Uovo di leggendario uccello estinto sequestrato a Orio: vale 100 mila dollari
Sigarette di contrabbando, droga, vestiti contraffatti: i funzionari dell’Agenzia delle dogane sequestrano un po’ di tutto all’aeroporto di Orio al Serio.
Sigarette di contrabbando, droga, vestiti contraffatti: i funzionari dell’Agenzia delle dogane sequestrano un po’ di tutto all’aeroporto di Orio al Serio.
Clandestino in Italia da anni, già colpito da un provvedimento di espulsione del prefetto di Aosta, eppure titolare di una ditta individuale (con quattro dipendenti) che commercia macchine per la movimentazione della terra.
L’Associazione «Colognola per il suo futuro» comunica che il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso inoltrato da Enac e Sacbo contro l’annullamento della zonizzazione acustica aeroportuale (approvata dalla Commissione aeroportuale nel novembre 2010) decretato dal Tar di Brescia nel luglio 2013
Dopo il Tar anche l’organismo d’appello della giustizia amministrativa ha dato l’altolà al Piano di zonizzazione acustica dell’aeroporto di Orio al Serio, quello approvato nel novembre 2010 e cassato dal Tar bresciano nel luglio 2013.
Nell’ambito delle attività di controllo ai viaggiatori, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Bergamo, in servizio nella Sezione Operativa Territoriale di Orio al Serio, hanno scoperto e sequestrato, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, 218 capi di abbigliamento sportivo contraffatti.
Continuano i lavori di adeguamento dell’aerostazione e della viabilità d’accesso in vista dell’Expo 2015.
Il traffico aereo passeggeri negli aeroporti europei è cresciuto a gennaio del 4,8% rispetto a gennaio 2014: in particolare l’aumento è stato del 5,1% nell’Ue e del 3,8% negli scali non Ue.
L’associazione «Colognola per il suo futuro» dice la sua sullo sviluppo di Orio al Serio, alla luce del convegno di sabato 28 febbraio organizzato dal Ncd.
L’indotto dell’aeroporto di Orio al Serio dà lavoro a 20 mila persone. Senza contare che un milione di passeggeri passa almeno una notte nella nostra provincia.
I lavori per i nuovi 1.500 posti auto tra l’autostrada e la strada che conduce all’aeroporto di Orio vanno avanti spediti: apertura prevista per Pasqua.
Da mercoledì a venerdì è previsto un notevole flusso di tifosi del Celtic diretti a Milano per il match di ritorno di Europa League con l’Inter.
Gli irlandesi intenderebbero svolgere direttamente i servizi di handling nello scalo bergamasco, dove già hanno l’80% dei voli.
I dati di gennaio evidenziano una crescita boom dei passeggeri, superando quota 713 mila contro i 593 mila dell’analogo periodo del 2014. E anche i primi dati di febbraio vanno in questa direzione.
I sindaci si ricompattano sull’aeroporto: dopo i botta e risposta delle ultime settimane, mercoledì 11 febbraio i primi cittadini dell’intorno aeroportuale si sono ritrovati al tavolo, mettendo nero su bianco una lettera d’intenti condivisa da tutti i presenti (mancano le firme di Dalmine e Bolgare, assenti giustificati).
Convocato per l’11 febbraio il tavolo dei sindaci dell’intorno aeroportuale. Il presidente della Provincia Matteo Rossi delinea la sua strategia rispetto allo scalo di Orio.
«È tanta la confusione dentro il dibattito sul futuro del Caravaggio e temiamo davvero che qualcuno ci giochi sopra. Il tavolo dei sindaci sta cercando con responsabilità di trovare un equilibrio tra sviluppo e tutela del territorio, ma ogni tentativo sembra sbattere contro l’atteggiamento del Comune di Bergamo».
Fervono i lavori in tutta l’area che circonda lo scalo di Orio al Serio, con un via-vai di mezzi praticamente incessante lungo tutto l’arco della giornata.
Dieci milioni di passeggeri, tutti targati Ryanair. Nel bel mezzo di un attacco incrociato, Sacbo ha piazzato sul tavolo degli aeroporti del Nord il rinnovo del contratto con gli irlandesi volanti: insieme fino al 2020 e tanti saluti alle velleità altrui.
«Riteniamo che l’aeroporto debba fermarsi (anzi, retrocedere) o che si debba cercare un modo - questo sì, compatibile con le esigenze ambientali - per andare avanti?».
Luigi Bresciani, segretario generale della Cgil provinciale, interviene con una breve nota sul futuro dello scalo di Orio, condividendo quanto scritto in una lettera del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, indirizzata ai sindaci che compongono il tavolo aeroportuale.