei genetisti. In aula per primo Giorgio Portera, consulente della parte civile della famiglia di Yara Gambirasio: ha spiegato come si arrivò a stabilire che Ignoto 1, che successive indagini stabilirono essere Massimo Bossetti, era figlio naturale dell’autista di autobus Giuseppe Guerinoni, morto nel 1999. Poi in aula anche la genetista Sarah G…
Massimo Giuseppe Bossetti, accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio, resta in carcere. Il Riesame di Brescia ha respinto anche l’ultimo ricorso.
Claudio Lanfranchi è morto soffocato: le numerose coltellate inflitte dai tre italiani incappucciati che sono andati a ucciderlo a casa, ad Alicante in Spagna, non erano letali.
Un 49enne di Ardesio è stato ucciso in Spagna, accoltellato da tre persone incappucciate. Sarebbero italiani: la fidanzata è stata legata, rubati 3 mila euro e alcuni liquori.
Ancora tu, ma non dovevamo risentirti più? Come il cow boy vendicatore che nei film western torna dal passato, riecco Pietro Maso. Venticinque anni fa uccise papà e mamma per l’eredità, per poter cavalcare l’onda da protagonista tra spider, champagne e camicie di seta.
Prosegue il processo a Massimo Bossetti. Folla in aula e fuori dal Tribunale. Il giudice bacchetta le parti e il pubblico dopo le tensioni della scorsa settimana: «Non tollereremo più comportamenti oltraggiosi». Espulsa una ragazza del pubblico. Controesame per il criminologo Ezio Denti, consulente della difesa.
La Guardia di Finanza di Brescia ha eseguito un nuovo sequestro in merito all’omicidio dei coniugi Seramondi, freddati nella loro pizzeria da asporto a Brescia lo scorso 11 agosto.
Nella mattinata di domenica 27 dicembre Massimo Bossetti, l’artigiano di Mapello accusato dell’omicidio di Yara, è stato accompagnato alla camera ardente del padre Giovanni, morto per malattia il giorno di Natale. La sorella di Bossetti: «Speriamo che Massimo possa partecipare al funerale: del resto lo avevano già autorizzato per due volte a fargli visita quando era ricoverato in ospedale».
In ditta e in famiglia. Così sabato 19 dicembre, ad Arzago, Antonio Monella ha trascorso la sua prima intera giornata da uomo libero dopo la sua scarcerazione dal carcere di Bergamo.
Carabinieri in azione nella mattinata di venerdì 18 dicembre all’ospedale seriano.
Dopo quello del 15enne, altri tre arresti sono stati eseguiti dai carabinieri che indagano sull’omicidio di Mohamed El Khouman, il marocchino di trent’anni ucciso con diversi fendenti inflitti con un falcetto, a metà novembre dietro piazza Affari a Zingonia.
«La cronaca degli ultimi giorni ci conferma quanto sia alta l’esposizione dei cittadini alla criminalità cosiddetta “comune”, che è poi quella che incide in maniera diretta e continua sulla vita quotidiana».