Una pietra viva a Cochabamba
Sabato 28 giugno alle 21 incontro a Stezzano, all’auditorium parrocchiale per la presentazione del libro «Una pietra viva a Cochabamba» di Ernesto Miragoli.
Sabato 28 giugno alle 21 incontro a Stezzano, all’auditorium parrocchiale per la presentazione del libro «Una pietra viva a Cochabamba» di Ernesto Miragoli.
Arriva all’ospedale Papa Giovanni XXIII martedì 1° luglio (ore 10, Torre 6) la squadra dei «Racconti in sala d’attesa». Verranno consegnate alla dottoressa Barbara Pizzelli le copie dell’antologia scritta per portare la lettura nelle corsie degli ospedali italiani.
Architetto con la passione per la cucina e la fotografia, recentemente trasformata se non in una professione vera e propria almeno in un’opportunità di lavoro senza muoversi troppo dalla sua casa di Caprino Bergamasco. Stefania Zecca ha dato alle stampe il suo primo libro: «Favoloso Formaggio».
«A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale», scrive l’ultimo capitolo del «La coscienza di Zeno». A distanza, il giovane specializzando in medicina Baptiste Beaulieu sembra rispondere che «La vita non è grave».
George Saunders nel suo «L’egoismo è inutile. Elogio della gentilezza» (Minimum Fax, curato dallo scrittore Christian Raimo) scrive: «Quello che mi dispiace di più sono le volte in cui non sono stato gentile».
Credenti e non credenti hanno un riferimento comune: il primato della coscienza. Questo primato fonda la qualità dell’agire, sia per chi crede in Dio, sia per chi non ha e non cerca la fede. È il nuovo libro, «Tra terra e cielo», di Vannino Chiti.
È in edicola da oggi con L’Eco di Bergamo “Pentola verde” delle Edizioni del Baldo, un volume che presenta ben 600 ricette vegetariane della tradizione italiana per portare in tavola tutto il buono dei piatti della tradizione mediterranea e tutto il sano dei prodotti della terra.
«È come scoprire le radici affondate nella terra buia di un albero che svetta nel cielo». La moglie Angela tenta di rappresentare il rapporto fra l’«altra» voce di Tiziano Terzani, adirata, dubbiosa, sofferente, e quella «forte e convinta» con cui si presentava al mondo.
Tra i libri del premio Andersen 2014 anche «Perchè il cane ha il naso bagnato», rivisitazione della storia dell’arca di Noè in salsa nordica. Sivertente e geniale, con le delicate e surreali illustrazioni di Øyvind Torseter .
«La cucina del Mediterraneo nella tradizione lucana- Le ricette tramandate da antiche generazioni», è il titolo del volume di Rosa Bernardo e Vincenzo Di Loreto, edito da St. George Library.
Naoki Higashida ha 21 anni, vive in Giappone ed è autistico. Non parla ma sa scrivere, e la storia del suo libro, «Il motivo per cui salto» (Sperling & Kupfer) è come una favola. Tutto è incominciato sette anni fa, quando lui ne aveva solo tredici.
I sogni sono fatti di una materia sottile, insidiosa, dolce e tagliente insieme. Nei racconti raffinati di Romain Gary, raccolti nel volume «Una pagina di storia» (Neri Pozza), sono come bombe inesplose che tutti maneggiano delicatamente, finché un movimento accidentale le porta a dilaniare la vita dei protagonisti.
Intorno a miti e leggende della Grecia antica negli ultimi anni è esploso un vero e proprio fenomeno narrativo di genere fantastico di grande successo per ragazzi e adulti. Uno di questi è «Goddess» (Giunti).
Le «Terre selvagge» che danno titolo e scena all’ultimo romanzo di Sebastiano Vassalli (Rizzoli) sono i Campi Raudii, la pianura tra Novara e Vercelli dove le legioni di Roma sconfissero e quasi cancellarono dalla storia i Cimbri.
Come si fa a districarsi nella giungla dei diritti e doveri che qualificano le relazioni familiari? Ci si rivolge a un avvocato. Oppure si legge «Un avvocato per amica», che sarà presentato giovedì 17 aprile alle ore 18 al Teatro Donizetti.