Atalanta, si torni al dna di sempre in attesa dell’auspicata svolta
Nel giro di un paio di mesi ecco la «mia» Atalanta di sempre. Con quella che per circa mezzo secolo mi ha puntualmente (o giù di lì) fatto concentrare sulle tabelle-salvezza.
Nel giro di un paio di mesi ecco la «mia» Atalanta di sempre. Con quella che per circa mezzo secolo mi ha puntualmente (o giù di lì) fatto concentrare sulle tabelle-salvezza.
Dopo la sconfitta con la Sampdoria per 1 a 0, l’allenatore dei nerazzurri parla a Sky. «Facciamo delle buone prestazioni, ma poi non facciamo gol»
I lettori possono dare un voto alla gara dei giocatori dell’Atalanta. Al triplice fischio finale entra nel pezzo ed esprimi il tuo parere sulla prestazione dei nerazzurri.
Serve qualcosa in più, tre messaggi chiari lanciati nella conferenza stampa della vigilia. Serve il vecchio cuore nerazzurro, il furore Atalanta che sembra svanito, quel qualcosa in più per tornare a vincere. A Bergamo arriva la Sampdoria, bestia nera dei nerazzurri con le due sconfitte della passata a stagione, un motivo in più per tornare a vincere con i tre punti che mancano dall’esordio.
L’attaccante è sereno: «Non pensavo a un avvio così difficile, so che io devo segnare. La Samp fa possesso palla, noi l’intensità di Firenze. Che botte con Andersen in allenamento»
Ai tifosi nerazzurri, in vista della sfida casalinga domenicale con la Sampdoria, poco importa la formazione che schiererà mister Gian Piero Gasperini e le strategie tecnico-tattiche escogitate in settimana a Zingonia, ora contano i tre punti.
I rappresentanti delle 80 sezioni del club Amici dell’Atalanta si riuniranno in assemblea sabato 13 ottobre alle 16 alla Casa del Giovane di via Gavazzeni, in città.
L’amministratore delegato dell’Atalanta Luca Percassi interviene al termine della sconfitta contro la Fiorentina viziata da un rigore inesistente assegnato ai viola.
L’Atalanta torna da Firenze con zero punti e tanta rabbia per il rigore assegnato ai viola. Chiesa casca da solo e l’arbitro indica il dischetto.
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Un cambio obbligato in difesa e sempre un grosso interrogativo su Ilicic e le sue condizioni, queste le indicazioni arrivate nella conferenza stampa della vigilia di Zingonia.
Probabile rientro del belga: contro il giovane viola ha sempre giocato lui
«Ha talento, personalità e non molla mai. Ma noi stiamo sempre meglio, e ci servono punti».
Un’ospite speciale per l’Atalanta al centro Bortolotti di Zingonia: la campionessa paralimpica Martina Caironi ha fatto visita alla squadra prima dell’allenamento.
Bicchiere mezzo pieno, un altro piccolo passo verso la migliore Atalanta. Il pareggio con il Torino ci lascia in eredità un dominio netto dal punto di vista del possesso palla e del numero delle pochissime occasioni di tutto l’incontro, anche se è mancato il gol per sbloccare la partita.
Niente gol, né da una parte né dall’altra. E’ il dato più triste di una serata che ha regalato un solo punto e troppe ombre in fase realizzativa.
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La cronaca in diretta della sfida tra Atalanta e Torino. Nessuna delle due squadre riesce a sbloccarsi.
Una partita a due facce quella del posticipo di domenica, giocata tra il Milan di Gattuso e l’Atalanta, insolitamente guidata in panchina da Gritti.
Provate a pensare se fosse stata la nebulosa Atalanta del primo tempo di San Siro a doversi confrontare a Bergamo con il Torino a distanza di soli tre giorni.
Che cuore questa Atalanta! Dove non arriva il gioco ci pensa la voglia di reagire. Ed è così che i nerazzurri tornano da Milano con un punto prezioso soprattutto per il morale. Dopo le sconfitte contro Cagliari e Spal è proprio quello che ci voleva.