Omicidio ad Albano San’Alessandro
Ad Albano Sant’Alessandro è stato trovato il corpo senza vita di un cittadino cinese che gestiva una sala slot in paese. Confermata la pista dell’omicidio.
Ad Albano Sant’Alessandro è stato trovato il corpo senza vita di un cittadino cinese che gestiva una sala slot in paese. Confermata la pista dell’omicidio.
Udienza importante quella di venerdì 15 aprile per il processo Bossetti con la difesa che ha chiesto una valanga di perizie e il pm Letizia Ruggeri che sia prodotta la corrispondenza «infuocata» tra l’imputato e una detenuta e un supplemento d’indagini sulle telecamere che, il giorno della scomparsa di Yara Gambirasio, ripresero il furgone che per l’accusa è quello di Bossetti, per la difesa no.
Una banda di albanesi che mette a segno violente rapine, gestisce prostituzione, compie omicidi, traffica in armi e progetta evasioni. La trama che si sta delineando intorno a P. D., una prostituta romena 22enne arrestata dai carabinieri di Monza a fine marzo, pare quella di un romanzo.
Un diario che sembra un testamento e che contiene nuovi spunti, secondo il pool che assiste la sorella della vittima. Stiamo parlando dell'omicidio di Gian Mario Ruggeri, ucciso da due killer nel 2013 a Castelli Calepio.
Dopo una mattinata nella quale si sono succedute testimonianze di persone che hanno dichiarato di non aver visto né Massimo Bossetti, né il suo autocarro il giorno della scomparsa di Yara nei pressi del centro sportivo di Brembate Sopra, è arrivata una serie di notizie abbastanza rilevanti.
È scattata, venerdì 1° aprile, la 36ª udienza del processo Bossetti ed è continuata la serie di testimonianze di persone, chiamate dalla difesa, che gravitavano nelle ore della scomparsa di Yara Gambirasio nella zona del centro sportivo di Brembate Sopra. Ed è stata una serie di «non ho visto nulla».
Udienza numero trentasei, venerdì 1° aprile, al processo contro Massimo Bossetti, il muratore di Mapello accusato di aver ucciso Yara Gambirasio.
«Ti ammazzo, ti ammazzo», gridava mentre brandiva una lama verso la ex compagna quarantenne nell’androne del palazzo dove abita lei a Calusco d’Adda.
Il pm ne aveva chiesti 16. Il fatto era successo a Villa d’Adda tra il 13 e il 14 febbraio 2015
«Signor Bossetti, ci dica: perché c’è il suo Dna su Yara Gambirasio?». È solo il calcio d’inizio, ma il pm Letizia Ruggeri cerca subito il gol con pallonetto a sorpresa da centrocampo.
Venerdì 11 marzo è in programma un’udienza chiave del processo che vede Massimo Bossetti alla sbarra per l’omicidio di Yara. La giornata sarà dedicata interamente all’interrogatorio del muratore da parte dell’accusa, delle parti civili e della difesa.
L’ex programmatore di 49 anni è stato dichiarato parzialmente incapace di intendere e di volere: il 20 agosto a Villa di Serio e Alzano ferì due anziani passanti. Ora è in carcere e ha scritto una lettera di scuse.
L’omicidio di Gloria Rosboch e quello di Yara Gambirasio. I due casi non sono collegati se non per un particolare. Gabriele Defillippi, 22 anni, assassino della professoressa, ha commesso il delitto con accorgimenti imparati grazie all’inchiesta che ha portato sul banco degli imputati Massimo Giuseppe Bossetti, presunto omicida della piccola Yara Gambirasio.
Massimo Bossetti sarà chiamato il prossimo 4 marzo a rispondere alle domande dell’accusa. Ma potrebbe anche rifiutarsi.
Si svolgeranno giovedì pomeriggio ad Ardesio, i funerali di Claudio Lanfranchi, il 49enne di Ardesio ucciso il 25 gennaio in Spagna, dove viveva da un anno insieme alla fidanzata.
Non è ancora stato fissato il giorno del funerale di Claudio Lanfranchi, il 49enne di Ardesio ucciso in Spagna il 21 gennaio scorso.
Roberto Colombo ha ucciso l’ex moglie «con lucidità». E’ quanto si legge nelle motivazioni della sentenza pronunciata dalla Corte di Cassazione che ha confermato la condanna nei confronti dell’oculista, reo di aver ucciso Stefania Cancelliere a colpi di mattarello.
Quindici giorni fa, il 1° febbraio, il doppio dramma di una storia agli sgoccioli: lui, Paolo Piraccini, originario di Sarnico, che uccide con un coltello la moglie, Marinella Pellegrini, nella loro casa, quindi imbocca l’A4 contromano e si schianta contro un tir perdendo la vita sull’autostrada, a Ospitaletto.
Angelo Cerioli, 56 anni, è stato assolto per la seconda volta dall’accusa di omicidio.
È ripreso stamattina, venerdì 12 febbraio, il processo a carico di Massimo Bossetti, accusato di aver ucciso Yara Gambirasio. In programma, nella 27ª udienza, il controesame del pm Letizia Ruggeri a Marzio Capra, consulente e genetista della difesa.