Case di riposo, 1.500 letti vuoti «Ci servono aiuti subito»
I rappresentanti del settore a Regione e Ats: siamo in piena crisi ingressi bloccati, rette non pagate, spese esorbitanti e occupazione a rischio.
I rappresentanti del settore a Regione e Ats: siamo in piena crisi ingressi bloccati, rette non pagate, spese esorbitanti e occupazione a rischio.
Con la Fase 2 è ripartito il 30% dei cantieri a Bergamo e provincia, una delle aree più colpite dal coronavirus. Lo affermano i sindacati di categoria Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil.
Questo Primo Maggio rimarrà per molto tempo legato a un evento che ci ha proibito, per lunghe settimane, di vivere la nostra vita, di abbracciare i nostri cari e di essere consumatori e produttori di tutto ciò che non è stato ritenuto strettamente necessario. Questa esperienza ci ha obbligato a cambiare la nostra vita, le nostre abitudini e il nostro modo di lavorare. Una pandemia che ci ha mostr…
Rimane il nodo dei genitori che lavorano ed hanno figli a casa. Il premier annuncia il rinnovo dei congedi speciali e del bonus babysitter da 600 euro in arrivo con il decreto di aprile anti-Coronavirus.
Guido Fratta della Cisl: «Già 4.000 le richieste di integrazione salariale».
« Dopo essere stati vittime del virus, saremo anche le vittime della fase 2”. Caterina Delasa da voce ai tanti pensionati che rappresenta dopo che le prime indiscrezioni sugli scaglioni con i quali si pensa di attivare “la ripartenza sociale” costringerebbero gli over 70 ancora confinati nelle quattro mura domestiche.
Decessi, la Rsa Zanchi sotto la media provinciale. Fin dalle prime ore ha chiuso ai visitatori e ai volontari: «L’isolamento ha pagato, nonostante le critiche iniziali».
Il video denuncia con alcune testimonianze. Citerio, Fisascat Cisl Bergamo: «A rischio i lavoratori e le loro famiglie».
I n alcuni comuni mortalità aumentata del 2000% . Il sindaco di San Giovanni Bianco, Marco Milesi, chiede il test sierologico per tutti gli abitanti della valle per poter far ripartire un territorio montano che già prima del coronavirus era fortemente in crisi.
Il sindacato orobico chiede un finanziamento dedicato per tutta la provincia di Bergamo.
Citerio (Fisascat): scontrini in calo del 50%, clientela anche dell’80%. Volano
le vendite dei «discount».
«Le Rsa non avevano protocolli adeguati per affrontare questa emergenza ed è venuta a mancare l’indicazione di come mettere in sicurezza queste strutture ed i pazienti al loro interno, persone fragili e le più esposte al rischio del contagio». Lo scrivono Cgil, Cisl e Uil in una lettera inviata al Governatore della Lombardia Attilio Fontana, al sindaco di Milano Giuseppe Sala e a Walter Bergamasc…
Secondo un’indagine di Adiconsum la tendenza dei prezzi al rialzo è stata riscontrata un po’ ovunque rispetto al periodo di pre-pandemia. Busi: «Necessario l’intervento delle istituzioni».
«I dati di oggi ci parlano di una situazione in lento ma costante miglioramento. Lo sforzo complicato che stiamo facendo quindi porta a risultati». Lo ha detto, nel corso dell’ormai consueta diretta Facebook per fare il punto sull’emergenza coronavirus, l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, che ha poi spiegato come i casi positivi in Lombardia siano saliti a quota 51.534, 1…
Fino a cento domande al secondo per l’indennità da 600 euro destinata alle partite Iva. Gli utenti bergamaschi: «Sul monitor i dati di estranei». Caf e associazioni di categoria: «Serviva sistema diverso».
La Cisl stima che ad aprile potrebbero esserci solo a Bergamo fino a 2imla badanti che rimarranno senza lavoro.
Fra i 3 e i 4 euro l’anno in più. Interessata la fascia che ne percepisce fra 1.500 e 2.000. Durissima la Fnp Cisl: «Elemosina: è una presa in giro».
Arriva un’ulteriore stretta sulle aperture di fabbriche e imprese. Dopo un lungo confronto, tra diverse videoconferenze e contatti telefonici andati avanti fino a notte, governo e sindacati raggiungono un’intesa per rivedere l’elenco delle attività produttive essenziali, modificando l’allegato dell’ultimo Dpcm firmato domenica scorsa.
Viaggi cancellati ai tempi dell’emergenza coronavirus (Covid-19). Cosa è utile e bene sapere innanzitutto per tutelare la salute (propria e quella degli altri) in un contesto come quello del nostro territorio, il più colpito. E cosa fare per non incorrere in sanzioni o per reclamare i propri diritti davanti a vacanze annullate a causa di un’emergenza sanitaria globale.
Il decreto del governo ha definito i settori indispensabili che possono continuare le attività nei prossimi giorni. Riteniamo che l’elenco sia stato allargato eccessivamente, ricomprendendovi settori che di necessario e di essenziale hanno poco o nulla.