Gli Amici dell’Atalanta in Abruzzo - Foto Da Stezzano fieno per le zone terremotate
Il grande cuore del Club Amici dell’Atalanta ancora una volta si dimostra enorme e pronto ad aiutare chi in difficoltà.
Il grande cuore del Club Amici dell’Atalanta ancora una volta si dimostra enorme e pronto ad aiutare chi in difficoltà.
Da Castione della Presolana a Cascia di Norcia: otto ore di viaggio per consegnare in mezzo alla neve una roulotte ad una mamma trentenne e al figlio di appena due anni, costretti a vivere in una tendopoli dopo il terribile …
Sono rientrati a casa anche gli ultimi tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico lombardo impegnati nelle operazioni di soccorso all’Hotel Rigopiano di Farindola e nelle frazioni isolate dei comuni circostanti.
Paesi di montagna sotto due metri di neve, famiglie isolate, persone anziane e disabili. Sono stati giorni di duro lavoro per gli uomini della Croce Blu di Gromo che hanno prestato soccorso alle popolazioni d’Abruzzo colpite dalle forti nevicate e dal terremoto.
Si chiamano Luca Bonalda, Claudio Carissimi, Salvatore Gatto, Fiorenzo Magni, Luca Bariselli e Valerio Zucchelli: sono i sei volontari della Croce Blu di Gromo rientrati alla base dopo sette giorni passati in Abruzzo per l'emergenza terremoto. Equipaggiati con due fuoristrada, …
È imponente la macchina dei soccorsi messa in campo dal sistema di protezione civile nelle regioni interessate dall’eccezionale ondata di maltempo e dalle scosse di terremoto del 18 gennaio. Questi i numeri diffusi dal Dipartimento.
Dopo il disastroso terremoto del 1908 che rase al suolo Messina e Reggio Calabria si decise di cannoneggiare entrambe le città per scongiurare pericoli di epidemie. Fermata quella sciagurata soluzione, le scelte adottate successivamente furono il primo tassello di un processo che avrebbe portato alla nascita di organismi nazionali di coordinamento in materia di soccorso pubblico. Le drammatiche v…
Bergamo non è rimasta a guardare: tanti i soccorritori hanno portato il loro aiuto all’hotel Rigopiano travolto dalla valanga.
Sono stati recuperati i corpi di tre vittime estratti dalle macerie dell’hotel Rigopiano. Le operazioni continuano senza sosta: mancano all’appello ancora 8 persone.
«Quando ho perso mio marito, tre anni fa a seguito di un tragico incidente stradale, e sono rimasta da sola con le mie due bimbe, ho ricevuto tanta solidarietà da tutta Italia. Adesso è giunto per me il momento di ricambiare».
Sono rientrate lunedì, dopo cinque giorni, le prime squadre di tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico lombardo e altre sono pronte a partire nella giornata di martedì 24 gennaio.
Si scava senza perdere la speranza, ma ogni ora che passa diminuiscono le possibilità di trovare sopravvissuti. All’hotel Rigopiano ci sono anche i vigili del fuoco bergamaschi, entrati in azione domenica 22 gennaio alle 15 per dare il cambio ai colleghi che hanno lavorato ininterrottamente per giorni.
«Non voglio fare l’eroe, ho fatto solo il mio dovere perché tutti dovrebbero avere la coscienza a posto e fare così». Lo ha detto Quintino Marcella, amico e datore di lavoro di Giampiero Parete. L’uomo, ristoratore, è stato il primo …
In Centro Italia, nelle zone colpite dall’emergenza neve, le operazioni del tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico sono andate avanti per tutta la giornata di domenica e proseguiranno anche lunedì.
Il lavoro dei vigili del fuoco dell’Usar di Bergamo all’hotel Rigopiano è cominciato domenica intorno alle 15. Adesso tocca a loro scavare, dopo giorni in cui molte squadre si sono alternate alla ricerca di superstiti.
Terremoto e neve, un mix tragico e terribile per il Centro Italia, per le persone ma non solo. Per questo scendono in campo anche i volontari bergamaschi del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali che stanno promuovendo una raccolta di fondi, …
Si continua a scavare tra le neve e le macerie dell’hotel Rigopiano di Farindola (Pescara), spazzato via da una valanga il 18 gennaio. Tra i soccorritori anche 18 vigili del fuoco di Bergamo.
Sono state tutte raggiunte le frazioni dell’entroterra marchigiano rimaste isolate per la neve, ma restano ancora diverse strade da aprire.
Nell’inferno di ghiaccio, in Abruzzo, Paolo Romelli apre nuove strade con il suo gatto delle nevi. 36 anni, originario di Vilminore di Scalve ma da qualche anno residente a Lenna, si è trovato in mezzo a una situazione davvero delicata: non ha fatto altro che rimboccarsi le maniche e continuare, anche in queste ore, a dare il suo contributo per aiutare le persone che si trovano in difficoltà.
Un lieve terremoto è stato registrato nel territorio di Castione della Presolana.