Strage di via Palestro: «Non sono io la donna dell’auto-bomba»
Albano Sant’Alessandro La 57enne, indagata per l’esplosione che nel 1993 fece 5 vittime a Milano, davanti ai pm nega coinvolgimenti.
Albano Sant’Alessandro La 57enne, indagata per l’esplosione che nel 1993 fece 5 vittime a Milano, davanti ai pm nega coinvolgimenti.
Ancora trattativa: giovedì 10 marzo è in programma in Turchia l’incontro promosso da Erdogan tra i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina, Lavrov e Kuleba. In giornata il presidente turco sentirà Biden.
C’è una novità sulla strage di via Palestro, a Milano, del 1993. Una donna di 57 anni, R. B., residente in provincia di Bergamo, è sospettata di aver parcheggiato la Fiat Uno carica di tritolo in via Palestro nella notte tra il 27 e 28 luglio 1993.
La bolla della tensione della crisi ucraina cresce vorticosamente, tra diplomazia a tentoni e appelli alla calma che cadono nel vuoto. Ma una cosa è assolutamente ovvia. Si alzerà il fatturato di chi produce armamenti e la tragica eccitazione odierna è un grande assist a chi già fattura miliardi. Siamo «attaccati alle guerre», ha denunciato ieri Papa Francesco nell’ennesimo appello a scongiurare …
Secondo i dati della Banca d’Italia, nel 2021 la nostra provincia ha registrato 1.952 segnalazioni per operazioni sospette contro le 1.823 del 2019. La Lombardia è la regione il maggior incremento di alert: +23,3%.
Il Sahel è una regione dell’Africa subsahariana poco conosciuta dalle opinioni pubbliche occidentali, eppure strategica soprattutto per l’Europa. Una striscia lunga 8.500 chilometri che attraversa 12 Stati (Gambia, Senegal, Mauritania, Mali, Burkina Faso, Niger, Nigeria, Camerun, Ciad, Sudan, Sud Sudan ed Eritrea). Un’area fortemente instabile, infestata da movimenti jihadisti affiliati ad Al Qae…
Due giorni fa, nella zona di Atme, nel Nord della provincia siriana di Idlib, un commando degli Usa ha attaccato il nascondiglio di Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qureishi, il capo dell’Isis, che si è fatto saltare per evitare la cattura o la morte per mano del nemico. Due dati devono essere considerati. L’attacco è stato portato, come si dice, con gli scarponi sul terreno. Non con i droni manovrati a…
L’Arabia Saudita, attraverso fondazioni e finanziamenti, è stata l’esportatrice dell’ideologia islamista alla base dello jihadismo, nelle due forme del wahabismo e del salafismo. Erano sauditi 15 dei 19 attentatori dell’11 Settembre 2001 sul suolo americano. Sono figlie di quell’ideologia Al Qaeda e lo Stato islamico. Il regime di Riad adesso si professa in prima linea nella lotta all’estremismo …
Per rendere più accettabili i conflitti contemporanei combattuti dall’Occidente, sono stati coniati ossimori quali «guerra umanitaria» o «bombe intelligenti». «Danni collaterali» è invece la definizione cinica per catalogare le persone innocenti morte nei raid dal cielo. Ma la realtà prima o poi presenta il conto. Il «New York Times» ha pubblicato carte segrete del Pentagono dalle quali risulta c…
Sul futuro industriale del Paese incombe una duplice crisi dell’automobile: immediata, che riguarda l’indisponibilità dei chips, piccoli componenti (da 1.500 a 3.000) senza i quali l’auto non si muove, e di trasformazione, perché l’auto è diventata il punto concreto di congiunzione tra sviluppo e ambiente. La questione è mondiale (stimati 210 miliardi di dollari), ma in Italia è quasi esistenzial…
Alla conferenza per il clima di Glasgow le delegazioni di 197 Paesi presenti a COP26 hanno discusso come abbattere le emissioni di gas serra e fermare il surriscaldamento globale. In prima linea l’Europa, che ha portato in dote l’esperienza del sistema Ets (European Trading System, sistema Europeo di commercio) con cui le aziende più energivore - responsabili del 40% delle emissioni totali - paga…
Il G20 che si svolge oggi a Roma è in realtà cominciato ieri con una serie di incontri bilaterali (Biden-Draghi, Biden-Macron) che avevano lo scopo di finalizzare il lavoro preparatorio dei funzionari e indirizzare la discussione tra i leader. Succede sempre così, e tanto più nel caso di questo G20 italiano, il primo in cui presidenti e capi di Governo hanno potuto vedersi di persona dopo due ann…
C’è una bomba a orologeria, che potrebbe esplodere fra qualche anno e il cui ticchettio per il momento è coperto da altri rumori più legati all’attualità. Si tratta della proposta della Fifa – sostenuta a spada tratta da Arsène Wenger, che dopo una vita sulla panchina dell’Arsenal è diventato responsabile dello sviluppo del calcio mondiale della Federazione internazionale del football – di giocar…
Non tutti ricordano il giorno in cui fu ucciso John Fitzgerald Kennedy o in cui l’uomo sbarcò sulla Luna. Tutti, invece, sanno perfettamente che cosa stavano facendo o con chi erano l’11 settembre del 2001, quando 19 kamikaze agli ordini di Osama bin-Laden dirottarono quattro aerei negli Stati Uniti e li usarono per uccidere 2.977 persone innocenti. Gli uomini e le donne che lavoravano nelle Torr…
L’11 settembre, 20 anni dopo. L’attentato alle Torri Gemelle nei ricordi dei lettori de «L’Eco di Bergamo».
Quel martedì, tra la gente di Manhattan c’erano anche bergamaschi. Vent’anni dopo abbiamo chiesto loro che cosa è rimasto, nelle loro emozioni e dentro la città, di quell’11 Settembre 2001. Come ha scritto Baricco «tutti ci ricorderemo dov’eravamo in quel momento»: tu che ricordi hai? Dove eri quando hai saputo della notizia che sconvolse il mondo intero?
Tragico risveglio nell’incubo afghano. I giocatori del grande «risiko» asiatico hanno scoperto di avere degli ospiti indesiderati - i terroristi - che hanno intenzione di organizzare una partita diversa e che porta il nome di jihad globale. Nel 2001, come si ricorderà, George W. Bush approvò l’invasione dell’Afghanistan in chiave anti-terrorista per radere al suolo le basi da cui erano partiti gl…
Un paio di mesi fa i servizi segreti americani in una nota riservata avvisarono la Casa Bianca: in caso di ritiro delle truppe Nato, la débacle delle forze governative afghane sarebbe avvenuta in poche settimane. Ma il ritiro è proceduto spedito. Ancora più inquietante è un altro documento, redatto da un centro di analisi militare privato, che aiuta a comprendere l’altra resa: secondo il presiden…
Una coincidenza impressionante. Proprio ieri «La Stampa» riportava un commento sull’Afghanistan in disfacimento firmato da Gino Strada, profondo conoscitore di quel Paese, dove ha vissuto per 7 anni. Nel testo il medico denunciava il coprifuoco mediatico perpetrato nei mesi scorsi da tv e giornali su una terra martoriata e l’illegalità del conflitto anglo-americano che nell’ottobre 2001 abbattè i…
Se la situazione non fosse gravemente drammatica, la si potrebbe definire tragicomica. I Talebani sono attestati a 150 km dalla capitale Kabul, ieri hanno conquistato il decimo capoluogo provinciale e ormai controllano quasi il 70% del territorio afghano. È stata un’avanzata imperiosa: nell’arco di tre settimane dal ritiro delle forze della Nato, le milizie jihadiste hanno sbaragliato la fragile …