Scontri in Città Alta con i centri sociali Per due poliziotti 15 giorni di prognosi
I tafferugli sono scoppiati con i manifestanti che hanno cercato di forzare il blocco sulla Corsarola.
I tafferugli sono scoppiati con i manifestanti che hanno cercato di forzare il blocco sulla Corsarola.
L’ex ministro di passaggio in Città Alta prima del suo intervento in piazza Matteotti è andato a salutare i «nemici» del centrosinistra.
L’ex ministro e il centrodestra compatto in piazza Matteotti per la manifestazione contro il governo Renzi.
Le richieste dei sindacati al governo. Obiettivo, vincolare Heidelberg nell’incontro del 30 maggio a Roma.
È il premier che ha introdotto le slide, gli hashtag, la comunicazione social perfino in un contesto formale come il governo.
Le reazioni del militanti bergamaschi dopo l’intervento del premier al teatro Sociale.
Il premier e segretario del Pd al Teatro Sociale: «Un’occasione per cambiare il Paese. Se non passa il Paese diventa ingovernabile».
Renzi al Kilometro Rosso, prima tappa della sua giornata a Bergamo. Aria tesa e cariche della polizia in Città Alta, dove ha parlato al Teatro Sociale.
Il direttore de L’Eco di Bergamo Giorgio Gandola intervista il presidente del Consiglio Matteo Renzi in vista del suo arrivo a Bergamo da dove lancerà la campagna per il «sì» al referendum costituzionale.
Alla fine è rimasto tutto come prima. I funerali di Marco Pannella saranno celebrati sabato nel primo pomeriggio a Roma e non sabato mattina come sembrava, per cui non ci sarà lo slittamento della visita di Renzi nella nostra città. L’appuntamento con il lancio nazionale della campagna referendaria del «sì» alla riforma costituzionale resta fissato per sabato mattina 21maggio.
Dopo i rumors dei giorni scorsi, è lo stesso premier e segretario nazionale del Pd, dalla sua pagina web, a comunicare che il 21 sarà al Teatro sociale, in Città Alta. Alle 11 presenterà la piattaforma web «www.bastaunsi.it», base del lavoro dei prossimi mesi, previsti anche una visita alla Brembo e un incontro con i lavoratori Italcementi.
«L’Italia ha ripreso la corsa», ama ripetere il premier Renzi. Ma dobbiamo aggiungere che la spia della riserva è sempre accesa. Ogni mese è una fitta alla solita notizia: il debito pubblico continua a salire. A marzo ha raggiunto i 2.228,7 miliardi di euro, record assoluto che somiglia a quelli di Sergei Bubka nel salto con l’asta.
Il premier Matteo Renzi potrebbe arrivare a Bergamo per la campagna referendaria. L’utilizzo del condizionale è puro scrupolo, perché la data c’è già e nella mattinata di mercoledì 11 maggio sono circolati i primi messaggi di conferma tra i vertici del Pd bergamasco.
Chissà se è stato all’ora di pranzo, tra il piatto di ravioli e il branzino, o a margine dell’incontro a Palazzo Chigi, fatto sta che giovedì 5 maggio, il premier Matteo Renzi - incontrando Angela Merkel al vertice sul Brennero - ha parlato alla cancelliera della vertenza Italcementi.
Aumentare le accise sul carburante per abolire il bollo auto è l’ultima idea di Renzi, che rischia però di penalizzare notevolmente chi usa molto l’auto.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi rilancia la battaglia contro le tasse. Lo fa con una nuova promessa sull’onda di quanto dichiarato un anno fa in occasione dell’apertura di Expo: meno imposte sui redditi e ritocco delle aliquote.
Le vittorie elettorali hanno sempre molti padri, le sconfitte restano al contrario in genere orfane. Non è questione di vigliaccheria. In politica non vale la morale comune. Semplicemente, il problema sta nell’ammettere lo scacco elettorale. Per una dirigenza politica ciò significa fare più o meno karakiri. Qualsiasi giustificazione, forzatamente di comodo, è perciò meglio di nulla. Ora si invoca…
Quorum mancato, referendum fallito. Promotori e sostenitori del sì all’abrogazione della norma sulle concessioni petrolifere esistenti entro le 12 miglia marine hanno portato alle urne circa il 30 per cento degli elettori, molto al di sotto di quel 50 più uno necessario a rendere valida la consultazione e anche al di sotto delle loro speranze.
«E in questo momento penso anche alle tante crisi aziendali italiane. Penso a Meridiana, penso a Italcementi. Penso a Ilva, madre di tutte le crisi».