Dagli appalti al gioco d’azzardo La ’ndrangheta si allarga a Bergamo
Una maxi inchiesta calabrese svela la rete di contatti delle cosche.
Una maxi inchiesta calabrese svela la rete di contatti delle cosche.
Era tutto normalmente in funzione, già dalle prime ore della mattina, sabato all’aeroporto di Orio al Serio. Anche la viabilità circostante, dopo la riapertura delle strade, è rimasta scorrevole. Ma in paese, tra le case più vicine alla pista, resta la preoccupazione. E si riaccende il dibattito sul futuro dello scalo: tra i temi «caldi» ci sono anche i voli notturni.
Il fenomeno Pokemon Go (con annessi e connessi)sbarca allo Shopping Center «Le Due Torri».
Si viaggia senza problemi sulla strada dove nelle prime ore di venerdì 5 agosto si è schiantato il cargo Dhl.
Venerdì 12 agosto il fenomeno PokemonGo sbarca allo Shopping Center «Le Due Torri» di Stezzano.
Basta dare un occhio alla mappa per restare colpiti dalla complessità del reticolo di torrenti, rogge e canali che scorrono sotto Bergamo. Sembra di essere in una piccola Venezia.
Il pilota, un 50enne ungherese avrebbe riportato delle fratture e ci potrebbe essere anche il rischio di lesioni al midollo spinale.
Verso le 19,30 si sono concluse le operazioni di rimozione del cargo Dhl finito sulla Cremasca. Ma i lavori non sono terminati: ora c’è il cantiere.
Il presidente della società che gestisce lo scalo: «Quanto accaduto non può inficiare la qualità e l’importanza degli sforzi profusi per rendere lo scalo all’avanguardia in tema di sicurezza».
In attesa che venga ripristinata la viabilità dopo l’incidente aereo, da Bergamo è possibile raggiungere l’aeroporto di Orio al Serio da via Zanica, attraversando il Centro Galassia.
Si è svolto nella tarda mattinata in Prefettura a Bergamo il Coordinamento dell’emergenza con il settore viabilità della Provincia di Bergamo al fine di fare il punto sulla situazione di Orio dopo l’incidente della mattinata.
Le foto e la notizia del cargo fuori pista e in mezzo alla strada sta facendo il giro del mondo. Oltre ai siti nazionali, sul web e sui social media le informazioni si rincorrono.
«Mi chiamo Erion, buongiorno, e ho visto l’aereo arrivare... per poco non mi ha preso...». Lo scrive un nostro lettore.
Lungo l’autostrada, così come nelle zone limitrofe a Orio sono segnalate le strade secondarie e le uscite alternative per non avvicinarsi allo scalo. Lunghe le manovre per rimuovere il mezzo che sono in atto.
«Abito vicino a Orio, a 300 metri dal luogo dell’incidente. Verso le 4c’era un forte temporale con tuoni e vento. Ho sentito un rumore molto forte. Sembrava un tuono ma era più simile a una frenata di aereo. E una luce alla finestra. Ho guardato lungo la strada: le auto verso l’aeroporto si fermavano e sulla corsia opposta, dall’aeroporto verso Bergamo, non circolava nessuno».