Europa, il V-day sarà il 27 dicembre Arcuri: italiani vaccinati entro autunno
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato che in Ue le vaccinazioni contro il Covid-19 cominceranno il prossimo 27 dicembre.
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato che in Ue le vaccinazioni contro il Covid-19 cominceranno il prossimo 27 dicembre.
C’è anche il Presidio medico avanzato alla Fiera di Bergamo tra i quattro progetti selezionati per il Premio Qualità 2020 – Speciale Covid indetto da JCI – Joint Commission Italian Network.
Ogni anno l’Ispettorato Micologico dell’Ats di Bergamo interviene su richiesta del Centro Antiveleni e dei Pronto Soccorso della nostra provincia per persone che accusano malessere dopo avere consumato funghi.
Saranno gestiti in partnership da «Papa Giovanni» e Civili di Brescia. Il Papa Giovanni: «Ci sarà bisogno di 48 anestesisti e il triplo degli infermieri. I numeri li ha definiti Regione Lombardia e sono in corso le attività di reclutamento».
Dopo una mattinata di dibattito e discussione, con 49 voti contrari e 29 a favore il Consiglio regionale ha respinto questo pomeriggio la mozione di sfiducia al Presidente della Giunta regionale presentata da tutti gli esponenti dei gruppi di minoranza, con l’eccezione della rappresentante di Italia Viva.
In tutta la Bergamasca il boom di polmoniti si registra a marzo. Considerando i dati complessivi provinciali Ats spiega che «le variazioni non consentono di rilevare ricoveri «Covid like» a dicembre».
Consueto appuntamento quotidiano con la Regione Lombardia. Approfondimento e numeri della giornata.
«Regione Lombardia mette a disposizione 223 milioni di euro di incentivi per medici, infermieri e operatori sanitari. Di queste risorse, 123 milioni saranno destinati a chi, in questi mesi, si è adoperato per combattere il Covid-19 nei reparti e nelle corsie d’ospedale».
Dopo la nascita le era stata diagnosticata una grave malattia. La bambina, che era stata battezzata a Bani, si è spenta a soli nove mesi.
Da lunedì si inizia a ragionare sull’avvio delle procedure relative alle riaperture differenziate su base territoriale dal 18 maggio, come già anticipato dal Governo e più volte confermato.
Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana: arriverà mercoledì sera dalla Russia a Bergamo un contingente di 150 medici, operatori sanitari e sanificatori che lavorerà nell’ospedale da campo dell’Associazione nazionale Alpini.
L’ospedale di Bergamo è necessario, va fatto. Boccia: manderemo medici da altre regioni per supportare il sistema sanità. E intanto parte una petizione per supportarne la costruzione. Firmala qui.
Intervento della polizia locale dopo la segnalazione della morte di un cane per un’esca contaminata. Ora interverrà la polizia ambientale.
Il presidente della Regione Lombardia è intervenuto per fare il punto sulla situazione nella nostra regione.
Per evitare sanzioni e regolarizzare la propria posizione il cittadino può inoltrare la richiesta all’Ats entro il 31 dicembre 2019.
La segnalazione del Garante dei diritti degli animali di Bergamo: «Le esche usate per eliminare i topi. Eppure le volpi sono il miglior dissuasore naturale per i roditori.
Nella dichiarazione dei redditi «pre-confezionata» dal fisco il prossimo anno pure i costi sostenuti per il veterinario e i farmaci da banco.
Città sane a misura di benessere? Si può fare grazie a scelte programmate, azioni sinergiche sul territorio e con investimenti mirati che siano non solo accessibili ma anche capaci di migliorare la vita dei cittadini ottimizzandone la qualità della vita.
«Possiamo cancellare il ticket in Lombardia e lo faremo. Voglio eliminare completamente i ticket perchè abbiamo i soldi per farlo e il Governo deve intervenire con le altre Regioni che non riescono a coprire i costi della sanità». Lo ha detto il Presidente della Regione Roberto Maroni.
«Se vogliamo andare verso l’Europa delle Regioni e dei popoli questa è la strada. Tifo per la Scozia, poi il 4 novembre tocca alla Catalogna e siccome non c’è due senza tre non vedo perché poi non pensare a Lombardia o Veneto». Lo ha detto Roberto Maroni in merito al referendum per l’indipendenza della Scozia.